Obispax - 30cpr Riv 40mg+2mg

Dettagli:
Nome:Obispax - 30cpr Riv 40mg+2mg
Codice Ministeriale:027256027
Principio attivo:Otilonio Bromuro/Diazepam
Codice ATC:A03CA04
Fascia:C
Prezzo:11.2
Stupefacente:Tabella medicinali sez. E - DL 36 20/3/2014
Glutine:Senza glutine
Produttore:Malesci Spa Ist.Farmacobiol.
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile valida 30 giorni dalla data del rilascio L 49/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

OBISPAX 40 MG + 2 MG COMPRESSE RIVESTITE

Formulazioni

Obispax - 30cpr Riv 40mg+2mg

Categoria farmacoterapeutica

Anticolinergici sintetici in associazione con psicolettici.

Principi attivi

Ogni compressa rivestita contiene: otilonio bromuro 40 mg, diazepam 2 mg.

Eccipienti

Nucleo: cellulosa microgranulare, amido pregelatinizzato, carbossimetilamido sale sodico, silice precipitata, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, titanio diossido, macrogoli, talco, ferro ossidi.

Indicazioni

Manifestazioni spastico-dolorose, con componente ansiosa, dell'apparato gastrointestinale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Soggetti con glaucoma, ipertrofia prostatica, sindrome di occlusione intestinale o ritenzione urinaria. Non e' di norma raccomandabile l'impiego di benzodiazepine nella prima infanzia. Miastenia grave. Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza.

Posologia

1-3 compresse al di', preferibilmente dopo i pasti, secondo il giudizio del medico. Tuttavia la posologia dovra' essere guidata dalle caratteristiche dell'associazione e non da quelle dei singoli componenti. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovra' valutare un'eventuale riduzione deidosaggi sopraindicati. La durata del trattamento e' in relazione alla natura ed alla gravita' della patologia, secondo il giudizio del medi co.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Soggetti predisposti, se trattati con benzodiazepine a dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, possono presentare dipendenza cosi' come avviene con altri farmaci ad attivita' ipnotica, sedativa ed atarassica. In caso di trattamento prolungato e' consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica. Per la reattivita' individuale molto variabile agli psicofarmaci, la posologia va fissata in limiti prudenziali in pazienti anziani o debilitati. I pazienti sotto trattamento con il medicinale, cosi' come con qualsiasi altro farmaco psicotropo, dovrebbero astenersi dal consumare bevande alcoliche, mentre si trovano sotto l'effetto del medicamento, essendo imprevedibili le reazioni individuali. Popolazione pediatrica: non e' di norma raccomandabile l'impiego di benzodiazepine nella prima infanzia.

Interazioni

Associato a farmaci ad attivita' centrale come neurolettici, antidepressivi, ipnotici, analgesici ed anestetici, il medicinale puo' rinforzarne l'azione sedativa. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, vertigini. Raro: atassia e cefalea. Patologie gastrointestinali. Rari: nausea, vomito, diarrea, stipsi, dolori addominali. Patologie cardiache. Raro: palpitazioni. Disturbi psichiatrici. Raro: confusione, irritabilita'. Raramente sono stati riferiti, con l'uso di benzodiazepinici, disturbi della visione, ipotensione, prurito, secchezza della bocca, eruzioni cutanee, scialorrea, depressione, confusione, allucinazioni, casi di granulocitopenia, variazioni dei tassi ematici delle transaminasi, della fosfatasi, della bilirubina. Tali effetti indesiderati sono piu' frequenti in pazienti anziani o debilitati. Se si tratta di segni di sovradosaggio relativo, essi scompaiono spontaneamente in pochi giorni oppure dopo aggiustamento della posologia. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Controindicato durante il primo trimestre di gravidanza. Nell'ulteriore periodo di gravidanza e durante l'allattamento, il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessita' quando, a giudizio del medico, i possibili benefici superano i rischi possibili.