Onkotrone - Ev 1fl 25mg 12,5ml

Dettagli:
Nome:Onkotrone - Ev 1fl 25mg 12,5ml
Codice Ministeriale:033834033
Principio attivo:Mitoxantrone Cloridrato
Codice ATC:L01DB07
Fascia:H
Prezzo:306.05
Produttore:Baxter Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Concentrato per soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Onkotrone - Ev 1fl 10mg 5ml
Onkotrone - Ev 1fl 20mg 10ml
Onkotrone - Ev 1fl 25mg 12,5ml
Onkotrone - Ev 1fl 30mg 15ml

Categoria farmacoterapeutica

Citostatico.

Indicazioni

E' indicato per la chemioterapia delle forme metastatiche di carcinomadella mammella, del linfoma non-Hodgkin, della leucemia non linfociti ca acuta dell'adulto, della leucemia mieloide cronica in crisi blastica, del carcinoma epatocellulare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo a od uno qualsiasi degli eccipienti. Infezioni gravi in fase attiva. Generalmente controindicato in presenza di grave insufficienza epatica. Gravidanza ed allattamento. Generalmente controindicato nell'eta' pediatrica.

Posologia

Il mitoxantrone deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa. Non va miscelato con soluzioni contenenti altri farmaci. In caso di stravaso della soluzione sospendere immediatamente la somministrazione della soluzione e utilizzare, quale via di introduzione, un'altra vena. Non deve essere mai somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o intraarteriosa. Puo' accadere un grave danno tissutale locale se vi e' uno stravaso durante la somministrazione. Non e' per uso intratecale. Il mitoxantrone cloridrato non deve essere somministrato mediante iniezione intratecale. Da una somministrazione intratecale puo' derivare un grave danno con effetti permanenti. Nel trattamento in monochemioterapia del carcinoma metastatico della mammella, del linfomanon-Hodgkin e del carcinoma epatocellulare la dose iniziale consiglia ta e' di 14 mg/m2 da somministrare, per iniezione endovenosa singola, ad intervalli di 21 giorni. Viene raccomandata l'adozione di un dosaggio inferiore (12 mg/m2 o meno) nei pazienti con riserve midollari ridotte. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno adattati al gradoed alla durata della mielodepressione del paziente. La seguente tabel la serve da guida (si tenga presente che il nadir leucopenico e trombocitopenico di solito si ha dopo 10 giorni dalla somministrazione). Nadir leucopenico > 1500 o Nadir trombocitopenico > 50000 - tempo di recupero < 21 giorni - ripetere la dose precedente o aumentare di 2 mg/m2 se la mielodepressione non e' considerata adeguata. Nadir leucopenico > 1500 o Nadir trombocitopenico > 50000 - tempo di recupero > 21 giorni - sospendere sino a recupero e quindi ripetere la dose precedente. Nadir leucopenico > 1500 o Nadir trombocitopenico < 50000 - tempo di recupero: qualsiasi durata - dopo recupero diminuire di 2 mg/m2 la doseprecedente. Nadir leucopenico < 1000 o Nadir trombocitopenico < 25000 - tempo di recupero: qualsiasi durata - dopo recupero diminuire di 4 mg/m2 la dose precedente. Si consiglia di ripetere le dosi iniziali solo se i valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono ritornati entro limiti clinicamente accettabili dopo 21 giorni. Nel trattamento del carcinoma metastatico della mammella e dei linfomi, il mitoxantrone e' stato impiegato anche in associazione, secondo vari schemi terapeutici, con ciclofosfamide, fluorouracile, vincristina, vinblastina, bleomicina, methotrexate, calcio folinato, glucocorticoidi. L'associazionecon chemioterapici che provocano depressione midollare richiede l'ado zione di un dosaggio ridotto di Onkotrone: 2-4 mg/m2 in meno rispetto alla dose consigliata. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vannoaggiustati in funzione della durata e del grado della mielodepression e del paziente. Nel trattamento in monochemioterapia della leucemia non linfocitica acuta in recidiva e della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il dosaggio consigliato, sia nella fase di induzione chein quella di reinduzione, e' di 12 mg/m2/die per 5 giorni consecutivi (60 mg/m2 in totale). Nel trattamento sia di prima che di seconda lin ea della leucemia non linfocitica acuta e nel trattamento della leucemia mieloide cronica in crisi blastica Onkotrone e' stato impiegato anche in associazione con citosina arabinoside. Per l'induzione il dosaggio raccomandato e' di 10-12 mg/m2 per 3 giorni e 100 mg/m2 di citosinaarabinoside per 7 giorni (quest'ultima somministrata per infusione co ntinua di 24 ore). Per un secondo ciclo, quando richiesto, si raccomandano gli stessi dosaggi giornalieri ma con Onkotrone somministrato persoli 2 giorni e citosina arabinoside per soli 5 giorni. Il secondo ci clo va iniziato solo dopo scomparsa di eventuali effetti tossici extraematologici di un certo rilievo.

Interazioni

Puo' essere associato, in maniera opportuna, con altri antineoplastici; e' sconsigliabile pero' miscelare Onkotrone con altri principi attivi nella stessa fleboclisi. Durante uno studio controllato con placebo di fase III non si e' verificata alcuna gravidanza in 25 donne trattate con mitoxantrone che avevano utilizzato contraccettivi orali (la "pillola"). A riguardo delle conoscenze attuali non ci si attende un effetto negativo della "pillola". Non e' stato provato alcun effetto sinergico, in vitro, con gli antibiotici ampicillina, trimetoprim sulfadiazin, cefadroxil e doxiciclina. Per l'imipenem in 1 su 5 linee di escherichia coli e staphylococcus aureus e' stato osservato un effetto sinergico (aumento dell'efficacia dell'antibiotico). In test condotti su animali non e' stato osservato alcun aumento della tossicita' del mitoxantrone durante la somministrazione di metoclopramide (antiemetico) e nitrendipina (calcio antagonista) in combinazione con il mitoxantrone per il trattamento della leucemia. Non c'e' ancora esperienza per valutare le interazioni tra amifostina (agente citoprotettivo) e mitoxantrone.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati molto comuni: effetti che si verificano con una frequenza maggiore o uguale al 10%. Effetti indesiderati comuni: effetti che si verificano con una frequenza maggiore o uguale all'1% e minore del 10%. Molto comuni: Nausea, Alopecia, Infezione, Disturbi mestruali, Stomatite, Amenorrea, Leucopenia, Aritmia, Aumento delle gamma-glutamil-transpeptidasi (GCT); Comuni: Urina anormale, Elettrocardiogramma (ECG) anormale, Costipazione, Rinite, Granulocitopenia, Diarrea, Conteggio dei globuli bianchi anormale, Anemia. Ai dosaggi consigliati diOnkotrone e' prevedibile la comparsa di leucopenia, raramente fino a valori inferiori a 1000 elementi/mm3. A seguito di somministrazioni ripetute ad intervalli di 21 giorni, la leucopenia e' solitamente transitoria, raggiunge il nadir intorno al 10? giorno del ciclo, ritornando ai valori normali entro il 21? giorno. Puo' verificarsi trombocitopenia e, con minore frequenza, anemia. Non sono note proprieta' cancerogene nell'uomo. DERMATOLOGICI: in casi singoli si e' verificata necrosi tissutale, rush, cambiamenti del letto dell'unghia, una colorazione bludelle sclere, delle vene, del tessuto perivenoso, delle unghie (con d istaccamento). Sono stati riportati casi di stravaso nella zona di infusione, lo stravaso ha determinato eritema, gonfiore, dolore, brucioree/o colorazione blu della pelle. Lo stravaso puo' determinare necrosi tissutale con conseguente necessita' di toilette chirurgica e innesto cutaneo. Sono anche stati riportati casi di flebite nella zona di inf usione. Nausea e vomito vengono riscontrati raramente e comunque, nella maggior parte dei casi, in forma lieve e transitoria. SISTEMA NERVOSO: sintomi neurologici che comprendono sonnolenza, confusione, ansieta' e parestesia. Possono verificarsi episodi di alopecia, ma si tratta in genere di forme di modesta entita' e reversibili. Altri effetti collaterali che sono stati occasionalmente riportati includono mielodepressione, ipoplasia midollare, neutropenia, emorragia/ematoma, sanguinamento, leucemia mieloide acuta, sindrome mielodisplastica, leucemia acuta, amenorrea, anoressia, cefalea, stipsi, diarrea, dolori addominali,variazioni del peso, tossicita' epatica, tossicita' renale, mal di de nti, facile affaticabilita', debolezza, astenia, febbre, edema, immunosoppressione, dispnea, polmonite, sepsi, emorragia gastrointestinale, stomatiti/mucositi e effetti collaterali neurologici aspecifici, reazioni anafilattiche/anafilattoidi (compreso lo shock) e reazioni allergiche (p.e. esantema, dispnea, riduzione della pressione sanguigna e in casi singoli shock anafilattico). In pazienti con leucemia, l'insieme degli effetti collaterali e' generalmente similare, sebbene ci sia un aumento sia della frequenza che nella gravita', particolarmente di stomatite e mucositi. Solo raramente sono state osservate modificazioni di alcuni parametri di laboratorio, come per esempio aumento dei livelli degli enzimi epatici (elevati livelli dell'aspartato aminotransferasi), della bilirubinemia, della creatininemia e della azotemia (occasionalmente e' stata riferita una grave disfunzione epatica in pazienti affetti da leucemia). Disturbi cardiovascolari, che solo raramente sonostati di rilevanza clinica, comprendono: riduzione asintomatica della frazione di eiezione ventricolare sinistra, modificazioni del traccia to ECG ed episodi di aritmia acuta, bradicardia sinusale, infarto del miocardio, ipotensione, cardiomiopatia. Un precedente trattamento con antracicline e/o radioterapia aumenta il rischio di disturbi cardiovascolari. E' stata inoltre segnalata la comparsa di insufficienza cardiaca congestizia in genere ben responsiva alla terapia con digitalici e/o diuretici. Nei pazienti con leucemia e' stato osservato un aumento della frequenza di eventi cardiaci; il ruolo diretto di OnkotroneTM in questi casi e' difficile da attribuire, dato che molti pazienti avevano ricevuto in precedenza una terapia con antracicline e che il decorsoclinico nei pazienti leucemici e' spesso complicato da anemia, febbre , stipsi o associato all'infusione endovenosa di liquidi. Per via degli effetti immunosoppressivi possono verificarsi piu' spesso infezioni del tratto urogenitale. Puo' impartire alle urine una colorazione blu-verdastra nelle prime 24 ore dopo la somministrazione; i pazienti dovrebbero essere avvertiti di questa eventualita'.