Neoborocillina Fluid Tos - 200ml

Dettagli:
Nome:Neoborocillina Fluid Tos - 200ml
Codice Ministeriale:034740035
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R05CB06
Fascia:C
Prezzo:8.5
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Alfa Wassermann Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Sciroppo
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LINTOS "30 MG/10 ML SCIROPPO" - FLACONE 200 ML

Formulazioni

Neoborocillina Fluid Tos - 200ml

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Ambroxolo cloridrato.

Eccipienti

Idrossietilcellulosa, sorbitolo 70%, glicerolo, acido benzoico, glicole propilenico, acido tartarico, acqua depurata, aroma amarena.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni / effetti secondari

Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravi alterazioni epatiche e/o renali; l'assunzione del farmaco e'controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono esser e incompatibili con uno degli eccipienti.

Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti: 10 ml (30 mg) 3 volte al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 5 ml (15 mg) 3 volte al giorno. Bambini da 2 a 5 anni: 2,5 ml (7,5 mg) 3 volte al giorno. Si consiglia di assumere lo sciroppo dopo i pasti. Non superare le dosi consigliate. Non usare il medicinale per trattamenti prolungati.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il medicinale contiene sorbitolo. L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di drenaggio del muco bronchialee' limitata in questa fascia d'eta', a causa delle caratteristiche fi siologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usatinei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. In pochissimi casi, contempo raneamente alla somministrazione di espettoranti come l'ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la Sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (TEN). La maggior parte di questi casi potrebbe essere spiegata dalla gravita' della malattia di base del paziente e/o dai medicinali concomitanti. Inoltre, nella fase iniziale della Sindrome di Stevens-Johnson o della TEN, ipazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, malessere, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapiaper la tosse ed il raffreddore. Pertanto, se si verificano nuove lesi oni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato.In caso di insufficienza renale lieve o moderata, il farmaco puo' ess ere usato solo dopo un consulto medico. Come per ogni farmaco con metabolismo epatico seguito da escrezione renale, l'accumulo dei metaboliti dell'ambroxolo a livello epatico e' prevedibile in presenza di insufficienza renale severa.

Interazioni

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state osservate interazioni sfavorevoli clinicamente rilevanti con altri medicinali.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non n ota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche, inclusi shock anafilattico, angioedema, prurito e altre reazioni daipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: Disgeusia (a d es. alterazioni del senso del gusto); raro: cefalea. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia del cavo orale e della faringe; raro: rinorrea; non nota: ostruzione bronchiale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; non comune: vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza delle fauci; raro: pirosi, stipsi; non nota: gola secca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: eruzioni cutanee, orticaria, dermatite da contatto. Patologie renali e urinarie. Raro: disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: stanchezza. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

L'ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Per l'ambroxolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi sugli animali non indicano effetti diretti o indiretti dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica non hanno evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la ventottesima settimana di gestazione. Nonostante cio', devono essere adottate lenormali precauzioni sull'assunzione di medicinali in gravidanza. In p articolare durante il primo trimestre, non e' consigliata l'assunzionedel medicinale. Il farmaco viene secreto nel latte materno. Sebbene n on siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego del prodotto non e' raccomandato durante l'allattamento.