Metoprololo Ang - 30cpr 100mg

Dettagli:
Nome:Metoprololo Ang - 30cpr 100mg
Codice Ministeriale:035817016
Principio attivo:Metoprololo Tartrato
Codice ATC:C07AB02
Fascia:A
Prezzo:2.95
Rimborso:2.95
Doping:Proibito solo in particolari sport
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Angenerico Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

METOPROLOLO ANGENERICO COMPRESSE

Formulazioni

Metoprololo Ang - 30cpr 100mg
Metoprololo Ang - 28cpr 200mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Betabloccanti, selettivi, non associati.

Principi attivi

Metoprololo tartrato.

Eccipienti

Compresse da 100 mg: lattosio monoidrato, amido di mais, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale, idrossipropilcellulosa, calcio monofosfato, crospovidone. Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: eudragit RS PO, lattosio monoidrato, magnesio stearato, amido di mais, silice colloidale; rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, macrogol 4000, talco, biossido di titanio (E171).

Indicazioni

Ipertensione arteriosa: sia in monoterapia che associato ad altri farmaci antipertensivi, preferibilmente saluretici e/o un vasodilatatore periferico. Angina pectoris: profilassi a lungo termine delle crisi anginose. Per troncare le crisi anginose, si continuera' come sempre ad usare la trinitroglicerina. Infarto miocardico conclamato o sospetto. Turbe cardiache funzionali. Trattamento profilattico dell'emicrania.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al metoprololo, ai farmaci ad esso correlati o ad unoqualsiasi degli eccipienti, blocco atrioventricolare di secondo o ter zo grado, insufficienza cardiaca scompensata, bradicardia sinusale clinicamente rilevante, sindrome del nodo del seno, gravi disturbi del circolo periferico arterioso, shock cardiogeno. L'uso del metroprololo e' controindicato in pazienti infartuati con frequenza cardiaca inferiore a 45 battiti/minuto, intervallo P-R superiore a 0,24 secondi, pressione sistolica inferiore a 100 mmHg e/o grave insufficienza cardiaca.

Posologia

Le compresse non devono essere masticate. Le compresse da 100 mg devono essere assunte a stomaco vuoto. Si consiglia di individualizzare la posologia e di seguire il seguente schema posologico. >>Ipertensione. Compresse da 100 mg: 100-200 mg al giorno, sia come somministrazione singola che in 2 dosi frazionate (mattina e pomeriggio). Se necessario,puo' essere prescritto un ulteriore antipertensivo. Nel caso di dosag gi giornalieri elevati la somministrazione in 2 dosi frazionate contribuisce a mantenere una buona tollerabilita'. Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: una compressa al mattino. Se necessario, puo' essereprescritto un ulteriore antiipertensivo. Nelle forme leggere di ipert ensione puo' essere sufficiente mezza compressa al mattino. >>Angina pectoris. Compresse da 100 mg: 100-200 mg al giorno, in 2 dosi frazionate. Se necessario, il dosaggio puo' essere elevato a 400 mg. Compressea rilascio prolungato da 200 mg: mezza o una compressa al mattino; se necessario, la somministrazione puo' essere ripetuta alla sera. >>Tur be del ritmo cardiaco. Compresse da 100 mg: 100-150 mg, in 2-3 somministrazioni; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevato a 300 mg. >>Infarto miocardico. Il dosaggio raccomandato puo' essere adattato sulla base dello stato emodinamico del paziente. La dose oraledi mantenimento e' 200 mg al giorno, in due dosi frazionate; il tratt amento va continuato per almeno 3 mesi. >>Turbe cardiache funzionali con palpitazioni. Compresse da 100 mg: 100 mg al giorno, in somministrazione unica al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevato a 200 mg, somministrati in due dosi refratte (mattino e sera). Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: mezza compressa al giorno, al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevato a 1 compressa, in somministrazione unica al mattino. >>Prevenzione dell'emicrania. Come per le turbe cardiache funzionali con palpitazioni.

Conservazione

Nessuna precauzione particolare.

Avvertenze

Generalmente non si dovrebbero somministrare beta-bloccanti a pazienticon affezioni ostruttive polmonari. Tuttavia, nei casi in cui altri f armaci adatti non sono tollerati o si sono dimostrati inefficaci, si puo' somministrare il metoprololo, poiche' esso e' cardioselettivo. Si deve prescrivere la dose minima efficace e il paziente va ristabilizzato con un beta2-stimolante. Durante il trattamento con bloccanti del recettore beta 1 , il rischio della loro interferenza con il metabolismo dei carboidrati o del mascheramento dell'ipoglicemia e' inferiore rispetto al trattamento con beta-bloccanti non selettivi. Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca si dovrebbe trattare lo scompenso siaprima che durante il trattamento con metoprololo. Molto raramente si puo' aggravare un preesistente disordine della conduzione atrio-ventricolare di grado moderato (che puo' portare a blocco atrio-ventricolare). Se il paziente manifesta bradicardia progressiva, il metoprololo vasomministrato in dosi inferiori o sospeso gradualmente. Il metoprolol o puo' aggravare i sintomi di disturbi circolatori periferici arteriosi. Quando il metoprololo viene prescritto ad un paziente affetto da feocromocitoma, si dovrebbe somministrare contemporaneamente un alfa-bloccante. In presenza di cirrosi epatica puo' aumentare la biodisponibilita' dei beta-bloccanti. Nel trattamento di pazienti anziani e' opportuna una certa cautela. Una eccessiva diminuzione della pressione arteriosa o della frequenza del polso puo' determinare una inadeguata irrorazione degli organi vitali. Prima di eventuali operazioni chirurgiche l'anestesista deve essere informato che il paziente e' in trattamento con un beta-bloccante. E' da evitare la brusca interruzione del trattamento. Ove possibile la somministrazione di metoprololo deve essere sospesa gradualmente in un periodo di 10 giorni. Durante la sospensione il paziente va mantenuto sotto stretta sorveglianza medica. Nei pazienti che assumono beta-bloccanti lo shock anafilattico assume un grado piu' severo. Contiene lattosio: non e' adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Puo' causare disturbi gastrici e diarrea.

Interazioni

Il metoprololo aumenta l'effetto degli altri farmaci antiipertensivi. Particolare cautela e' richiesta in caso di somministrazione di un beta-bloccante associato al prazosin per la prima volta. I pazienti in trattamento contemporaneo con inibitori del sistema nervoso simpatico, altri beta-bloccanti (anche in forma di gocce oftalmiche) o inibitori delle monoaminossidasi devono essere mantenuti sotto sorveglianza. Se deve essere interrotto un concomitante trattamento con clonidina, la terapia con il beta-bloccante va sospesa parecchi giorni prima della clonidina. La nitroglicerina puo' aumentare l'effetto ipotensivo di metoprololo. Il metoprololo puo' modificare i parametri farmacocinetici dell'alcool in caso di assunzione contemporanea. E' richiesta cautela peri possibili effetti inotropi e cronotropi negativi quando il metoprol olo viene somministrato con calcio-antagonisti e/o agenti antiaritmiciin pazienti con ridotta funzione ventricolare sinistra e specialmente dopo somministrazione endovenosa di calcio-antagonisti del tipo verap amil. I beta-bloccanti possono aumentare l'effetto dromotropo negativodegli agenti antiaritmici (del tipo chinidina e amiodarone). L'adrena lina o altre sostanze ad attivita' simpaticomimetica (p. es. quelle contenute negli antitosse o nelle gocce nasali e oftalmiche) hanno meno probabilita' di provocare reazioni ipertensive, se somministrate contemporaneamente a beta-bloccanti cardioselettivi alle dosi terapeutiche,rispetto ai beta-bloccanti non cardioselettivi. E' indicata cautela n ei pazienti diabetici in trattamento con beta-bloccanti e il dosaggio dell'antidiabetico va aggiustato. Il trattamento concomitante con indometacina puo' diminuire l'effetto antiipertensivo del metoprololo. Gliinduttori o inibitori enzimatici possono influire sui livelli plasmat ici del metoprololo. La concentrazione plasmatica del metoprololo viene abbassata dalla rifampicina e puo' essere aumentata dalla cimetidina. Il metoprololo puo' ridurre la clearance di altri farmaci (p. es. lidocaina). Nei pazienti in trattamento con beta-bloccanti, gli anestetici per inalazione possono aumentare l'effetto cardiodepressivo.

Effetti indesiderati

La terapia beta-bloccante e' in generale ben tollerata. In rari casi si sono manifestati disturbi a carico del sistema nervoso centrale, quali depressione, catatonia, confusione, turbe della memoria. La comparsa occasionale di bradicardia e ipotensione marcata, porpora trombocitopenica, granulocitopenia, eruzioni eritematose (in forma di orticaria,lesioni cutanee psoriasiformi e distrofiche) o broncospasmo (anche in pazienti senza anamnesi di affezioni ostruttive polmonari) richiede l 'interruzione del trattamento e l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Occasionalmente possono manifestarsi affaticamento, vertigini, cefalea e, piu' raramente, parestesie e crampi muscolari, nonche' diminuzione della vivacita' mentale, turbe del sonno, incubi; a livello delsistema cardiovascolare bradicardia, disordini posturali (occasionalm ente con sincope) e, raramente, insufficienza cardiaca, edema, palpitazioni, fenomeno di Raynaud; a livello del tratto gastrointestinale nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e costipazione; a livello del tratto respiratorio dispnea da sforzo. Sono stati segnalati casi isolati di turbe della conduzione cardiaca, dolore precordiale, gangrena inpazienti con gravi disturbi circolatori periferici pregressi, disturb i della personalita', allucinazioni, secchezza della mucosa orale, anomalie nei test di funzionalita' epatica, epatite, fotosensibilita', aumento della sudorazione, alopecia, rinite, turbe della libido e della potenza sessuale, irritazione e/o secchezza oculare, turbe della visione, tinnito, difficolta' uditive in caso di superamento delle dosi consigliate, aumento di peso, trombocitopenia, artrite. Qualora durante il trattamento insorgessero altri effetti indesiderati informare il medico curante o il proprio farmacista.

Gravidanza e allattamento

Come regola generale, nessun farmaco dovrebbe essere assunto durante iprimi tre mesi di gravidanza ed i rischi e i benefici dell'assunzione dovrebbero essere attentamente considerati durante l'intero periodo. L'esperienza con metoprololo in donne gravide e' limitata, ma non sonoancora state segnalate malformazioni. Gli esperimenti sull'animale no n hanno mostrato ne' potenziale teratogeno, ne' altri effetti collaterali sull'embrione e/o il feto, relativi alla valutazione dell'innocuita' del prodotto. Utilizzare solo se la terapia farmacologica durante la gravidanza e' essenziale. Nel normale dosaggio la quantita' di metoprololo assorbito tramite l'allattamento sembra essere trascurabile perquanto riguarda l'effetto beta-bloccante nell'infante. Tuttavia duran te l'allattamento e' opportuno tenere sotto stretto controllo il neonato per manifestazioni e sintomi beta-blocco.