Palladia - 20cpr Riv 50mg
Dettagli:
Nome:Palladia - 20cpr Riv 50mgCodice Ministeriale:104207030
Principio attivo:Toceranib Fosfato
Codice ATC:L01XE91
Fascia:n/a
Prezzo:260
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
PALLADIA
Formulazioni
Palladia - 20cpr Riv 10mg
Palladia - 20cpr Riv 15mg
Palladia - 20cpr Riv 50mg
Categoria farmacoterapeutica
Agenti antineoplastici. Inibitori delle protein-chinasi.
Principi attivi
Toceranib fosfato, equivalente a 10 mg, 15 mg o 50 mg di toceranib.
Eccipienti
Contenuto della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale anidra, crospovidone. Rivestimento compresse da 10 mg: macrogol, diossido di titanio (E171), lattosio monoidrato, triacetina, idrossipropilcellulosa, indigotina (E132)Rivestimento compresse da 15 mg: macrogol, diossido di titanio (E171) , lattosio monoidrato, triacetina, idrossipropilcellulosa, giallo tramonto (E110), ossido di ferro rosso (E172) Rivestimento compresse da 50mg: macrogol, diossido di titanio (E171), lattosio monoidrato, triace tina, idrossipropilcellulosa, talco, ossido di ferro rosso (E172).
Indicazioni
Trattamento dei mastocitomi cutanei non resecabili di grado II (grado intermedio) o grado III (grado elevato) di Patnaik, recidivanti, nei cani.
Controindicazioni / effetti secondari
Non impiegare in cagne gravide o in allattamento o in cani destinati alla riproduzione. Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti. Non usare nei cani di eta' inferiore ai 2 anni o di peso corporeo inferiore ai 3 kg. Non usare nei cani consanguinamento gastrointestinale.
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
Per uso orale. Le compresse possono essere somministrate con il cibo oa stomaco vuoto. La dose iniziale consigliata e' pari a 3,25 mg di to ceranib/Kg di peso corporeo, somministrata a giorni alterni (vedere latabella Dosaggio per ulteriori dettagli). La dose somministrata deve essere calcolata in base alle valutazioni del Medico Veterinario, da effettuarsi una volta alla settimana per le prime sei settimane e, successivamente, ogni sei settimane. La durata del trattamento dipende dalla risposta al trattamento. Il trattamento deve proseguire in caso di malattia stabile, o di risposta parziale o completa, purche' il prodotto sia sufficientemente ben tollerato. In caso di progressione del tumore, e' improbabile che il trattamento abbia successo e deve essere rivalutato. Adattamento/riduzione della dose: per gestire le reazioni avverse, e' possibile ridurre la dose a 2,75 mg/kg di peso corporeo o ulteriormente a 2,25 mg/kg di peso corporeo, da somministrare a giorni alterni, oppure e' possibile sospendere il trattamento per un periodo fino a due settimane.
Conservazione
Questo medicinale veterinario non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Per tutti i mastocitomi trattabili chirurgicamente, l'approccio chirurgico e' il trattamento di prima scelta. I cani vanno attentamente monitorati. Puo' essere necessaria la riduzione della dose o la sospensione del farmaco per gestire gli effetti avversi. Il trattamento deve essere valutato settimanalmente per le prime sei settimane e poi ogni seisettimane o ad intervalli ritenuti appropriati. Le valutazioni devono includere un esame dei segni clinici riferiti dal proprietario dell'a nimale. Per un uso corretto della tabella per l'adattamento della dose, si suggerisce di effettuare la conta delle cellule ematiche, un profilo biochimico e l'analisi delle urine prima di iniziare il trattamento e circa un mese dopo l'inizio del trattamento; in seguito gli esami vanno ripetuti ad intervalli di circa sei settimane o come stabilito dal Medico Veterinario. Il monitoraggio periodico delle variabili di laboratorio deve essere completato considerando i segni clinici, la condizione dell'animale e i risultati delle variabili di laboratorio alle visite precedenti. La sicurezza del prodotto e' stata valutata nei cani con mastocitoma con i seguenti valori: Conta neutrofila assoluta >1500/microlitro; Ematocrito >25%; Conta piastrinica >75.000/microlitro; ALT o AST <3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita'; Bilirubina <1,25 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita'; Creatinina <2,5 mg/dl; Azoto ureico del sangue <1,5 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita'. Puo' provocare disfunzione vascolare, che puo' esitare in edema e tromboembolismo, incluso il tromboembolismo polmonare. Interrompere il trattamento fino alla normalizzazione dei segni clinici e degli esami di laboratorio. Prima della chirurgia, interrompere il trattamento per almeno 3 giorni al fine di garantire l'omeostasi vascolare. In caso di mastocitosi sistemica, istituire una terapia preventiva standard (ad es., bloccanti H-1 e H-2) prima di iniziare la somministrazione di Palladia per evitare o ridurre una degranulazione clinicamente significativa dei mastociti ed i conseguenti effetti collaterali sistemici potenzialmente gravi. La somministrazione di Palladia e' stata associata a diarrea o sanguinamento intestinale che possono essere gravi e richiedere un trattamento immediato.In base alla gravita' dei segni clinici puo' rendersi necessaria la s ospensione del farmaco o la riduzione della dose. In rari casi, nei cani trattati con Palladia si sono verificate gravi e talvolta fatali complicazioni gastrointestinali, inclusa la perforazione intestinale (vedere paragrafo 4.6). In caso di sospetta ulcera gastrointestinale, dovuta o no a Palladia o alla degranulazione del mastocitoma, interrompere la somministrazione di Palladia ed effettuare una terapia adeguata. Il toceranib e' metabolizzato a livello epatico e, in assenza di studisugli effetti dell'insufficienza renale o epatica, deve essere impieg ato con cautela nei cani affetti da malattie epatiche. Il trattamento deve essere sospeso definitivamente se gravi eventi avversi ricorrono o persistono malgrado una appropriata terapia di sostegno e la riduzione della dose. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: puo' compromettere la fertilita' maschile e femminile e losviluppo embrio/fetale. Evitare il contatto cutaneo con compresse, fe ci, urine e vomito dei cani trattati. Le compresse devono essere somministrate intere e non devono essere spezzate o sbriciolate. Eliminare la compressa se il cane, dopo averla masticata, dovesse rigurgitarla. Lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver maneggiato il prodotto, eaver smaltito vomito, urine o feci dei cani trattati. Le donne in gra vidanza non devono somministrare Palladia di routine, devono evitare il contatto con feci, urine e vomito dei cani trattati, e con le compresse di Palladia spezzate o inumidite. L'ingestione di Palladia puo' essere pericolosa per i bambini. I bambini non devono venire in contattocon il prodotto. Tenere i bambini lontano da feci, urine o vomito dei cani trattati. Se questo medicinale veterinario venisse accidentalmen te ingerito potrebbero manifestarsi disturbi gastrointestinali quali vomito e diarrea. In caso di ingestione accidentale, consultare immediatamente un medico. Sovradosaggio: segni di sovradosaggio sono stati osservati in uno studio di tossicita' condotto su cani adulti, sani, di razza Beagle trattati con singola somministrazione di 2 mg/kg, 4 mg/kgo 6 mg/kg di toceranib a giorni alterni per 13 settimane consecutive senza interruzione. Il toceranib e' stato ben tollerato a 2 mg/kg,mentre si sono notate reazioni avverse in alcuni cani trattati con 4 mg/kge pertanto una NOAEL non puo' essere stabilita. I cani del gruppo 6 m g/kg a giorni alterni hanno manifestato i maggiori effetti avversi cheincludevano ridotta assunzione di alimento e perdita di peso. Sporadi ci episodi di zoppia, rigidita', debolezza e dolore agli arti correlati alla dose si sono risolti senza trattamento. Anemia, neutropenia ed eosinopenia erano dose-correlati. Due cani (6 mg/kg) sono stati sottoposti ad eutanasia dopo circa 3 settimane a causa di tossicita' clinicacorrelata al trattamento, iniziata con una ridotta assunzione di alim ento e melena e culminata in anoressia, perdita di peso ed ematochezia. I principali organi bersaglio di tossicita' sono stati il tratto gastrointestinale, il midollo osseo, le gonadi ed il sistema muscolo-scheletrico. In caso di reazioni avverse successive ad un sovradosaggio, il trattamento deve essere sospeso fino alla loro risoluzione e quindi ripreso alla posologia terapeutica consigliata.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani.
Interazioni
Non sono stati eseguiti studi di interazione con il toceranib. Non sono disponibili informazioni relative alla potenziale resistenza crociata con altri prodotti citostatici. Poiche' il toceranib e' eliminato probabilmente in larga parte tramite il metabolismo epatico, l'uso in associazione con altre sostanze in grado di stimolare o inibire gli enzimi epatici deve essere impiegato con cautela. Non e' noto in quale misura il toceranib possa influire sulla eliminazione di altre sostanze. Utilizzare con cautela i farmaci antinfiammatori non steroidei in associazione con questo prodotto a causa dell'aumentato rischio di ulcera o perforazione gastrointestinale.
Effetti indesiderati
I risultati di uno studio clinico sul campo con 151 cani, gruppo di trattamento e gruppo trattato con placebo, hanno evidenziato che i segniclinici della malattia (mastocitoma) e le reazioni avverse correlate al trattamento sono molto simili. MOLTO COMUNI (piu' di 1 caso ogni 10animali). Da lievi a moderate: Diarrea, neutropenia, perdita di peso, sangue nelle feci/diarrea emorragica/sanguinamento gastrointestinale, anoressia, letargia, vomito; zoppie/alterazioni muscolo-scheletriche, disidratazione, dermatite, prurito; aumento di alanina aminotransfera si, trombocitopenia, diminuzione di albumina, riduzione dell'ematocrito. COMUNI (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali). Gravi: Vomito, diarrea, anoressia, letargia, disidratazione, piressia, sangue nelle feci/diarrea emorragica/sanguinamento gastrointestinale, ulcera duodenale, nausea, setticemia, necrosi cutanea, perdita di peso; aumentodi alanina aminotransferasi, riduzione dell'ematocrito. Da lievi a mo derate: Dolore localizzato o generalizzato, nausea, tachipnea, polidipsia, flatulenza, piressia, depigmentazione nasale; modifiche nel colore del mantello, alopecia, infezioni dell'apparato urinario; aumento dibilirubina, aumento di creatinina. NON COMUNI (piu' di 1 ma meno di 1 0 animali su 1.000 animali): Zoppie gravi / alterazioni muscolo-scheletriche. Grave shock circolatorio. Si sono verificati due decessi probabilmente correlati al farmaco. In un cane, i reperti patologici hanno evidenziato trombosi vascolare con coagulazione intravasale disseminata (CID) e pancreatite. L'altro cane e' deceduto in seguito a perforazione gastrica. Si sono verificati altri due decessi; comunque, non e' stato possibile stabilire una correlazione con il trattamento. Due canihanno mostrato epistassi che non era associata a trombocitopenia. Un altro cane ha mostrato epistassi con concomitante coagulazione intravasale disseminata. Tre cani hanno mostrato attivita' di tipo convulsivo; comunque, non e' stato possibile stabilire una correlazione con il trattamento.
Gravidanza e allattamento
Non impiegare in cagne gravide o in allattamento o in cani destinati alla riproduzione. Altri principi attivi appartenenti alla classe degliantiangiogenici degli agenti antineoplastici sono noti per aumentare la mortalita' embrionale e le anomalie fetali. Considerato che l'angiogenesi e' una componente critica dello sviluppo embrionale e fetale, ci si deve aspettare che l'inibizione dell'angiogenesi, conseguente alla somministrazione di Palladia, comporti reazioni avverse sulla gravidanza nella cagna.