Nerisona Forte - Crema Idrof 20g

Dettagli:
Nome:Nerisona Forte - Crema Idrof 20g
Codice Ministeriale:023722135
Principio attivo:Diflucortolone Valerato
Codice ATC:D07AC06
Fascia:A
Prezzo:4.89
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Bayer Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

NERISONA

Formulazioni

Nerisona Forte - Crema Idrof 20g
Nerisona Forte - Ung 20g 0,3%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteoridi, non associati.

Principi attivi

Diflucortolone valerato 0,3 g.

Eccipienti

Crema idrofoba: cera d'api bianca, paraffina liquida, vaselina bianca,esteri alifatici ad alto peso molecolare, acqua depurata. Unguento: p araffina liquida, vaselina bianca, cera microcristallina, olio di ricino idrogenato.

Indicazioni

Placche localizzate resistenti di: psoriasi, lichenificazione, lupus eritematoso discoide, lichen ipertrofico; cicatrici ipertrofiche. Il medicinale e' disponibile in due formulazioni: crema idrofoba e unguento. La crema idrofoba e' un'emulsione di tipo acqua in olio e, in quantotale, permette la traspirazione cutanea e gli scambi di calore. La co mponente oleosa protegge, nel contempo, da un indesiderabile essiccamento della cute. Il farmaco unguento e' costituito da una base anidra indicata nelle forme particolarmente secche per le proprieta' emollienti. Questo tipo di base e' talora in grado di favorire i processi di guarigione. L'occlusione attuata dall'unguento aiuta la penetrazione delprincipio attivo negli strati cutanei.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; presenza sulla zona da trattare di affezioni cutanee di origine tubercolare o luetica; patologie virali (varicella e herpes zoster), reazioni cutanee post vacciniche. Il preparato non e' indicato per il trattamento di lattanti e di bambini in eta' inferiore a 4 anni, data l'elevata concentrazione del principio attivo. La crema idrofoba o unguento non deve essere applicata sul viso per l'elevata concentrazione delprincipio attivo.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica, applicare in strato sottile il medicinale inizialmente due o tre volte al giorno sulla zona da trattare. Questa posologia va osservata per un periodo di 1-2 settimane, nel corso del quale si evidenziano, in genere, significativi risultati clinici. Non appena il quadro clinico sara' migliorato, e' sufficiente ridurre la posologia ad una sola applicazione al giorno o passare all'analogo prodotto a piu' bassa concentrazione.

Conservazione

Crema idrofoba: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche e' opportuno associare un trattamento con chemioterapici topici; in caso di micosi sono necessari antimicotici locali. In caso di lesioni estese e' opportuno trattare in successione, una alla volta, aree parziali. Il trattamento con bendaggio occlusivo su vaste superfici corporee non e' consigliato. L'impiego dei corticosteroidi su ampie superfici corporee oper prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlu sivo, aumenta significativamente il rischio di effetti collaterali. L'applicazione percutanea di corticosteroidi nel trattamento di dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, puo' determinare fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell'asse ipotalamo-ipofisario). Tale evenienza e' piu' frequente in casodi bendaggio occlusivo. Pertanto, nel trattamento di affezioni cronic he che richiedano terapie prolungate, qualora sia stato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, sara' opportuno ridurre il dosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo necessario per controllare i sintomi ed evitare le recidive, sospendendo l'uso del preparato appenapossibile. Cosi' come e' noto per i corticosteroidi sistemici, anche con l'impiego dei corticosteroidi topici e' possibile la comparsa di glaucoma (ad es. dopo l'impiego di dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo). L'uso, specie se prolungato, dei medicinali corticosteroidi per uso topico puo' dar origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata.

Interazioni

Non sono note ne' prevedibili interazioni tra la crema idrofoba o unguento ed altri farmaci.

Effetti indesiderati

Sintomi locali quali prurito, bruciore, eritema o vescicolazione possono verificarsi in casi isolati durante il trattamento. In rari casi possono intervenire follicolite, decolorazione cutanea, aumentata crescita di peli corporei (ipertricosi), reazioni allergiche cutanee ad uno qualunque dei componenti della formulazione (dermatite allergica da contatto). Nel corso di trattamento di estese aree cutanee (circa il 10%e piu' della superficie corporea) e/o di impiego prolungato (oltre 10 giorni) non puo' essere esclusa, come per gli altri cortisonici, la c omparsa delle seguenti reazioni concomitanti: atrofie cutanee, decolorazione cutanea, teleangectasie, strie, manifestazioni acneiformi e sintomi sistemici da riassorbimento di corticoide, quali soppressione reversibile dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). I sintomi clinici includono Sindrome di Cushing, iperglicemia e glicosuria. Una maggioreincidenza si puo' osservare con l'uso di farmaci corticosteroidi su u na superficie di grandi dimensioni, l'uso prolungato, l'aggiunta del bendaggio occlusivo, coesistenti ad insufficienza epatica. Dopo la sospensione del farmaco, il recupero dell'asse HPA e' pronta e completa. Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.

Gravidanza e allattamento

Come regola generale, le preparazioni topiche contenenti corticosteroidi non devono essere applicate durante il primo trimestre di gravidanza. L'indicazione clinica per il trattamento con la crema idrofoba o unguento nelle donne in gravidanza e in allattamento deve essere attentamente esaminata e valutato se i benefici giustificano i potenziali rischi per il feto. In particolare, l'uso su zone estese o per un periodoprolungato devono essere evitati. Alcuni studi epidemiologici suggeri scono che ci potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne che sono state trattate con corticosteroidi sistemicidurante il primo trimestre di gravidanza. Effetti indesiderati non po ssono essere esclusi in neonati le cui madri sono state trattate su aree estese o per periodi prolungati durante la gravidanza o l'allattamento (per esempio, si puo' produrre una riduzione della funzione surrenalica a seguito di applicazione nelle ultime settimane di gravidanza).Le donne in allattamento non devono essere trattate sul seno.