Nootropil - 40cpr Riv 1200mg

Dettagli:
Nome:Nootropil - 40cpr Riv 1200mg
Codice Ministeriale:022921098
Principio attivo:Piracetam
Codice ATC:N06BX03
Fascia:C
Prezzo:14.3
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Ucb Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi

Denominazione

NOOTROPIL

Formulazioni

Nootropil - Inf Fl 12g 60ml
Nootropil - Os Iv 12f 3g 15ml
Nootropil - 40cpr Riv 1200mg

Categoria farmacoterapeutica

Psicostimolanti e nootropi.

Principi attivi

Compresse rivestite con film: 1200 mg di piracetam. Soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso: ogni fiala da 15 ml contiene 3 g di piracetam. Soluzione per infusione: ogni flacone da 60 ml contiene 12 g di piracetam.

Eccipienti

Compresse rivestite con film. Nucleo: macrogol 6000, silice colloidaleanidra, magnesio stearato, croscarmellosa sodica. Rivestimento: opadr y Y-1-7000 composto da ipromellosa, titanio diossido, macrogol 400; opadry OY-S-29019 composto da ipromellosa e macrogol 6000. Soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso: sodio acetato, acido acetico glaciale, acqua per preparazioni iniettabili. Soluzione per infusione: sodio acetato, acido acetico glaciale, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Deterioramento cognitivo di grado lieve nell'anziano. Trattamento del mioclono corticale, in monoterapia o in combinazione con altri farmaci.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo (piracetam) o ad altri derivati del pirrolidone o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Piracetam e' controindicato in pazienti con emorragia cerebrale. Piracetam e' controindicato in pazienti con malattia renale allo stadio terminale. Piracetam non deve essere usato in pazienti affetti da corea di Huntington.

Posologia

Deterioramento cognitivo di grado lieve nell'anziano: la dose giornaliera raccomandata varia da 2,4 g a 4,8 g suddivisi in due o tre sotto dosi. Per l'elevata biodisponibilita' della sostanza, gli effetti terapeutici del piracetam somministrato per via orale e per via parenteralesono sovrapponibili. Per tale motivo, nei pazienti in terapia protrat ta e con eventuali problemi di somministrazione endovenosa, puo' essere consigliata l'assunzione per via orale. La durata e la posologia devono comunque essere adattate dal medico curante a seconda del caso. Trattamento del mioclono di origine corticale: il dosaggio giornaliero, suddiviso in due o tre somministrazioni, deve cominciare con 7,2 g incrementabili di 4,8 g ogni tre o quattro giorni fino ad un massimo di 24 g. Il trattamento con altri medicinali anti-mioclonici deve essere mantenuto al medesimo dosaggio. A seconda del beneficio clinico ottenuto, se possibile, deve essere ridotto il dosaggio degli altri prodotti medicinali di questo tipo. Una volta iniziato, il trattamento con piracetam deve essere proseguito finche' persiste il disturbo cerebrale originario. In pazienti con un episodio acuto si puo' verificare una evoluzione spontanea nel tempo e pertanto, ogni sei mesi, deve essere fatto un tentativo di decrescere o interrompere il trattamento farmacologico. Questo deve essere eseguito mediante la riduzione della dose di piracetam di 1,2 g ogni due giorni (ogni tre o quattro giorni in caso di Sindrome di Lance e Adams, al fine di prevenire la possibilita' di una improvvisa ricaduta o di crisi da interruzione). Adattamento del dosaggio negli anziani: un adattamento del dosaggio e' raccomandato nei pazienti anziani con compromissione della funzione renale. Per un trattamento a lungo termine negli anziani, e' richiesta la regolare valutazione della clearance della creatinina per permettere, se necessario, un adattamento del dosaggio. Adattamento del dosaggio in pazienti con insufficienza renale La dose giornaliera deve essere individualizzata in accordo con la funzione renale. La CLcr in ml/min puo' essere valutata a partire dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl). Clcr >=80 ml/min: dose giornaliera tipica, divisa in dosi (da 2 a 4), clcr 50-79: due terzi della dose tipica giornaliera, divisa in 2 o 3 dosi; clcr 30-49 ml/min: un terzo della dose tipica giornaliera, divisa in 2 dosi; clcr <30 ml/min: un sesto della dose tipica gionarliera, una singola assunzione. Malattia renale allo stadio terminale: controindicato. Adattamento del dosaggio in pazienti con insufficienza epatica:non e' necessario un adattamento del dosaggio nei pazienti affetti da sola insufficienza epatica. Nel caso di pazienti con insufficienza ep atica e renale, si raccomanda un adattamento della dose. Modo di somministrazione: piracetam deve essere somministrato per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo. Le compresse devono essere inghiottite con del liquido. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera suddividendola in parti uguali da assumere da 2 a 4 volte al giorno. Quandosi rende necessaria la somministrazione parenterale (ad esempio in ca so di difficolta' di deglutizione, stato di incoscienza), il piracetampuo' essere somministrato per via endovenosa alla stessa dose giornal iera raccomandata. La soluzione iniettabile in fiale deve essere somministrata per via endovenosa tramite iniezione della durata di diversi minuti. La soluzione per infusione deve essere somministrata in continuo, alla dose giornaliera raccomandata, nell'arco di un periodo di 24 ore.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Effetti sull'aggregazione piastrinica: a causa dell'effetto del piracetam sull'aggregazione piastrinica, si raccomanda cautela in pazienti con grave emorragia, pazienti a rischio di sanguinamento come nei casi di ulcera gastrointestinale, pazienti con disturbi di base dell'emostasi, pazienti con un'anamnesi di accidente cerebrovascolare emorragico,pazienti sottoposti a chirurgia maggiore, inclusa la chirurgia odonto iatrica, e pazienti che utilizzano anticoagulanti o farmaci antiaggreganti piastrinici, inclusa l'aspirina a basso dosaggio. Insufficienza renale: il piracetam e' eliminato per via renale e pertanto si deve prestare attenzione nei casi di insufficienza renale. Anziani: in caso ditrattamento a lungo termine negli anziani, e' richiesta la regolare v alutazione della clearance della creatinina per permettere, se necessario, un aggiustamento del dosaggio. Interruzione: nei pazienti con mioclono deve essere evitata l'interruzione repentina del trattamento poiche' puo' indurre una improvvisa ricaduta o crisi da interruzione. Le compresse rivestite con film contengono circa 2 mmol (circa 46 mg) di sodio per 24 g di piracetam. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. La soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodioper 24 g di piracetam. La soluzione per infusione contiene circa 19 m mol (circa 445 mg) di sodio per 24 g di piracetam. Da tenere in considerazione nei pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

Interazioni farmacocinetiche: dal momento che circa il 90% della dose di piracetam viene escreta nell'urina in forma immodificata, ci si attende un basso potenziale d'interazione farmacologica che possa causarevariazioni della farmacocinetica del piracetam. In vitro , il piracet am non inibisce le isoforme CYP 1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 4A9/11 del citocromo epatico umano P450 alle concentrazioni di 142, 426e 1422 mcg/ml. Alla concentrazione di 1422 mcg/ml, sono stati osserva ti effetti inibitori minori su CYP 2A6 (21%) e 3A4/5 (11%). E' tuttavia probabile che i valori di Ki per l'inibizione di queste due isoformeCYP siano ben oltre in eccesso rispetto alla concentrazione di 1422 m cg/ml. Interazioni metaboliche di piracetam con altri farmaci sono pertanto improbabili. Ormoni tiroidei: in corso di trattamento concomitante con estratti della tiroide (T 3 + T 4) sono stati riportati casi diconfusione, irritabilita' e disturbi del sonno. Acenocumarolo: in uno studio in singolo cieco, pubblicato, condotto su pazienti con trombos i venosa ricorrente grave, la somministrazione di 9,6 g/die di piracetam non ha modificato le dosi di acenocumarolo necessarie per ottenere valori di INR (Rapporto Internazionale Normalizzato) da 2,5 a 3,5; tuttavia, in confronto con gli effetti dell'acenocumarolo da solo, l'aggiunta di 9,6 g/die di piracetam ha portato ad una significativa diminuzione dell'aggregazione piastrinica, del rilascio di b-tromboglobulina,dei livelli di fibrinogeno e dei fattori di vonWillebrand (VIII: C; V III: vW: Ag; VIII: vW: RCo) e della viscosita' del sangue e del plasma. Farmaci antiepilettici: una dose di 20 g al giorno di piracetam per 4 settimane non ha modificato il picco ed il punto di minimo dei livelli sierici dei farmaci antiepilettici (carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, valproato) nei pazienti epilettici in trattamento con dosi stabili. Alcool: la somministrazione concomitante di alcool non ha avuto effetti sui livelli sierici del piracetam ed i livelli dell'alcool non sono stati modificati da una dose orale di 1,6 g di piracetam.

Effetti indesiderati

Frequenza effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000);molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoiet ico. Non nota: disturbo emorragico. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattoide, ipersensibilita'. Disturbi psichiatrici. Comune: nervosismo; non comune: depressione; non nota: agitazione, ansia, confusione, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comune: ipercinesia; non comune: sonnolenza; non nota: atassia, alterazione dell'equilibrio, epilessia aggravata, cefalea, insonnia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine. Patologie vascolari. Raro: tromboflebite (solo per la forma iniettabile), ipotensione (solo per la forma iniettabile). Patologie gastrointestinali. Non nota: dolore addominale, dolore alla parte superiore dell'addome, diarrea, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: edema angioneurotico, dermatite, prurito, orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia; raro: dolore al sito d'iniezione (solo per la forma iniettabile), piressia (solo per la forma iniettabile). Esami diagnostici. Comune: aumento ponderale.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di piracetam nelle donne in gravidanza. Studi sugli animali non hanno fornito indicazioni di effetti nocivi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post natale. Il piracetam attraversa la barriera placentare. I livelli di farmaco nel neonato sono circa il 70 - 90% di quelli materni. Il piracetam non deve essere usato in gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario, quando i benefici sono superiori ai rischi e le condizioni cliniche della madre richiedono il trattamento con piracetam. Il piracetam viene escreto nellatte materno e quindi, durante l'allattamento, il trattamento con qu esto farmaco deve essere evitato o l'allattamento deve essere interrotto. La decisione se interrompere l'allattamento al seno o interromperela terapia con piracetam deve essere presa tenendo in considerazione i benefici dell'allattamento al seno per il bambino e i benefici dellaterapia con piracetam per la donna.