Papaverina Cloridr - 5f 30mg 2ml

Dettagli:
Nome:Papaverina Cloridr - 5f 30mg 2ml
Codice Ministeriale:029859030
Principio attivo:Papaverina Cloridrato
Codice ATC:A03AD01
Fascia:C
Prezzo:4
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Galenica Senese Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce, non congelare
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PAPAVERINA CLORIDRATO GALENICA SENESE

Formulazioni

Papaverina Cloridr - 1f 30mg 2ml
Papaverina Cloridr - 5f 30mg 2ml
Papaverina Cloridr - 5f 50mg 3ml
Papaverina Cloridr - 10f 30mg2ml
Papaverina Cloridr - 10f 50mg3ml

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per i disturbi della funzione gastrointestinale.

Principi attivi

Papaverina cloridrato.

Eccipienti

Sodio edetato; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento degli spasmi della muscolatura liscia viscerale inclusi colica uretrale, colica biliare e colica gastrointestinale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; stenosi di origine organica degli sfinteri del tratto digestivo; emorragie in atto; la somministrazione per via endovenosa della papaverina e' controindicata in presenza di blocco cardiaco atrioventricolarecompleto; quando la conduzione atrio-ventricolare e' depressa, il med icinale puo' attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuri o tachicardia parossistica; generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Da 15 mg a 60 mg ogni 3 ore, se necessario, per via intramuscolare o intravenosa. La papaverina deve essere somministrata lentamente in 1-2 minuti, per ridurre il rischio di effetti avversi.

Conservazione

Non congelare. Tenere al riparo dalla luce.

Avvertenze

L'impiego della papaverina deve avvenire con cautela: nei portatori diglaucoma; nei pazienti parkinsoniani trattati con la levodopa, di cui puo' antagonizzare gli effetti terapeutici; in presenza di disturbi d ella conduzione cardiaca, soprattutto se utilizzato per via iniettabile, per il possibile sviluppo di aritmie dovuto ad interferenza della papaverina con la conduzione atrio-ventricolare ed intraventricolare e con il periodo di refrattarieta' della fibrocellula miocardica; in pazienti con riduzione della motilita' gastrointestinale. Si raccomanda di eseguire l'iniezione molto lentamente. La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilita' a livello epatico, quali ittero, eosinofilia, alterazione dei test di funzione epatica. In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d'abuso,l'assunzione di papaverina puo' determinare un falso positivo.

Interazioni

Levodopa: diminuzione dell'efficacia della levodopa (antagonismo farmacologico).

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della papaverina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffetti elencati. Patologie cardiache: aumento della frequenza cardia ca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea,prurito, arrossamento del viso con e senza sudorazione. Patologie end ocrine: acidosi metabolica. Patologie gastrointestinali: malessere addominale, nausea, vomito, anoressia, stitichezza, diarrea. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie epatobiliari: epatotossicita', aumento degli enzimi epatici, dolore epigastrico, ittero, epatite cronica attiva, cirrosi. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, vertigini, emicrania, coma, eventi neurologici transitori quali: midriasi, emiparesi, arresto respiratorio, aumento della pressione intracranica, convulsioni. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: priapismo. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: aumento della profondita' del respiro.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso della papaverina in donne in gravidanza. La papaverina non deve essere usata durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. L'uso di papaverina durantel'allattamento e' sconsigliato. Non sono disponibili dati sull'utiliz zo di papaverina durante l'allattamento e non e' noto se tale principio attivo passi nel latte materno.