Orencia - Sc 12sir 125mg/Ml

Dettagli:
Nome:Orencia - Sc 12sir 125mg/Ml
Codice Ministeriale:037989062
Principio attivo:Abatacept
Codice ATC:L04AA24
Fascia:H
Prezzo:4797.75
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Bristol-myers Squibb Srl
SSN:Medicinale ospedaliero dispensabile in farmacia a totale carico del cittadino
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco ospedaliero esitabile in farmacia
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Siringa
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

ORENCIA 125 MG SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA

Formulazioni

Orencia - Sc 1sir 125mg/Ml
Orencia - Sc 4sir 125mg/Ml
Orencia - Sc 12sir 125mg/Ml
Orencia - Sc 1sir 125mg/Ml
Orencia - Sc 4sir 125mg/Ml
Orencia - Sc 12sir 125mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Immunosoppressori.

Principi attivi

Abatacept.

Eccipienti

Saccarosio; polossamero 188; sodio diidrogeno fosfato monoidrato; sodio fosfato dibasico anidro; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Il farmaco in combinazione con metotressato e' indicato per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva da moderata a grave in pazienti adulti che hanno avuto una risposta insufficiente alla precedente terapia con uno o piu' farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs) incluso metotressato (MTX) o un inibitore del Fattore di Necrosi Tumorale (TNF)-alfa. Sono stati dimostrati una inibizione della progressione del danno articolare ed un miglioramento della funzione fisica durante il trattamento di combinazione con abatacept e metotressato.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; infezioni gravi ed incontrollate come sepsi e infezioni opportunistiche.

Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e seguito da un medico specialistacon esperienza nella diagnosi e nel trattamento dell'artrite reumatoi de. Se non e' presente una risposta ad abatacept entro 6 mesi dall'inizio del trattamento, deve essere riconsiderata la continuazione del trattamento. Adulti: il farmaco per via sottocutanea (SC) puo' essere iniziato con o senza una dose di carico endovenosa (EV). Il farmaco SC deve essere somministrato una volta a settimana al dosaggio di 125 mg per iniezione sottocutanea indipendentemente dal peso. Se la singola infusione EV viene somministrata per iniziare il trattamento (dose di carico EV prima della somministrazione SC), la prima somministrazione diabatacept 125 mg SC deve avvenire entro un giorno dall'infusione EV, seguita da iniezioni di abatacept 125 mg SC settimanali. Ai pazienti che passano dalla terapia per via endovenosa con il farmaco alla somministrazione sottocutanea, la prima dose per via sottocutanea deve essere somministrata al posto della successiva dose per via endovenosa programmata. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose quando usato in combinazione con altri DMARDs, corticosteroidi, salicilati, farmacianti-infiammatori non steroidei (FANS), o analgesici. Dose mancata: s e un paziente dimentica una iniezione di farmaco entro tre giorni dalla data pianificata, lui/lei deve essere istruito/a a somministrare immediatamente la dose mancata e a continuare con lo schema posologico settimanale originale. Se la dose e' stata dimenticata da piu' di tre giorni, il paziente deve essere istruito su quando somministrare la prossima dose in base al giudizio medico (condizione del paziente, stato di attivita' della malattia, ecc.). Pazienti anziani: non e' necessarioalcun aggiustamento della dose. Insufficienza renale ed epatica: il m edicinale non e' stato studiato in queste popolazioni di pazienti. Nonpuo' essere data alcuna raccomandazione sulla dose. Popolazione pedia trica: la sicurezza e l'efficacia della somministrazione sottocutanea del prodotto nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non e' stata stabilita. Non ci sono dati disponibili. La sicurezza e l'efficacia dellasomministrazione endovenosa del farmaco e' stata studiata nei bambini . I dati al momento disponibili sono riportati nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del farmaco 250 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione. Modo di somministrazione: uso sottocutaneo. Il medicinale va usato sotto la guida di un professionista sanitario. Dopo opportuno addestramento sulla tecnica di iniezione sottocutanea, un paziente puo' autoiniettarsi il farmaco se un medico/professionista sanitario determina che cio' sia appropriato. Il contenuto totale (1 mL) della siringa preriempita deve essere somministrato solo come iniezione sottocutanea. I siti di iniezione devono essere ruotati e le iniezioni non devono essere mai effettuate in aree in cui la pelle e' dolente, escoriata, rossa o indurita.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C); non congelare; conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Ci sono esperienze limitate con l'uso di abatacept in combinazione coninibitori del TNF. In studi clinici controllati con placebo, rispetto ai pazienti trattati con inibitori del TNF e placebo, i pazienti che ricevevano abatacept in combinazione con inibitori del TNF presentavano un incremento delle infezioni totali e delle infezioni gravi. L'uso di abatacept non e' raccomandato in combinazione con inibitori del TNF. Nel passaggio dalla terapia con inibitori del TNF alla terapia con il farmaco, i pazienti devono essere monitorati per segni di infezione.Reazioni allergiche sono state riportate non frequentemente a seguito della somministrazione endovenosa di abatacept in studi clinici dove non veniva richiesto che i pazienti fossero pretrattati per prevenire reazioni allergiche. Anafilassi o reazioni anafilattoidi possono verificarsi dopo la prima infusione e possono essere pericolose per la vita. Nell'esperienza successiva alla commercializzazione e' stato riportato un caso di anafilassi fatale dopo la prima infusione del prodotto. Se si verifica una reazione grave allergica o anafilattica, la terapiacon il farmaco per via endovenosa o sottocutanea deve essere interrot ta immediatamente ed iniziata una terapia appropriata, e l'uso del medicinale deve essere interrotto definitivamente. I medicinali che agiscono sul sistema immunitario, possono interferire con i meccanismi di difesa dell'organismo ospite contro le infezioni e le neoplasie ed influenzare le risposte alle vaccinazioni. La co-somministrazione del medicinale con agenti biologici immunosoppressori o immunomodulatori potrebbe potenziare gli effetti di abatacept sul sistema immunitario. Sono state riportate gravi infezioni, incluse sepsi e polmonite, con l'uso di abatacept. Alcune di queste infezioni hanno avuto esito fatale. Molte delle infezioni gravi si sono verificate in pazienti in concomitante terapia immunosoppressiva che, in aggiunta alla malattia di base, hapotuto ulteriormente predisporli alle infezioni. Il trattamento con i l farmaco non deve essere iniziato in pazienti con infezioni attive fino a quando le infezioni non sono sotto controllo. Occorre prestare attenzione quando si valuta l'uso del farmaco in pazienti con un'anamnesi di infezioni ricorrenti o con condizioni di base che possono predisporre i pazienti alle infezioni. I pazienti che sviluppano una nuova infezione mentre sono sottoposti al trattamento con il medicinale devonoessere attentamente monitorati. Se il paziente sviluppa un'infezione grave la somministrazione del prodotto deve essere interrotta. Negli studi registrativi controllati con placebo non e' stato osservato aumento della tubercolosi; tuttavia, tutti i pazienti il farmaco sono statisottoposti a screening per la tubercolosi La sicurezza del medicinale in individui con tubercolosi latente non e' nota. Sono stati riportat i casi di tubercolosi in pazienti in trattamento con il farmaco. I pazienti devono essere valutati per uno stato di tubercolosi latente prima di iniziare il trattamento con il medicinale. Le linee guida medichedisponibili devono anche essere prese in considerazione. Le terapie a nti-reumatiche sono state associate con la riattivazione dell'epatite B. Pertanto, lo screening per l'epatite virale deve essere fatto primadi iniziare il trattamento in accordo con le linee guida pubblicate. La terapia con immunosoppressori, puo' essere associata a leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML). Se, durante la terapia con il farmaco, si verificano sintomi neurologici indicativi di PML, interrompere il trattamento e adottare misure diagnostiche appropriate. In studiclinici controllati con placebo le frequenze di neoplasie nei pazient i trattati con abatacept e in quelli trattati con placebo sono state rispettivamente dell'1,4% e dell'1,1%. Pazienti con neoplasie note non erano stati inclusi in questi studi clinici. In studi di carcinogenicita' nei topi e' stato riportato un aumento di linfomi e tumori mammari. La rilevanza clinica di tale osservazione non e' nota. Il ruolo potenziale di abatacept nello sviluppo di neoplasie, incluso il linfoma, nell'uomo non e' noto. Sono stati riportati casi di tumore cutaneo nonmelanoma in pazienti in trattamento con il farmaco. Un esame periodico della cute e' raccomandato per tutti i pazienti, in particolare per quelli con fattori di rischio per tumore cutaneo. I pazienti in trattamento con il medicinale possono ricevere vaccinazioni concomitanti, ad eccezione dei vaccini vivi. I vaccini vivi non devono essere somministrati contemporaneamente ad abatacept o entro tre mesi dalla sua interruzione. I medicinali che agiscono sul sistema immunitario, incluso abatacept, possono attenuare l'efficacia di alcune immunizzazioni. Un totale di 323 pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, inclusi 53 pazienti di eta' pari o superiore a 75 anni, hanno ricevuto abatacept per via endovenosa in studi clinici controllati con placebo. Un totale di 270 pazienti di eta' pari o superiore ai 65 anni, inclusi 46 pazienti di eta' pari o superiore a 75 anni, hanno ricevuto abatacept per via sottocutanea in studi clinici controllati. Le frequenze di infezioni gravi e di neoplasie sono state, rispetto al placebo, maggiori tra i pazienti trattati con abatacept per via endovenosa di eta' pari o superiore a 65 anni rispetto a quelli di eta' inferiore a 65 anni. Analogamente, le frequenze di infezioni gravi e di neoplasie sono state maggioritra i pazienti trattati con abatacept per via sottocutanea di eta' pa ri o superiore a 65 anni rispetto a quelli di eta' inferiore ai 65 anni. Poiche' vi e' una maggiore incidenza di infezioni e neoplasie neglianziani in generale, deve essere usata cautela nel trattamento degli anziani. Teoricamente il trattamento con abatacept potrebbe aumentare il rischio di processi autoimmuni in adulti, per esempio deterioramento della sclerosi multipla. In studi clinici controllati con placebo, il trattamento con abatacept non ha portato ad un aumento dalla formazione di autoanticorpi, come anticorpi antinucleari e anticorpi anti dsDNA, se confrontato al trattamento con placebo. Questo prodotto medicinale contiene 0,014 mmol di sodio (0,322 mg) per siringa preriempita, ovvero e' essenzialmente privo di sodio.

Interazioni

Somministrazione con inibitori del TNF: vi e' esperienza limitata sull'uso di abatacept in combinazione con inibitori del TNF. Mentre l'uso di inibitori del TNF non influenzava la clearance di abatacept, in studi clinici controllati con placebo, i pazienti che ricevevano un trattamento concomitante con abatacept e gli inibitori del TNF presentavanopiu' infezioni ed infezioni gravi rispetto ai pazienti trattati solo con inibitori del TNF. Pertanto, la terapia concomitante del farmaco con un inibitore del TNF non e' raccomandata. Somministrazione con altri medicinali: analisi farmacocinetiche sulla popolazione non hanno rilevato alcun effetto di metotressato, FANS e corticosteroidi sulla clearance di abatacept. Non sono stati identificati problemi di sicurezza maggiori con l'uso di abatacept in combinazione con sulfasalazina, idrossiclorochina, o leflunomide. Combinazione con altri medicinali che agiscono sul sistema immunitario e con le vaccinazioni. La co-somministrazione del farmaco con agenti biologici immunosoppressori o immunomodulatori potrebbe potenziare gli effetti di abatacept sul sistema immunitario. Non ci sono evidenze sufficienti per valutare la sicurezza e l'efficacia del farmaco in combinazione con anakinra e rituximab. Vaccinazioni: i vaccini vivi non devono essere somministrati contemporaneamente ad abatacept o entro tre mesi dalla sua interruzione. Non ci sonodati disponibili sulla trasmissione secondaria di infezione da sogget ti che ricevono vaccini vivi a pazienti che ricevono il farmaco. I medicinali che agiscono sul sistema immunitario, possono attenuare l'efficacia di alcune immunizzazioni. Studi esplorativi per valutare l'effetto di abatacept sulla risposta anticorpale alla vaccinazione in volontari sani nonche' sulla risposta anticorpale alle vaccinazioni anti- influenze e anti-pneumococcica in pazienti con artrite reumatoide hanno suggerito che abatacept puo' attenuare l'efficacia della risposta immune, ma non ha inibito significativamente la capacita' di sviluppare una risposta immune clinicamente significativa o positiva. Abatacept e' stato valutato in uno studio in aperto in pazienti affetti da artrite reumatoide ai quali e' stato somministrato il vaccino pneumococcico 23-valente. Dopo la vaccinazione anti-pneumococcica, 62 dei 112 pazient i trattati con abatacept sono stati in grado di sviluppare una risposta immune adeguata con un incremento di almeno 2 volte nei titoli anticorpali al vaccino pneumococcico polisaccaridico. Abatacept e' stato valutato anche in uno studio in aperto in pazienti affetti da artrite reumatoide ai quali e' stato somministrato il vaccino trivalente per il virus dell'influenza stagionale. Dopo la vaccinazione anti-influenzale, 73 dei 119 pazienti in trattamento con abatacept privi di livelli dianticorpi protettivi al basale sono stati in grado di sviluppare una risposta immune adeguata con un incremento di almeno 4 volte nei titoli anticorpali al vaccino antinfluenzale trivalente.

Effetti indesiderati

Reazioni avverse negli adulti: abatacept e' stato studiato in pazienticon artrite reumatoide attiva in studi clinici controllati con placeb o. Negli studi clinici controllati con placebo condotti con abatacept,sono state riportate reazioni avverse (ARs) nel 51,8% dei pazienti tr attati con abatacept e nel 46,4% dei pazienti trattati con placebo. Lereazioni avverse riportate piu' frequentemente (>= 5%) tra i pazienti trattati con abatacept sono state il mal di testa, la nausea e le inf ezioni delle alte vie respiratorie. La percentuale di pazienti che ha interrotto il trattamento a causa di ARs e' stata del 3,3% per i pazienti trattati con abatacept e del 2,0% per i pazienti trattati con placebo. Di seguito sono elencate le reazioni avverse osservate in studi clinici e nell'esperienza successiva alla commercializzazione, presentate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza, utilizzando le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto Comune: infezione delle alte vie respiratorie (incluse tracheite e nasofaringite); comune: infezione delle basse vie respiratorie (inclusa bronchite), infezione del tratto urinario, infezioni erpetiche (inclusi herpes simplex, herpes orale ed herpes zoster), rinite, polmonite, influenza; non comune: infezione dentaria, onicomicosi, sepsi, infezioni muscoloscheletriche, ascesso cutaneo, pielonefrite, malattia infiammatoria pelvica; raro: tubercolosi, batteriemia, infezione gastrointestinale. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: carcinoma basocellulare e a cellule squamose, papilloma cutaneo; raro: linfoma, neoplasia polmonare maligna. Patologie del sistema Emolinfopoietico. Comune: leucopenia; non comune: trombocitopenia. Disturbi del sistema Immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Disturbi psichiatrici. Non comune: depressione, ansia, alterazioni del sonno (inclusa insonnia). Patologie del sistema nervoso. Comune: mal di testa, capogiro, parestesia; non comune: emicrania. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite; non comune: occhio secco, acuita' visiva ridotta. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini.Patologie cardiache. Non comuni: palpitazioni, tachicardia, bradicard ia. Patologie vascolari. Comune: ipertensione, rossore, aumento della pressione arteriosa; non comune: ipotensione, vampata di calore, vasculite, diminuzione della pressione arteriosa. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse; non comune: broncospasmo, affanno, dispnea; raro: laringospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, nausea, dispepsia, ulcera della bocca, stomatite aftosa, vomito; non comune: gastrite. Patologie epatobiliari. Comune: alterazione dei test di funzionalita' epatica (incluso aumento delle transaminasi). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash cutaneo (inclusa dermatite), alopecia, prurito; non comune: tendenza all'ecchimosi aumentata, cute secca, orticaria, psoriasi, eritema, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo. Comune: dolore agli arti; non comune: artralgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: amenorrea, menorragia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, astenia, reazioni sistemiche all'iniezione; non comune: malattia simil-influenzale, aumento di peso. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono dati sufficienti sull'uso di abatacept nelle donne in stato di gravidanza. In studi pre-clinici sullo sviluppo embrio-fetale nonsono stati osservati effetti indesiderati a dosi fino a 29 volte magg iori rispetto alla dose umana di 10 mg/kg in base all'AUC. In uno studio sui ratti sullo sviluppo pre- e post-natale sono state osservate limitate modifiche della funzione immunitaria ad una dose 11 volte maggiore rispetto alla dose umana di 10 mg/kg in base all'AUC. Il farmaco non deve essere usato nelle donne in stato di gravidanza se non strettamente necessario. Donne potenzialmente in eta' fertile devono usare unmetodo contraccettivo efficace durante il trattamento con il farmaco e fino a 14 settimane dopo l'ultima dose di abatacept. E' stato dimostrato che abatacept e' presente nel latte del ratto. Non e' noto se abatacept viene escreto nel latte umano. Le donne devono interrompere l'allattamento durante il trattamento con il medicinale e fino a 14 settimane dopo l'ultima dose di abatacept. Non sono stati condotti studi specifici sul potenziale effetto di abatacept sulla fertilita' umana. Nei ratti, abatacept non ha avuto effetti indesiderati sulla fertilita' maschile o femminile.