Opsumit - 30cpr Riv 10mg
Dettagli:
Nome:Opsumit - 30cpr Riv 10mgCodice Ministeriale:043174022
Principio attivo:Macitentan
Codice ATC:C02KX04
Fascia:A
Prezzo:4245.04
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Actelion Pharm.Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi
Denominazione
OPSUMIT 10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale)
Formulazioni
Opsumit - 30cpr Riv 10mg
Categoria farmacoterapeutica
Antipertensivi.
Principi attivi
Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di macitentan.
Eccipienti
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460i), sodio amido-glicolato Tipo A, povidone, magnesio stearato (E572), polisorbato 80 (E433). Rivestimento: alcol polivinilico (E1203), diossido di titanio (E171), talco (E553b), lecitina, soia (E322), gomma di xantano (E415).
Indicazioni
Indicato, sia in monoterapia che in combinazione, per il trattamento alungo termine dell'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) in pazienti adulti in Classe Funzionale (FC) WHO II e III. L'efficacia e' stata d imostrata su una popolazione di pazienti PAH comprendente PAH idiopatica ed ereditabile, PAH associata a malattie del tessuto connettivo e PAH associata a cardiopatie congenite semplici corrette.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati. Gravidanza. Donne in eta' fertile che non usano un metodo di contraccezione affidabile. Allattamento. Pazienti con grave compromissione epatica (con o senza cirrosi). Valori di base delle aminotransferasi epatiche (aspartato aminotransferasi (AST) e/o alanino aminotransferasi (ALT) > 3 x ULN).
Posologia
Il trattamento va iniziato e monitorato solo da un medico che ha esperienza nel trattamento della PAH. Il farmaco deve essere assunto per via orale a una dose di 10 mg una volta al giorno, a digiuno o a stomacopieno. Le compresse rivestite con film non possono essere divise e de vono essere deglutite intere con acqua. Assumere ogni giorno all'incirca alla stessa ora. Il paziente deve essere informato che se dimenticauna dose deve prenderla il prima possibile e in seguito assumere la d ose successiva al solito orario. Il paziente deve essere informato delfatto che se dimentica una dose non deve prendere due dosi contempora neamente. Pazienti anziani: non e' necessario modificare la dose in pazienti di oltre 65 anni. Esiste un'esperienza clinica limitata in pazienti di oltre 75 anni. Pertanto deve essere utilizzato con prudenza inquesta popolazione. Pazienti con compromissione epatica Sulla base de i dati di farmacocinetica (PK), non e' necessario modificare la dose in pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o grave. Tuttavia non esiste alcuna esperienza clinica sull'utilizzo di macitentan in pazienti PAH con compromissione epatica moderata o grave. Macitentan non deve essere utilizzato in pazienti con compromissione epatica graveo con un incremento clinicamente significativo delle aminotransferasi epatiche (oltre 3 volte il limite superiore della normalita' (>3 x UL N)). Pazienti con compromissione renale: sulla base dei dati di PK, non e' necessario modificare la dose in pazienti con compromissione renale. Non esiste esperienza clinica sull'uso di macitentan in pazienti PAH con compromissione renale grave. L'uso non e' raccomandato in pazienti sottoposti a dialisi. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di macitentan nei bambini non e' stata ancora stabilita.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.
Avvertenze
Il rapporto rischio/beneficio di macitentan non e' stato stabilito neipazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare in classe funzio nale WHO I. Funzionalita' epatica Aumenti delle aminotransferasi epatiche (AST, ALT) sono stati associati sia alla PAH che agli antagonisti recettoriali dell'endotelina (ERA). Opsumit non deve essere iniziato in pazienti con grave compromissione epatica o aminotransferasi elevate(> 3 x ULN) (vedere paragrafi 4.2 e 4.3), inoltre non e' raccomandato in pazienti con moderata compromissione epatica. Prima di iniziare il trattamento con Opsumit si devono effettuare dei test degli enzimi ep atici. I pazienti devono essere monitorati per i segni di danno epatico ed e' raccomandato un controllo mensile di ALT e AST. Se si manifestano aumenti protratti nel tempo, inspiegati e clinicamente rilevanti delle aminotransferasi, oppure se gli incrementi sono accompagnati da un aumento della bilirubina > 2 x ULN, o da sintomi clinici di danno epatico (ad es. ittero), sospendere il trattamento con Opsumit. Si puo' considerare di riprendere il trattamento con Opsumit, in pazienti che non hanno manifestato sintomi clinici di danno epatico, quando i livelli degli enzimi epatici rientrano nei valori normali. Si raccomanda diconsultare un epatologo. Concentrazione emoglobinica Come con gli alt ri ERA, il trattamento con macitentan e' stato associato a diminuzionidella concentrazione emoglobinica (vedere paragrafo 4.8). Negli studi placebo-controllati le diminuzioni della concentrazione emoglobinica correlate al macitentan non hanno avuto tendenza ad aggravarsi, si sono stabilizzate dopo le prime 4aE."12 settimane di trattamento e sono rimaste stabili durante il trattamento cronico. Con macitentan e altri ERA sono stati riportati casi di anemia che hanno richiesto trasfusioni ematiche. Non e' raccomandato iniziare il trattamento con Opsumit inpazienti affetti da anemia grave. Si raccomanda di controllare le con centrazioni emoglobiniche prima di iniziare il trattamento e di ripetere i test durante il trattamento quando clinicamente appropriato. Malattia veno-occlusiva polmonare Episodi di edema polmonare sono stati segnalati in pazienti con malattia veno-occlusiva polmonare che utilizzavano vasodilatatori (soprattutto prostacicline). Di conseguenza, se compaiono segni di edema polmonare quando macitentan e' somministrato inpazienti con PAH, deve essere considerata la possibilita' di malattia veno-occlusiva polmonare. Uso in donne in eta' fertile Il trattamento con Opsumit in donne in eta' fertile puo' essere iniziato solo dopo: aver verificato l'assenza di una gravidanza, aver fornito alla paziente le appropriate indicazioni sulla contraccezione e aver messo in pratica un metodo di contraccezione affidabile (vedere paragrafi 4.3 e 4.6). Le donne non devono restare in gravidanza per un mese dopo l'interruzione del trattamento con Opsumit. Si raccomanda di effettuare ogni mese i test di gravidanza, durante il trattamento con Opsumit, per permettere un precoce accertamento di un'eventuale gravidanza. Uso concomitante con forti induttori del CYP3A4 In presenza di forti induttori del CYP3A4 potrebbe verificarsi una riduzione dell'efficacia di macitentan. Si deve evitare la combinazione di macitentan con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina, erba di San Giovanni, carbamazepina e fenitoina) (vedere paragrafo 4.5). Uso concomitante con forti inibitori del CYP3A4 Si deve prestare particolare attenzione se macitentan e' somministrato in concomitanza con forti inibitori del CYP3A4 (es.: itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo, claritromicina, telitromicina, nefazodone, ritonavir e saquinavir) (vedere paragrafo 4.5). Pazienti con compromisiione renale I pazienti con compromissione renale hanno maggiori probabilita' di soffrire di ipotensione ed anemia durante il trattamento con macitentan. Pertanto si dovra' considerare un monitoraggio della pressione sanguigna e dell'emoglobina. Non si hanno esperienze sull'uso di macitentan in pazienti con PAH con compromissione renalegrave, si raccomanda prudenza in questa popolazione. Non si hanno esp erienze con l'uso di macitentan in pazienti sottoposti a dialisi, pertanto Opsumit non e' raccomandato in questa popolazione (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Pazienti anziani Esistendo un'esperienza clinica limitata con macitentan in pazienti di oltre 75 anni, Opsumit deve essere utilizzato con prudenza in questa popolazione (vedere paragrafo 4.2). Eccipienti Le compresse di Opsumit contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco. Le compresse di Opsumit contengono lecitina derivata dalla soia. Se il paziente e' ipersensibile alla soia, Opsumit non deve essere utilizzato (vedere paragrafo 4.3).
Interazioni
Studi in vitro Gli enzimi del citocromo P450: CYP3A4, CYP2C8, CYP2C9 eCYP2C19 sono coinvolti nel metabolismo del macitentan nonche' nella f ormazione dei suoi metaboliti. Il macitentan e il suo metabolita attivo non hanno effetti induttori o inibitori clinicamente rilevanti suglienzimi del citocromo P450. A concentrazioni clinicamente rilevanti il macitentan e il suo metabolita attivo non sono inibitori dei trasport atori di assorbimento epatico o renale e dei polipeptidi di trasporto di anioni organici (OATP1B1 e OATP1B3). Il macitentan e il suo metabolita attivo non sono substrati rilevanti di OATP1B1 e OATP1B3, ma entrano nel fegato per diffusione passiva. Il macitentan e il suo metabolita attivo non sono inibitori di pompe di efflusso epatico o renale a concentrazioni clinicamente rilevanti, compresa la proteina di resistenza multi-farmaco (P-gp, MDR-1), e trasportatori per l'estrusione multifarmaco e di tossine (MATE1 e MATE2-K). Il macitentan inibisce la proteina di resistenza del cancro al seno (BCRP) a concentrazioni intestinali clinicamente rilevanti. Il macitentan non e' un substrato per P-gp/MDR-1. A concentrazioni clinicamente rilevanti, il macitentan e il suometabolita attivo non interagiscono con le proteine coinvolte nel tra sporto dei sali biliari epatici, ossia la pompa di esportazione dei sali biliari (BSEP) e il polipeptide co-trasportatore del sodio taurocolato (NTCP). Studi in vivo Studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti. Warfarina: il macitentan somministrato a dosi multiple da 10 mg una volta al giorno non ha prodotto alcun effetto sull'esposizione alla S-warfarina (un substrato di CYP2C9) o alla R-warfarina (un substrato di CYP3A4) dopo una dose singola di 25 mg di warfarina. L'effetto farmacodinamico della warfarina sull'International Normalized Ratio (INR) non e' stato influenzato dal macitentan. La farmacocinetica del macitentan e del suo metabolita attivo non sono state influenzate dalla warfarina. Sildenafil: allo steady-state, l'esposizione a sildenafil 20 mg t.i.d. e' stata incrementata del 15% durante la cosomministrazione di macitentan 10 mg una volta al giorno. Sildenafil, un substrato di CYP3A4, non ha influenzato la farmacocinetica di macitentan, mentre si e' assistito ad una riduzione del 15% nell'esposizione al metabolita attivo di macitentan. Queste variazioni non sono considerate clinicamente rilevanti. In un trial controllato con placebo condottoin pazienti affetti da PAH, sono state dimostrate l'efficacia e la si curezza di macitentan in combinazione con sildenafil. Chetoconazolo: con la somministrazione una volta al giorno di 400 mg di chetoconazolo,un forte inibitore del CYP3A4, l'esposizione a macitentan e' aumentat a di cica due volte. L'aumento dell'esposizione al macitentan in presenza di ketoconazolo 200 mg due volte al giorno si prevede che sia, utilizzando un modello di farmacocinetica su base fisiologica (PBPK), di circa tre volte. La mancanza di certezze offerta dal modello deve essere tenuta in considerazione. L'esposizione al metabolita attivo di macitentan e' stata ridotta del 26%. Si deve prestare particolare attenzione quando macitentan e' somministrato in concomitanza con forti inibitori del CYP3A4. Ciclosporina A: la cosomministrazione di ciclosporinaA 100 mg b.i.d., un inibitore combinato di CYP3A4 e OATP, non ha alte rato l'esposizione allo steady-state al macitentan e al suo metabolitaattivo in entita' clinicamente rilevante. Forti induttori di CYP3A4: la cosomministrazione di rifampicina 600 mg b.i.d., un potente induttore di CYP3A4, ha ridotto l'esposizione allo steady-state a macitentan del 79% ma non ha influenzato l'esposizione al metabolita attivo. Si deve tenere in considerazione la ridotta efficacia di macitentan in presenza di un potente induttore di CYP3A4 come la rifampicina. Si deve evitare la combinazione di macitentan con potenti induttori di CYP3A4. Contraccettivi ormonali: anche se non sono stati condotti studi specifici sull'interazione tra farmaci, macitentan non ha influenzato l'esposizione ad altri substrati di CYP3A4 come sildenafil. Non si attende pertanto una riduzione dell'efficacia dei contraccettivi ormonali.
Effetti indesiderati
Frequenze reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (da >= 1/100 a < 1/10); non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100); raro (da >= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: nasofaringite, bronchite; comune: faringite, influenza, infezione del tratto urinario. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: anemia. Patologie del sistema immunitario. Molto comune: anemia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune. cefalea. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: congestione nasale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: edema, ritenzione idrica. Anomalie negli esami di laboratorio. Aminotransferasiepatiche: l'incidenza degli innalzamenti delle aminotransferasi (ALT/ AST) > 3 x ULN e' stato del 3,4% per il macitentan 10 mg e 4,5% per ilplacebo in uno studio in doppio cieco in pazienti affetti da PAH. Inn alzamenti > 5 x ULN si sono verificati nel 2,5% dei pazienti trattati con macitentan 10 mg rispetto al 2% dei pazienti trattati con placebo.Emoglobina: in uno studio in doppio cieco condotto su pazienti affett i da PAH, macitentan 10 mg e' stato associato ad una riduzione media dell'emoglobina rispetto a placebo di 1 g/dL. Una riduzione rispetto alla condizione all'inizio dello studio della concentrazione emoglobinica ad un valore inferiore a 10 g/dL e' stata riferita nell'8,7% dei pazienti trattati con macitentan 10 mg e 3,4% dei pazienti trattati con placebo. Leucociti: in uno studio in doppio cieco condotto in pazienti affetti da PAH, macitentan 10 mg e' stato associato ad una riduzione, rispetto alla condizione all'inizio dello studio, della conta leucocitaria media di 0,7 x 10^9/L, rispetto a nessuna variazione nei pazientitrattati con placebo. Piastrine: in uno studio in doppio cieco condot to in pazienti affetti da PAH, macitentan 10 mg e' stato associato ad una riduzione della conta piastrinica media di 17 x 10^9/L, rispetto ad una riduzione media di 11 x 10^9/L nei pazienti trattati con placebo. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di macitentan neibambini non e' ancora stabilita. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati sull'uso di macitentan in gravidanza. Studi su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Non si conosce ancora il rischio potenziale nell'umano. Controindicato in gravidanza e in donne in eta' fertile che non utilizzino metodi di contraccezione affidabili. Uso in donne in eta' fertile: il trattamento in pazienti di sesso femminile in eta' fertile deve essere iniziato solo dopo aver verificato l'assenza di una gravidanza, aver fornito alla pazientele appropriate indicazioni sulla contraccezione e aver messo in prati ca un metodo di contraccezione affidabile. Le donne non devono iniziare una gravidanza per almeno un mese dopo l'interruzione del trattamento con il farmaco. Si raccomanda di effettuare ogni mese i test di gravidanza, durante il trattamento con il medicinale, per permettere un precoce accertamento di un'eventuale gravidanza. Non e' noto se il macitentan venga escreto nel latte materno umano. Nei ratti, il macitentan e i suoi metaboliti sono escreti nel latte durante l'allattamento. Nonsi puo' escludere un rischio per il bambino allattato con latte mater no. E' controindicato durante l'allattamento. Negli animali maschi dopo il trattamento con macitentan si e' osservato lo sviluppo di atrofiatubolare testicolare. Non si conosce la rilevanza di questa scoperta nell'uomo ma non puo' essere escluso un deterioramento riguardo la spermatogenesi.