Necid - Im Fl 1g+f Solv 2,5ml

Dettagli:
Nome:Necid - Im Fl 1g+f Solv 2,5ml
Codice Ministeriale:033188018
Principio attivo:Cefonicid Bisodico
Codice ATC:J01DC06
Fascia:A
Prezzo:2.84
Rimborso:2.36
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:New Research Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:18 mesi

Formulazioni

Necid - Im Fl 1g+f Solv 2,5ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterico beta-lattamico.

Indicazioni

Risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, sostenute da germi Gram-negativi particolarmente resistenti o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e resistenti ai piu'comuni antibiotici. Pertanto e' indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie. Trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi. PROFILASSI CHIRURGICA: la somministrazione prima dell'intervento chirurgico, in un'unica dose di 1 g del prodotto, riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili, fornendo una protezione dall'infezione sia durante il tempo dell'intervento,sia nelle 24 ore successive. Dosi ulteriori possono essere somministr ate per altri due giorni a pazienti sottoposti a plastica degli arti con protesi. Riduce l'incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti altaglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura del cordone ombelicale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. E' controindicato negli individui che hanno manifestato fenomeni di ipersensibilita' verso altre cefalosporine. Le preparazioni per uso intramuscolare, non devono essere somministrate ai pazienti allergici alla Lidocaina. Generalmente controindicato in gravi-danza e durante l'allattamento.

Posologia

ADULTI. In genere il dosaggio per l'adulto e' di 1 g somministrato in_dose singola giornaliera ogni 24 ore per via intramuscolare profonda. Dosi giornaliere superiori a 1 g sono raramente necessarie. Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2 g in un'unica somministrazione sono state ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g intramuscolo in un'unicadose giornaliera, meta' di questa dose dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare diversa. INSUFFICIENZA RENALE. Nei pazienti confunzionalita' renale ridotta e' necessario modificare la posologia. D opo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/kg intramuscolo, le dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabella sottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del microorganismo responsabile dell'infezione. ADULTI CON RIDOTTA FUNZIONALITA' RENALE. Infezioni meno gravi: 79-60 ogni 24 ore - Infezioni ad alto rischio: 10 mg/kg ogni 24 ore = dosaggio ml/min.x 1.73 m": 25 mg/kg; 59-40 ogni 24 ore - 8 mg/kg ogni 24 ore = 20 mg/kg; 39-20 ogni 24 ore - 4 mg/kg ogni 24 ore = 15 mg/kg; 19-10 ogni 48 ore - 4 mg/kg ogni 48 ore = 15 mg/kg; 9-5 - 4 mg/kg ogni 3-5 gg = 15 mg/kg ogni 3-5 gg; < 5 - 3 mg/kg ogni 3-5 gg = 4 mg/kg ogni 3-5 gg. In corso di dialisi nonsono necessarie somministrazioni supplementari. BAMBINI. Viene sommin istrato per via intramuscolare o i.v. alla dose singola giornaliera di50 mg/kg .

Interazioni

In caso di somministrazione concomitante di farmaci nefrotossici (aminoglucosidi, co-listina, etc.) la funzionalita' renale deve essere controllata assiduamente.

Effetti indesiderati

Reazioni indesiderate che si manifestano in misura maggiore dell'1% sono: fenomeni al sito di iniezione (5,7%), dolore al momento dell'iniezione; aumento delle piastrine (1,7%); aumenti transitori degli eosinofili (2,9); alterazioni dei tests di funzionalita' epa-tica (1,6%) : SGOT, SGPT, GGTP, LDH, aumento della fosfatasi alcalina. Reazioni in-desiderate che si manifestano in meno dell'1% dei pazienti trattati sono:reazioni di iper-sensibilita', febbre, rash cutaneo, prurito, eritema , mialgia e reazioni di tipo anafilattoi-de. Ematologia: diminuzione WBC, neutropenia, diarrea. Sono stati segnalati casi di a-nemia emolitica in seguito a trattamento con Cefolosporine. Il Cefonicid come altrebe-ta-lattamine puo' indurre resistenza microbica e tale evenienza e' maggiore verso organi-smi opportunisti specialmente enterobacteriacee e pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associandotra loro piu' beta-lattamine. Prima di iniziare la terapia dovrebbe e ssere svolta una indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il prodotto deve essere somministrato concautela in pazienti allergici alla penicillina poiche' sono descritti casi di ipersensibilita' crociata fra penicillina e cefalosporine. Gl i antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di allergia ed in particolare da farmaci. Reazioni acute di ipersensibilita' impongono la sospensione del trattamento e possono richiedere l'uso di adrenalina e altre misure di emergenza. Le preparazioni contenenti Lidocaina per solouso intramuscolare non devono essere somministrate a pazienti allergi ci a questo aneste-tico locale. Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalo-sporine ed altri antibiotici a largo spettro. E' importante considerare questa diagnosi, in pazienti chemanifestano diarrea dopo l'uso di antibiotico. Il trattamento con ant ibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon e puo' permettere uno sviluppo eccessi-vo di Clostridia. Studi mostrano che una tossina prodotta da "Clostridium difficile" e' la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico. Lievi casi di colite possono guarire a se-guito della interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando e' grave, il trattamento di scelta e' la vancomicina per via orale. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' dei tests di Coombs (talora false).