Menaderm - Crema 30g 0,25+5mg/G
Dettagli:
Nome:Menaderm - Crema 30g 0,25+5mg/GCodice Ministeriale:020883094
Principio attivo:Beclometasone Dipropionato/Neomicina Solfato
Codice ATC:D07CC04
Fascia:C
Prezzo:6.9
Glutine:Senza glutine
Produttore:A.Menarini Ind.Farm.Riun.Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi
Scadenza:48 mesi
Denominazione
MENADERM
Formulazioni
Menaderm - Crema 30g 0,25+5mg/G
Menaderm - Ung 30g 0,25+0,5mg/G
Menaderm - Soluz 30g 0,25+5mg/G
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi, associazioni con antibiotici.
Principi attivi
Beclometasone dipropionato, neomicina solfato.
Eccipienti
Crema: glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselinabianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-i drossibenzoico, acqua depurata. Unguento: decile oleato, paraffina liquida, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, vaselina bianca. Soluzione cutanea: glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento di affezioni cutanee in cui e' indicata la corticoterapia locale, e complicate da infezioni con germi sensibili alla neomicina: dermatiti allergiche e flogistiche, acute e croniche, esogene ed endogene; dermatiti da contatto di vario tipo, eczema infantile e dermatitieczematose, affezioni cutanee eritemato-essudanti; acne pustolosa, in tertrigine.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; l'impiego del farmaco e' controindicato nelle lesioni cutanee di natura tubercolare, virale e luetica; l'impiego in terapia occlusiva e' controindicato nella dermatite atopica.
Posologia
In generale sono sufficienti due applicazioni giornaliere di medicinale sulla zona cutanea interessata, utilizzando ogni volta una piccola quantita' di prodotto e lievemente massaggiando. La medicazione occlusiva puo' essere opportuna in particolari casi a giudizio medico. Il farmaco in crema e' da preferire, per il suo veicolo idromiscibile, nel trattamento di superfici cutanee delicate o umide. Il farmaco unguento,per il suo veicolo grasso, e' indicato nel trattamento delle lesioni secche, lichenificate o squamose, nonche' quando si ricorra al bendaggio occlusivo. La soluzione cutanea e' indicata nel trattamento di lesioni cutanee estese, delle pieghe cutanee e delle zone pilifere.
Conservazione
Crema e soluzione cutanea: conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Unguento: questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
Avvertenze
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento e istituire eventualmente una terapia idonea. Nella primissima infanzia l'applicazione del farmaco va effettuata nei casi di effettiva necessita'. Il prodotto non e' per uso oftalmico. Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiche' esso puo' favorire l'assorbimento dei componenti con conseguente possibile comparsa dieffetti sistemici, e' consigliabile nei casi di lesioni estese, tratt arne una parte per volta; in tal modo possono anche evitarsi eventualialterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea richiedente, ove si verifichi, l'interruzi one del trattamento. Il materiale utilizzato per il bendaggio occlusivo puo' provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendononecessaria la sostituzione del materiale adoperato. La terapia occlus iva e' controindicata nella dermatite atopica. Si tenga presente che nei neonati il pannolino puo' fungere da bendaggio occlusivo, aumentando cosi' il rischio di effetti indesiderati.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali sistemici da corticosteroidi sono improbabili.Tuttavia la loro comparsa puo' essere favorita dalla terapia occlusiv a e quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate e perperiodi di tempo prolungati. Si tratta in questi casi dei disturbi cl assici della corticoterapia, per lo piu' in forma lieve e reversibile.Nei soggetti con compromessa funzione renale sono eccezionalmente pos sibili, in caso di applicazione di dosi elevate su superfici estese e per periodi di tempo prolungati, specie sotto bendaggio occlusivo, fenomeni di ototossicita' e di nefrotossicita' da riassorbimento sistemico della neomicina. La corticoterapia locale puo' talora comportare senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiformi, ipertricosi, ipopigmentazione e, soprattutto usando il bendaggio occlusivo, atrofia cutanea. La comparsa eventuale delle reazioni sopra accennate richiede l'interruzione del trattamento e, ove del caso, l'istituzione di terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso disviluppo di microorganismi non sensibili, compresi i miceti, che puo' determinarsi a seguito dell'impiego prolungato dell'antibiotico. La s egnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e in quelle che allattano l'impiegodel medicinale va effettuato nei casi di effettiva necessita', soprat tutto se si tratta di applicazione su grandi superfici o con bendaggioocclusivo.