Netan - 30cpr Riv 10mg

Dettagli:
Nome:Netan - 30cpr Riv 10mg
Codice Ministeriale:036313169
Principio attivo:Ebastina
Codice ATC:R06AX22
Fascia:A
Prezzo:12.82
Rimborso:7.06
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Almirall Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

NETAN 10 mg COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Netan - 30cpr Riv 10mg

Categoria farmacoterapeutica

Antistaminici per uso sistemico.

Principi attivi

Ebastina 10 mg.

Eccipienti

>>Nucleo. Cellulosa microcristallina, lattosio, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. >>Rivestimento. Ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido.

Indicazioni

Trattamento sintomatico di: riniti allergiche (stagionali o perenni) associate o meno a congiuntiviti allergiche. Orticaria.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica grave. Bambini di eta' inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Posologia

Riniti allergiche: a dosi di 10 mg 1 volta al giorno, ebastina e' efficace nell'alleviare i sintomi delle riniti allergiche; nei pazienti con sintomi piu' gravi, comprese le riniti allergiche perenni, 1 dose unica di 20 mg 1 volta al giorno, puo' essere di maggiore beneficio. Orticaria: la dose per gli adulti e' di 10 mg 1 volta al giorno. Popolazioni particolari. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado lieveo moderato si consiglia di non superare il dosaggio giornaliero di 10 mg. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini di eta' inferiore a 12 anni non e' stata studiata. Modo di somministrazi one: puo' essere assunta durante o lontano dai pasti

Conservazione

Proteggere dalla luce. Conservare a una temperatura non superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

Usare cautela nell'utilizzo di ebastina nei pazienti in cui sia noto un rischio cardiaco, come quelli con sindrome dell'intervallo QT prolungato, ipopotassiemia, in trattamento con farmaci che inducono un incremento dell'intervallo QT o che inibiscono il sistema enzimatico CYP3A4, come gli antimicotici azolici e gli antibiotici macrolidi. Ebastina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza renale o con insufficienza epatica di grado lieve o moderato. Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditaridi intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questomedicinale.

Interazioni

Sono state valutate le interazioni di ebastina in associazione con ketoconazolo o eritromicina (entrambi noti per l'effetto di prolungamentodell'intervallo QTc). Con queste associazioni, sono state osservate d elle interazioni risultanti in un aumento dei livelli plasmatici di ebastina ma in un prolungamento di soli 10 msec circa dell'intervallo QTc maggiore di quello che si riscontra con ketoconazolo o eritromicina da soli. Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarin, cimetidina, diazepam o alcool. Quando si somministra ebastina con il cibo, si osserva un aumento dei livelli plasmatici e dell'AUC del principale metabolita acido attivo dell'ebastina da 1,5 a 2 volte. Questo aumento non altera il valore di Tmax . L'assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate durante l'uso di ebastina raggruppate secondo la classificazione sistemica e d'organo (SOC) e per frequenza. Sono considerate molto rare (<1/1000). Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia. Patologie gastrointestinali:bocca secca, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito. Generali p atologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, edema. Epatobiliari esami diagnostici: anormalita' nei test di funzionalita' epatica. Patologie i del sistema nervoso centrale: sonnolenza, mal di testa, vertigini, disestesia. Disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disturbi mestruali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, orticaria, dermatite.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza di ebastina in gravidanza non e' stata studiata nella donna. Studi sul ratto e sul coniglio non hanno mostrato effetti dannosi diretti o indiretti sullo sviluppo embrio-fetale, ne' sul corso della gestazione o sullo sviluppo peri e post-natale. Nell'animale non sono stati evidenziati effetti teratogeni. Tuttavia, non ci sono studi controllati sulla donna gravida e gli studi sulla riproduzione non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo. Per questo motivo, ebastina deve essere somministrata alle donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessita' e sotto il controllo del medico. L'uso di ebastina e'sconsigliato durante l'allattamento, poiche' non e' noto se nella don na ebastina viene escreta nel latte.<br><hr>( C ) i F a r m a c i - S ' m o o v e S o f t w a r e