Osangin - 20cpr 0,25mg

Dettagli:
Nome:Osangin - 20cpr 0,25mg
Codice Ministeriale:018934024
Principio attivo:Dequalinio Cloruro
Codice ATC:R02AA02
Fascia:C
Prezzo:6.5
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Marco Antonetto Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

OSANGIN "0,250 MG COMPRESSE"

Formulazioni

Osangin - 20cpr 0,25mg

Categoria farmacoterapeutica

Preparati per il cavo faringeo.

Principi attivi

Dequalinio cloruro.

Eccipienti

Sorbitolo; talco; magnesio stearato; essenza di menta.

Indicazioni

Curativo delle infezioni del cavo orofaringeo.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I pazienti con problemi di origine ereditaria di intolleranza al fruttosio non devono assumere il medicinale a causa della presenza di sorbitolo.

Posologia

Una compressa ogni 3-4 ore. La compressa va lasciata sciogliere molto lentamente in bocca, onde assicurare una ottimale azione antisettica del cavo orale.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Avvertenze

L'impiego prolungato o ripetuto di prodotti per uso topico puo' indurre fenomeni irritativi o di sensibilizzazione. In tale caso occorre interrompere il trattamento e istituire idonea terapia. Il medico deve essere consultato se, dopo breve periodo di trattamento, non si raggiungono risultati apprezzabili. Il medicinale non e' controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

Interazioni

Nessuna o non rilevante.

Effetti indesiderati

L'impiego prolungato di prodotti per uso topico puo' indurre fenomeni irritativi o di sensibilizzazione.

Gravidanza e allattamento

Gli studi sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda gli effetti in gravidanza e/o sullo sviluppo embrionale/fetale e/o sul parto e/o sullo sviluppo post-natale. Il rischio potenziale non e' noto. Occorre cautela nel prescrivere il farmaco in gravidanza. Le informazionidisponibili circa l'escrezione del dequalinio cloruro nel latte mater no di esseri umani o animali sono insufficienti, pertanto il rischio per i lattanti non puo' essere escluso. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno ovvero di continuare/interrompere la terapia con il farmaco deve essere presa dopo avere valutato i beneficiche derivano dall'allattamento al seno per il bambino e quelli che de rivano alla donna dalla cura con il medicinale.