Nekacin - Im Iv 5f 500mg 2ml

Dettagli:
Nome:Nekacin - Im Iv 5f 500mg 2ml
Codice Ministeriale:033190024
Principio attivo:Amikacina Solfato
Codice ATC:J01GB06
Fascia:H
Prezzo:30.06
Produttore:New Research Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Nekacin - Im Iv 5f 500mg 2ml
Nekacin - Im Iv 1f 1000mg 4ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici aminoglicosidici.

Indicazioni

Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico. In particolare l'Amikacina risulta indicata nelle seguenti forme: batteriemie e setticemie (inclusa la sepsi neonatale); infezioni complicate e ricorrenti delle vie genito-urinarie; infezioni dell'apparato respiratorio, dell'apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale (compresa la meningite) e del tessuto cutaneo e sottocutaneo; infezioni endo-addominali (compresa la peritonite); ustioni ed infezioni postoperatorie.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso l'Amikacina e gli altri aminoglucosidi e verso il Sodio metabisolfito. La possibilita' di impiego in corso di gravidanza non e' stata ancora accertata, pertanto nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di riconosciuta ed elettiva indicazione sotto il diretto controllo del medico.

Posologia

Adulti e Bambini: 15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni; in casi gravi o in infezioni da Pseudomonas 15 mg/Kg/die in 3 somministrazioni. Neonati o prematuri: dose iniziale di 10 mg/Kg seguita da 15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni. Non si deve superare la dose totale di 15 g. La durata del trattamento e', in genere, di 3-7 giorni per la somministrazione endovenosa, e 7-10 giorni per la somministrazione intramuscolare. Alte dosi consigliate, le infezioni meno gravi causate da organismi sensibili rispondono alla terapia entro 24-48 ore. Nei pazienti affetti dasdisfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli tra una somministrazione e l'altra onde evitare un accumulo del farmaco. Un metodo consigliato per stabilire le dosida somministrare a pazienti con una diminuita funzionalita' renale, s ospetta o accertata, e' quello di moltiplicare per 9 le concentrazionisieriche di creatinina: il risultato ottenuto rappresenta l'intervallo, espresso in ore, tra una dose e l'altra. Ad esempio se il tasso sierico della creatinina e' di 2 mg, la dose consigliabile dovra' essere somministrata dopo 18 ore. Poiche' le funzioni renali possono alterarsinotevolmente nel corso della terapia, il tasso sierico della creatini na dovrebbe essere controllato frequentemente e, se necessario, le somministrazioni dovranno essere modificate. Qualora sia ritenuta utile onecessaria la somministrazione endovenosa, questa deve essere eseguit a diluendo la quantita' di farmaco calcolata in modo da far durare la somministrazione almeno un'ora o anche piu'. Come solvente sono indicate in questo caso la soluzione fisiologica o la soluzione isotonica diglucosio.

Interazioni

Nel corso di somministrazione parenterale Nekacin unitamente ad anestetici ed afarmaci che inducono il rilassamento muscolare, si possono verificare casi di paralisi neuro-muscolare con depressione respiratoria. Dovrebbe essere evitato l'uso sistemico concomitante di altri farmaci ototossici e/o nefrotossici, in particolare Streptomicina, Polimixina B, Polimixina E (Colistina), Neomicina, Gentamicina e Viomicina. La somministrazione di Nekacin e di diuretici ad azione rapida, per es. acido etacrinico, furosemide, sodio metalluride, sodio mercaptomerin e mannitolo (in particolare se il diuretico e' somministrato per via endovenosa) puo' causare sordita' irreversibile. Occorre evitare l'uso concomitante di questi farmaci. A volte puo' essere indicato come terapia concomitante ad altri agenti antibatterici in infezioni miste o superinfezioni; in tali casi non deve essere mescolato insieme ad altri agenti antibatterici nelle stesse siringhe o negli stessi flaconi per perfusioni.

Effetti indesiderati

I principali effetti collaterali che possono comparire in corso di terapia con Amikacina, generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori o a periodi di trattamenti piu' lunghi di quelli raccomandati sono: Ototossicita': generalmente associati alla somministrazionedi dosi superiori a quelle consigliate sono stati riscontrati casi di tinnito auricolare, vertigine e sordita' parziale reversibile ed irre versibile. Nei pazienti con scarsa funzionalita' renale, trattati contemporaneamente per via endovenosa con Nekacin e con un diuretico ad azione rapida, e' stata registrata una rapidaperdita dell'udito. I diuretici impiegati includevano acido etacrinico, furosemide e mannitolo. Nefrotossicita': sono stati riferiti casi di albuminuria, ematuria, cilindruria, iperazotemie ed oliguria. Oltre gli effetti collaterali sopra descritti, si sono registrati sporadici casi di rash cutaneo,febbre da farmaco, mal di testa e parestesia, eosinofilia, anemia, nausea, vomito, ipotensione. E' possibile allergia crociata con altri aminoglucosidi. Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazionidi tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Sebbene ci siano isolat e segnalazioni di depressione respiratoria in seguito alla somministrazione parenterale di Amikacina, tuttavia non ci sono prove conclusive che questo effetto collaterale possa prodursi seguendo le dosi raccomandate.