Oftaquix - Coll 1fl 5ml 0,5%
Dettagli:
Nome:Oftaquix - Coll 1fl 5ml 0,5%Codice Ministeriale:035728017
Principio attivo:Levofloxacina Emiidrato
Codice ATC:S01AE05
Fascia:C
Prezzo:14.2
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Santen Oy
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Flaconcino contagocce
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Formulazioni
Oftaquix - Coll 1fl 5ml 0,5%
Categoria farmacoterapeutica
Oftalmologico, antinfettivo, agente antibatterico sintetico della classe dei fluorochinoloni.
Indicazioni
Trattamento topico di infezioni oculari esterne di origine batterica causate da microrganismi sensibili alla levofloxacina.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' mostrata nei confronti del principio attivo Levofloxacina, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti in esso contenuto.
Posologia
Instillare una o due gocce nell'occhio o negli occhi infetti, quando si e' svegli, ogni due ore fino a 8 volte al giorno per i primi due giorni e, in seguito, quattro volte al giorno dal terzo al quinto giorno. Se sono utilizzati simultaneamente diversi trattamenti topici oculari, e' richiesto almeno un intervallo di 15 minuti tra le instillazioni. La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia e dal decorso clinico e batteriologico dell'infezione, normalmente e' di 5 giorni. Non e' stata stabilita la sicurezza e l'efficacia nel trattamento dell'ulcera corneale e nell'ophthalmia neonatorum.
Avvertenze
Non deve essere somministrato per via subcongiuntivale e la soluzione non deve essere introdotta direttamente nella camera anteriore dell'occhio. I fluorochinoloni sistemici sono stati associati a reazioni di ipersensibilita', anche a seguito di una singola dose. Interrompere il trattamento in caso di reazione allergica alla levofloxacina. Un uso prolungato del prodotto puo' risultare in una crescita eccessiva di organismi non sensibili, tra cui organismi micotici. Se l'infezione peggiora o non si riscontra un miglioramento clinico entro un periodo di tempo ragionevole, interrompere l'uso ed iniziare una terapia alternativa. Pazienti che presentano infezioni oculari esterne di origine batterica non devono portare lenti a contatto. Il collirio puo' causare irritazione all'occhio.
Interazioni
Dato che le concentrazioni massime nel plasma di levofloxacina dopo somministrazione oculare sono almeno 1000 volte inferiori a quelle riportate dopo dosaggi orali standard, e' improbabile che, le interazioni siano clinicamente rilevanti.
Effetti indesiderati
Le reazioni sono generalmente classificate deboli o moderate, passeggere e generalmente limitate alla zona oculare; poiche' il prodotto contiene benzalconio cloruro, l'eczema da contatto e/o l'irritazione possono essere dovute al principio attivo o a questo conservante. Post marketing. Frequenze: comune (>1/100 <1/10), non comune (>1/1.000 <1/100), raro (>1/10.000 <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). Patologie dell'occhio. Comune: bruciore degli occhi, diminuzione della vista e produzione di filamenti mucosi; non comune: opacita' palpebrale, chemosi, reazione papillare congiuntivale, edema palpebrale, disagio agli occhi, prurito agli occhi, dolore agli occhi, iniezione congiuntivale, follicoli congiuntivali, secchezza oculare, eritema palpebrale e fotofobia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni allergiche extraoculari, incluso rash cutaneo; molto raro, comprese segnalazioni isolate: anafilassi. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie respiratorie, l toraciche e e mediastiniche. Non comune: rinite; molto raro, comprese segnalazioni isolate: edema laringeo.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso della levofloxacina in donne in gravidanza quindi dovrebbe essere somministrato solo se i benefici potenziali superano il rischio potenziale per il feto. La levofloxacina e' escreta nel latte materno ma non e' possibile prevedere gli effetti sul lattante in caso di dosaggio terapeutico del prodotto. Deve essere somministrato durante l'allattamento solo se i benefici potenziali superano il rischio potenziale per il lattante.