Neonisidina C - 20cpr Eff Vit-c

Dettagli:
Nome:Neonisidina C - 20cpr Eff Vit-c
Codice Ministeriale:004558209
Principio attivo:Paracetamolo/Acido Acetilsalicilico/Acido Ascorbico
Codice ATC:N02BE51
Fascia:C
Prezzo:7.2
Produttore:Pharmaidea Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:36 mesi

Denominazione

NEO-NISIDINA C

Formulazioni

Neonisidina C - 10cpr Eff Vit-c
Neonisidina C - 20cpr Eff Vit-c

Categoria farmacoterapeutica

Analgesici ed antipiretici.

Principi attivi

Acido acetilsalicilico 300 mg, paracetamolo mg 200, acido ascorbico (vitamina C) mg 300.

Eccipienti

Sodio bicarbonato, acido citrico, lattosio, aroma limone, saccarina sodica, polivinilpirrolidone, acido fumarico.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi dell'influenza e delle sindromi da raffreddamento; trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti,dolori mestruali e dolori articolari.

Controindicazioni / effetti secondari

I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti conmanifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in q uelli affetti da grave anemia emolitica; grave insufficienza epatocellulare; ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto; gastropatie (es. ulcera gastroduodenale); tendenza accertata alle emorragie; asma.

Posologia

Da 1 a 4 compresse effervescenti di medicinale al di'. Non superare ledosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attene rsi ai dosaggi minimi sopra indicati. Il farmaco deve essere sempre sciolta in mezzo bicchiere d'acqua prima dell'uso. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. Nei bambini al di sotto dei 12 anni, il prodotto va somministrato solo su prescrizione medica.

Conservazione

Il preparato e' sensibile all'umidita'. Nel tappo del tubetto e' contenuto un essiccante per proteggere le compresse dall'umidita' esterna; pertanto la confezione deve essere ogni volta accuratamente richiusa.

Avvertenze

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo, consultare il medico. Inoltre va consultato il medico da parte di pazienti con disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalita' renale. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di affezioni virali, quali influenza o varicella, consultare il medico prima di somministrare il prodotto ai ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa. In caso di regime privo di sodio o iposodico e' da tenere presente che ogni compressa contiene circa 440 mg di sodio. Riguardo alla vitamina C, a dosaggi piu'alti di quelli consigliati, sono stati riferiti cefalea e disturbi ga strointestinali; inoltre puo' interferire, ad alte dosi, sui risultatidi alcuni tests diagnostici (in particolare la ricerca di glucosio ne lle urine con mezzi non specifici). L'impiego preoperatorio puo' ostacolare l'emostasi intraoperatoria.

Interazioni

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell' acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con altri antinfiammatori. Il farmaco puo' interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree ipoglicemizzanti.

Effetti indesiderati

Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema alla laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. In caso di iperdosaggio, per la presenza di paracetamolo, si puo' provocare citolisi epatica, che puo' evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile. Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, ecc.), fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.), ritardo di parto e riduzione della conta piastrinica.

Gravidanza e allattamento

Non usare negli ultimi tre mesi di gravidanza a meno che l'uso sia specificatamente prescritto dal medico.