Mintalos - 28cpr Riv 10mg
Dettagli:
Nome:Mintalos - 28cpr Riv 10mgCodice Ministeriale:040743015
Principio attivo:Montelukast Sodico
Codice ATC:R03DC03
Fascia:A
Prezzo:14.5
Rimborso:14.5
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:I.B.N. Savio Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo da luce e umiditÃ
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antagonisti dei recettori leucotrienici.
Principi attivi
Montelukast.
Eccipienti
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), croscarmellosa sodica (E468), idrossipropilcellulosa (E463),magnesio stearato (E572). Film di rivestimento: ipromellosa (E461), d iossido di titanio (E171), macrogol 400, ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro nero (E172).
Indicazioni
Trattamento dell'asma come terapia aggiuntiva in quei pazienti a partire da 15 di eta' ed oltre, con asma persistente da lieve a moderata, che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e nei quali i beta-agonisti a breve durata d'azione assunti "albisogno" forniscono un controllo clinico inadeguato dell'asma; nei pa zienti asmatici nei quali il farmaco e' indicato per l'asma, il medicinale puo' fornire anche un sollievo sintomatico della rinite allergicastagionale; il prodotto e' indicato anche nella profilassi dell'asma, a partire da 15 anni di eta', quando la componente predominante e' la broncocostrizione indotta dall'esercizio fisico.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
Il medicinale non deve essere usato in concomitanza con altri prodotticontenenti il medesimo principio attivo, montelukast. Il dosaggio per gli adulti dai 15 anni di eta' in su con asma, o con asma e rinite al lergica stagionale concomitante, e' una compressa da 10 mg al giorno, assunta alla sera. L'effetto terapeutico del farmaco sui parametri di controllo dell'asma si rende evidente entro un giorno. Il medicinale puo' essere assunto con o senza cibo. Raccomandare al paziente di continuare ad assumere il farmaco anche quando l'asma e' sotto controllo, cosi' come durante i periodi di peggioramento dell'asma. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio negli anziani o nei pazienti con insufficienza renale o con compromissione lieve-moderata della funzionalita' epatica. Non ci sono dati su pazienti con insufficienza epatica grave. Il dosaggio e' lo stesso per i pazienti di entrambi i sessi. Terapia con il farmaco in relazione ad altri trattamenti per l'asma: il medicinale puo' essere aggiunto al regime terapeutico preesistente del paziente. Corticosteroidi per via inalatoria: il trattamento con il prodotto puo' essere usato come terapia aggiuntiva in quei pazienti nei quali i corticosteroidi per via inalatoria associati ai beta-agonisti a breve durata d'azione assunti "al bisogno" non forniscono un controllo clinico adeguato dell'asma. Il farmaco non deve sostituire bruscamentei corticosteroidi per via inalatoria. Le compresse da 10 mg rivestite con film sono disponibili per adolescenti ed adulti a partire da 15 a nni in su. Compresse masticabili da 5 mg sono disponibili per pazientipediatrici dai 6 ai 14 anni di eta'. Compresse masticabili da 4 mg so no disponibili per pazienti pediatrici dai 2 ai 5 anni di eta'.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall'umidita'.
Avvertenze
Avvisare il paziente di non usare mai montelukast orale per il trattamento degli attacchi acuti di asma e di tenere a portata di mano i farmaci appropriati di pronto intervento comunemente usati in tali condizioni. Nel caso di un attacco acuto si deve usare un beta-agonista a breve durata d'azione per via inalatoria. Nel caso il paziente abbia bisogno di piu' inalazioni di beta-agonista rispetto al solito, deve rivolgersi al medico curante non appena possibile. Montelukast non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria o pervia orale. Non ci sono dati che dimostrino che la dose orale di corti costeroidi possa essere ridotta dalla concomitante somministrazione dimontelukast. In rari casi, i pazienti in terapia con farmaci anti-asm a, tra cui montelukast, possono manifestare un'eosinofilia sistemica, che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche di una vasculite sovrapponibile a quella della sindrome di Churg-Strauss, una condizione spesso trattata con la terapia sistemica corticosteroidea. Questi casi, in genere, ma non sempre, sono stati associati con la riduzione o l'interruzione della terapia orale con corticosteroidi. La possibilita' che gli antagonisti recettoriali dei leucotrieni possano essereassociati con la comparsa della sindrome di Churg- Strauss non puo' e ssere esclusa ne' stabilita. Occore tenere sotto controllo i pazienti per la comparsa di eosinofilia, rash di natura vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicanze cardiache e/o neuropatia. I pazienti che sviluppano questi sintomi devono essere rivalutati e i loro regimi di trattamento devono essere riconsiderati. Nei pazienti asmatici sensibili all'aspirina, il trattamento con montelukast non modificala necessita' di evitare l'assunzione di aspirina o altri farmaci ant infiammatori non steroidei. Il prodotto contiene lattosio.
Interazioni
Montelukast puo' essere somministrato con altri farmaci comunemente impiegati nella profilassi e nel trattamento cronico dell'asma. In studidi interazione farmacologica, il dosaggio clinico raccomandato di mon telukast non ha presentato effetti clinicamente importanti sulla farmacocinetica dei seguenti farmaci: teofillina, prednisone, prednisolone,contraccettivi orali (etinilestradiolo/noretindrone 35/1), terfenadin a, digossina e warfarin. L'area sotto la curva (AUC) della concentrazione plasmatica di montelukast e' risultata diminuita approssimativamente del 40% nei soggetti in cui veniva somministrato contemporaneamentefenobarbital. Dato che montelukast viene metabolizzato dal CYP 3A4, 2 C8 e 2C9, si deve usare cautela, specie nei bambini, qualora si somministri montelukast in concomitanza ad induttori del CYP 3A4, 2C8 e 2C9,come fenitoina, fenobarbital e rifampicina. Studi in vitro hanno most rato che montelukast e' un potente inibitore del CYP2C8. Dati provenienti da uno studio clinico di interazione farmacologica con montelukaste rosiglitazone (un substrato utilizzato come test rappresentativo de i farmaci metabolizzati principalmente dal CYP2C8) hanno tuttavia dimostrato che montelukast non inibisce il CYP2C8 in vivo . Non si prevedepertanto che montelukast alteri notevolmente il metabolismo dei farma ci metabolizzati da questo enzima (es.: paclitaxel, rosiglitazone e repaglinide). Studi in vitro hanno mostrato che montelukast e' un substrato del CYP 2C8, e in misura meno significativa, del 2C9, e del 3A4. In uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco effettuato su montelukast e gemfibrozil (un inibitore sia del CYP 2C8 che del 2C9) gemfibrozil ha aumentato l'esposizione sistemica di montelukast di 4,4 volte. Non e' richiesto alcun aggiustamento di routine della dose di montelukast quando viene somministrato in concomitanza con gemfibrozil o con altri potenti inibitori del CYP 2C8, ma il medico deve essere consapevole del potenziale aumento delle reazioni avverse. In base ai dati in vitro, non sono previste interazioni farmacologiche importanti dal punto di vista clinico con inibitori meno potenti del CYP 2C8 (ad es., trimetoprim). La somministrazione concomitante di montelukast con itraconazolo, un potente inibitore del CYP 3A4, non ha dato luogo ad alcunaumento significativo dell'esposizione sistemica di montelukast.
Effetti indesiderati
Le seguenti reazioni avverse correlate al farmaco sono state segnalatecomunemente (>=1/100,<1/10) negli studi clinici controllati con place bo, in pazienti trattati con montelukast e con un incidenza superiore a quella segnalata nei pazienti trattati con il placebo. >>Pazienti adulti da 15 anni in su. Patologie del Sistema nervoso: cefalea. Patologie gastrointestinali: dolore addominale. >>Pazienti pediatrici da 6 a 14 anni. Patologie del Sistema nervoso: cefalea. >>Pazienti pediatricida 2 a 5 anni. Patologie gastrointestinali: dolore addominale. Patolo gie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: sete. >>Pazienti pediatrici da 6 mesi fino a 2 anni. Patologie del Sistema nervoso: ipercinesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: asma. Patologie gastrointestinali: diarrea. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo: dermatite eczematosa, eruzione cutanea. C on il trattamento prolungato, in studi clinici fino a 2 anni, su di unnumero limitato di pazienti adulti e fino a 12 mesi su pazienti pedia trici di eta' compresa tra 6 e 14 anni, il profilo degli eventi indesiderati non si e' modificato. Complessivamente 502 pazienti pediatrici tra 2 e 5 anni di eta' sono stati trattati con montelukast per almeno 3 mesi, 338 per 6 mesi o piu' e 534 pazienti per 12 mesi o piu'. Anchein questi pazienti il profilo di sicurezza non si e' modificato con i l trattamento prolungato. Con trattamenti fino a 3 mesi il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici di eta' compresa tra 6 mesi e 2 annisi e' mantenuto immutato. >>Esperienza post-marketing. Infezioni e in festazioni. Molto comune: infezioni delle vie aeree superiori. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: aumento della tendenza al sanguinamento. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni da ipersensibilita', inclusa anafilassi; molto raro: infiltrazione epatica eosinofila. Disturbi psichiatrici. Non comune: sogni anormali, inclusiincubi, insonnia, sonnambulismo, irritabilita', ansia, irrequietezza, agitazione con comportamento aggressivo od ostilita', depressione; ra ro: tremore; molto raro: allucinazioni, disorientamento, pensieri e comportamenti suicidari (propensione al suicidio). Patologie del sistemanervoso. Non comune: capogiri, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, con vulsioni. Patologie cardiache. Raro: palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: epistassi; molto raro: sindrome di Churg Strauss (CSS). Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea, vomito; non comune: secchezza del cavo orale, dispepsia.Patologie epatobiliari. Comune: livelli elevati delle transaminasi si eriche (ALT, AST); molto raro: epatite (incluso danno epatico di tipo colestatico, epatocellulare e misto). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; non comune: lividi, orticaria, prurito;raro: angioedema; molto raro: eritema nodoso. Patologie del sistema m uscolo scheletrico, del tessuto connettivo e ossee. Non comune: artralgia, mialgia, inclusi crampi muscolari. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: piressia; non comune: astenia/affaticamento, malessere, edema.
Gravidanza e allattamento
Studi negli animali non indicano effetti pericolosi relativamente allagravidanza o allo sviluppo embrio-fetale. Dati limitati provenienti d ai database disponibili relativi alla gravidanza, non suggeriscono unarelazione causale tra montelukast e malformazioni (ad es. malformazio ni degli arti) che sono state raramente riportate nell'esperienza globale successiva alla commercializzazione. Il farmaco puo' essere usato durante la gravidanza solo se ritenuto chiaramente essenziale. Studi nei ratti hanno mostrato che montelukast viene escreto nel latte. Si ignora se montelukast venga escreto nel latte umano. Il medicinale puo' essere usato durante l'allattamento solo se ritenuto chiaramente essenziale.