Mucosolvan - 20cpr 30mg

Dettagli:
Nome:Mucosolvan - 20cpr 30mg
Codice Ministeriale:024428017
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R05CB06
Fascia:C
Prezzo:9.1
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

MUCOSOLVAN COMPRESSE E SUPPOSTE BAMBINI

Formulazioni

Mucosolvan - 20cpr 30mg
Mucosolvan - Bb 10supp 30mg

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Ambroxolo cloridrato.

Eccipienti

Compresse: lattosio, amido di mais, silice colloidale, magnesio stearato. Supposte bambini: esteri gliceridi di acidi grassi saturi.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni / effetti secondari

Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravi alterazioni epatiche e renali; l'assunzione del farmaco e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti.

Posologia

>>Compresse. Adulti: 1 compressa 3 volte al giorno. Tale posologia puo' essere ridotta dopo 8 - 10 giorni ad 1 compressa 2 volte al giorno. Le compresse devono essere assunte con acqua o altri liquidi indipendentemente dai pasti. Somministrabile a pazienti con diabete. >>Suppostebambini. Bambini di eta' superiore ai 2 anni (bambini con peso superi ore ai 15 kg): 1 supposta 1 - 2 volte al giorno. Nelle affezioni respiratorie acute, rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano durante il trattamento.

Conservazione

Supposte: conservare a temperatura non superiore a +30 gradi C.

Avvertenze

L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici similia quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, to sse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolocloridrato. In caso di funzione renale compromessa, il medicinale puo ' essere usato solo dopo consulto medico. I mucolitici possono indurreostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatt i la capacita' di drenaggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia d'eta', a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Le compresse contengono lattosio.

Interazioni

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non n ota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensitivita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; non comune: diarrea, dolore addominale, vomito, dispepsia. E' stata segnalata anche pirosi.

Gravidanza e allattamento

Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi preclinici non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosiper la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo svilu ppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienzaclinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la ventott esima settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione del medicinale. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non sianoprevisti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impieg o del farmaco non e' consigliato durante l'allattamento. Studi preclinici non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la fertilita'.