Oxy Tf Long Acting - Im Fl 250ml

Dettagli:
Nome:Oxy Tf Long Acting - Im Fl 250ml
Codice Ministeriale:101436020
Principio attivo:Oxitetraciclina Diidrato
Codice ATC:J01AA06
Fascia:n/a
Prezzo:40
Produttore:Eurovet Animal Health B.V.
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

OXYTF LONG ACTING

Formulazioni

Oxy Tf Long Acting - Im Fl 250ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Tetracicline.

Principi attivi

Ossitetraciclina biidrato 216 mg/ml (equivalente a ossitetraciclina 200 mg/ml).

Eccipienti

Sodio formaldeide sulfossilato biidrato 5 mg/ml; polividone K17 50 mg/ml.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni causate da microrganismi sensibili all'ossitetraciclina. BOVINI: malattie da stress, affezioni secondarie a infezioni virali, sepsi puerperale, idropericardite infettiva (rickettsiosi), malattie da coli, salmonellosi, pasteurellosi, brucellosi, listeriosi, actinobacillosi, toxoplasmosi; bronchiti, broncopolmoniti, pleuriti; gastroenteriti, difterite dei vitelli; affezioni settiche uro-genitali, pielonefriti; leptospirosi, teileriosi; metriti settiche, endometriti (in associazione a terapia locale); mastiti (in associazione a terapia locale); aborto epizootico ed enzootico; onfaloflebiti; artriti, poliartriti, infezioni podali necrotico-gangrenose (zoppina, pedaina, sinoviti, settiche); ferite settiche, postumi chirurgici o traumatici. SUINI: influenza, mal rossino, infezioni batteriche, malattie da coli, salmonellosi, pasteurellosi, rinite atrofica; polmoniti, broncopolmoniti, polmonite enzootica, bronchiti, affezioni secondarie ad infezioni virali; enterite necrotica, affezioni dell'apparato gastroenterico; mastiti, metriti, sindrome metrite mastite agalassia (MMA), onfaliti; affezioni podali settiche, poliartrite infettiva, ferite settiche, postumi chirurgici; leptospirosi.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in animali con ipersensibilita' nota all'ossitetraciclina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. L'uso della ossitetraciclina in animali con funzioni epatiche e/o renali danneggiate dovrebbe essere evitato.

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare profonda.

Posologia

Bovini, suini: 1 ml di medicinale per 10 kg di peso vivo come singola iniezione (20 mg di ossitetraciclina per kg). Si raccomanda di dividere i dosaggi intramuscolari in due punti di inoculo (massimo 10 ml nei vitelli e suini e 20 ml nei bovini adulti). I punti di inoculo per viaintramuscolare devono essere alternati.

Conservazione

Non refrigerare o congelare. Proteggere dalla luce. Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore: 28 giorni.

Avvertenze

Se possibile, utilizzare il prodotto esclusivamente in base ai risultati dell'antibiogramma. Un utilizzo di tale prodotto diverso dalle istruzioni puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti al principio attivo e puo' incidere negativamente sulla sua efficacia. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche di gestione dell'allevamento per evitare ogni condizione di stress. I punti di inoculo per via intramuscolare devono essere alternati. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: e' buona normaevitare il contatto con la pelle; non mangiare mani dopo l'uso. In ca so di contatto accidentale con la cute o gli occhi, sciacquare accuratamente con acqua e sapone. Persone con ipersensibilita' accertata alletetracicline devono evitare contatti con il medicinale veterinario. I n caso di autoiniezione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: le tetracicline sono generalmente ben tollerate. Dopo somministrazione intramuscolare dell'antibiotico in dosi letali, sono stati osservati sintomi del sistema nervoso centrale come eccitazione e convulsioni, seguite da depressione, paralisi muscolare generalizzata e arresto respiratorio, precedente alla morte (la morte normalmente avviene per arresto respiratorio). Lunghi trattamenti possono provocare disturbi gastroenterici ed alterazione della flora microbica (super-infezione). Sovradosaggi cronici possono portare ad un accumulo del farmaco e nefrotossicita'. Incompatibilita': l'ossitetraciclina nondeve essere somministrata insieme a preparazioni contenenti alte conc entrazioni di cationi bivalenti o trivalenti.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 35 giorni. Suini: 30 giorni. Latte: 8 giorni (16 mungiture).

Specie di destinazione

Bovini, suini.

Interazioni

Non somministrare insieme ad alimenti ricchi di cationi Ca^2+, Mg^2+, Zn^2+, Fe^2+ poiche' e' possibile la formazione di complessi con questi cationi. Non somministrare con antiacidi, caolino e preparati a basedi ferro: poiche' le tetracicline sono antimicrobici ad azione batter iostatica, non somministrare insieme ad antibiotici battericidi come ib-lattamici. Si raccomanda di osservare un intervallo di tempo di 1-2 ore prima della somministrazione di altri prodotti contenenti cationi polivalenti poiche' questi potrebbero limitare l'assorbimento delle t etracicline. L'ossitetraciclina non deve essere somministrata contemporaneamente alle penicilline o cefalosporine.

Effetti indesiderati

Dopo somministrazione intramuscolare puo' manifestarsi un gonfiore passeggero e/o una colorazione giallastra (e necrosi locale) nel punto diinoculo. L'uso dell'ossitetraciclina puo' determinare fenomeni allerg ici o anafilattici (che recedono con l'uso di adrenalina, cortisonici,ecc.), dismicrobismo intestinale (con dolori colici, grave diarrea, c he in alcuni soggetti puo' risultare anche mortale), intolleranza locale (con fenomeni irritativi ed istolesivi) ed alterazione della funzionalita' epatica (con steatosi ed alterazioni delle prove di funzionalita'). Le tetracicline si depositano nel tessuto osseo e nei denti in via di formazione, con possibilita' di dare deformazione e fragilita' ossea. Le tetracicline possono causare fotosensibilita'. Nel caso di reazioni anafilattiche si possono somministrare epinefrina, antiistaminici e corticosteroidi.

Gravidanza e allattamento

Usare il medicinale solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. Poiche' l'ossitetraciclina puo' ritardare lo sviluppo dello scheletro e puo' causare decolorazione e ipoplasia dello smalto dei denti del feto, dovrebbe essere usato solo nella seconda meta' della gravidanza quando i benefici sono superiori ai rischi per il feto. Negli animali in lattazione nei 3 giorni successivi alla somministrazione si puo' verificare una produzione a gocce. La placenta e' facilmente attraversata dall'ossitetraciclina e la concentrazione nel sanguefetale puo' raggiungere quella del sangue materno, anche se normalmen te e' leggermente piu' bassa. Le tetracicline sono depositate nei denti causando decolorazione, ipoplasia dello smalto e ridotta mineralizzazione.