Menaderm Simplex - Loz 30g 0,025
Dettagli:
Nome:Menaderm Simplex - Loz 30g 0,025Codice Ministeriale:041406036
Principio attivo:Beclometasone Dipropionato
Codice ATC:D07AC15
Fascia:A
Prezzo:2.58
Produttore:A.Menarini Ind.Farm.Riun.Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione cutanea
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi
Denominazione
MENADERM SIMPLEX
Formulazioni
Menaderm Simplex - Cr 30g 0,025%
Menaderm Simplex - Loz 30g 0,025
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi, non associati.
Principi attivi
Beclometasone dipropionato.
Eccipienti
Crema 0,025 %: glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, acqua depurata. Unguento 0,025 %: decile oleato, paraffina liquida, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, vaselina bianca. Soluzione cutanea 0,025 %: glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, acqua depurata.
Indicazioni
Dermatiti allergiche acute e croniche, esogene ed endogene, dermatiti da contatto di vario tipo; eczema infantile e dermatiti eczematose; disidrosi; prurito ano-genitale; ustioni; eritema solare; reazioni ad agenti chimici, a sostanze vegetali; coadiuvante nel trattamento della psoriasi.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; l'impiego del prodotto e' controindicato nelle lesioni cutanee di natura tubercolare, virale e luetica. La terapia occlusiva e' controindicata nella dermatite atopica.
Posologia
In generale sono sufficienti due applicazioni giornaliere di medicinale sulla zona cutanea interessata, utilizzando ogni volta una piccola quantita' di prodotto e lievemente massaggiando. La medicazione occlusiva puo' essere opportuna in particolari casi a giudizio medico. Il farmaco crema e' da preferire, per il suo veicolo idromiscibile, nel trattamento di superfici cutanee delicate o umide. Il farmaco unguento, per il suo veicolo grasso, e' indicato nel trattamento delle lesioni secche, lichenificate o squamose, nonche' quando si ricorra al bendaggio occlusivo. La soluzione cutanea e' indicata nel trattamento di lesionicutanee estese, delle pieghe cutanee e delle zone pilifere.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
Avvertenze
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento e istituire eventualmente una terapia idonea. Nella primissima infanzia l'applicazione del farmaco va effettuata nei casi di effettiva necessita'. In caso di impiego in presenza di infezioni cutanee, istituire adeguata terapia e in caso di insuccesso di questa, interrompere il trattamento corticosteroideo. Il prodotto non e' per uso oftalmico. Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiche' esso puo' favorire l'assorbimento percutaneo con conseguente possibile comparsa di effetti sistemici, e' consigliabile nei casi di lesioni estese, trattarne una parte per volta; in tal modo possono anche evitarsi eventuali alterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea richiedente, ove si verifichi, l'interruzione del trattamento. Il materiale utilizzato per il bendaggio occlusivo puo' provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendono necessaria la sostituzione del materiale adoperato. La terapia occlusiva e' controindicata nella dermatite atopica. Si tenga presente che nei neonati il pannolino puo' fungere da bendaggio occlusivo, aumentando cosi' il rischio di effetti indesiderati. Questo medicinale contiene esteri dell'acido p-idrossibenzoico pertanto puo' essere lievemente irritante per la cute, gli occhi e le mucose.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sistemici da corticosteroidi sono improbabili, tuttavia la loro comparsa puo' essere favorita dalla terapia occlusiva e quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati. Si tratta in questi casi dei disturbi classici della corticoterapia, per lo piu' in forma lieve e reversibile. La corticoterapia locale puo' talora comportare senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiformi, ipertricosi, ipopigmentazione e, soprattutto usando il bendaggio occlusivo, atrofia cutanea. La comparsa eventuale delle reazioni sopra accennate richiede l'interruzione del trattamento e, ove del caso, l'istituzione di terapia idonea. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e in quelle che allattano, l'impiego del medicinale va effettuato nei casi di effettiva necessita', soprattutto se si tratta di applicazioni su grandi superfici o con bendaggio occlusivo.