Maalox - 20bust Os Sosp460+400mg

Dettagli:
Nome:Maalox - 20bust Os Sosp460+400mg
Codice Ministeriale:020702193
Principio attivo:Magnesio Idrossido/Algeldrato
Codice ATC:A02AD01
Fascia:C
Prezzo:-2
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Sospensione os
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

MAALOX 460 MG + 400 MG SOSPENSIONE ORALE

Formulazioni

Maalox - 20bust Os Sosp460+400mg
Maalox - 40bust Os Sosp460+400mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiacidi.

Principi attivi

Alluminio ossido, idrato 460 mg; magnesio idrossido 400 mg.

Eccipienti

Saccarosio soluzione 64%, sorbitolo liquido non cristallizzabile, gomma xantana, guar, aroma naturale limone lime, sodio cloruro.

Indicazioni

Trattamento sintomatico del bruciore e dell'iperacidita' dello stomacooccasionali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato in pazienti affetti da porfiria; forme gravi di insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min.); generalmente controindicato in eta' pediatrica; stato di cachessia.

Posologia

Ingerire 1-2 bustine di sospensione orale 4 volte al giorno, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Agitare bene prima dell'uso praticando un leggero massaggio sulla bustina.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura e condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

L'alluminio idrossido puo' causare stitichezza e un sovradosaggio di sali di magnesio puo' causare ipomotilita' dell'intestino; alte dosi diquesto medicinale possono causare o aggravare l'ostruzione intestinal e e dell'ileo nei pazienti a piu' alto rischio, come quelli con compromissione renale, con stipsi di base, con alterazione della motilita' intestinale, in bambini (da 0 a 24 mesi), o anziani. L'alluminio idrossido non e' ben assorbito dal tratto gastrointestinale, e gli effetti sistemici sono quindi rari in pazienti con una normale funzionalita' renale. Tuttavia, dosi eccessive o uso a lungo termine, o anche dosi normali in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), possono portare ad eliminazione del fosfato (a causa di un legame alluminio- fosfato) accompagnata da un aumento del riassorbimento osseo e ipercalciuria con rischio di osteomalacia. Si consiglia di consultare il medico nel caso di un uso a lungo termine o in pazienti a rischio di ipofosfatemia. Nei pazienti con compromissione renale i livelli plasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare causando rispettivamente iperalluminemia e ipermagnesiemia. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possono condurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggioramento di osteomalacia da dialisi. L'alluminio idrossido potrebbe non essere sicuro in pazienti affetti da porfiria sottoposti ad emodialisi. Inpresenza di forme gravi di insufficienza renale si consiglia di assum ere il prodotto sotto il controllo del medico. In questi pazienti deveessere evitato l'uso prolungato del medicinale. Il farmaco 460 mg + 4 00 mg sospensione orale, per la sua composizione, non ha tendenza a modificare il comportamento dell'alvo. Tuttavia, in alcuni soggetti particolarmente sensibili e per dosaggi elevati, e' possibile il verificarsi di un'accelerazione del transito intestinale. Il medicinale 460 mg + 400 mg sospensione orale contiene saccarosio: di cio' si tenga contoin pazienti diabetici o in pazienti che seguano regimi dietetici ipoc alorici. Per la presenza di saccarosio e glucosio i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, di malassorbimento diglucosio-galattosio o di insufficienza di saccarosio isomaltasi non d evono assumere il prodotto.

Interazioni

Poiche' i sali di Al e Mg riducono l'assorbimento gastroenterico delletetracicline, si raccomanda di evitare l'assunzione del medicinale du rante la terapia tetraciclinica per via orale. L'uso di antiacidi contenenti alluminio puo' ridurre l'assorbimento di farmaci come gli H2-antagonisti, atenololo, cefdinir, cefpodoxime, clorochina, tetracicline,diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinoloni, fluo ruro di sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, ketoconazolo, levotiroxina, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiazinici, penicillamine, propranololo, rosuvastatina, sali di ferro. - Polistirene sulfonato (Kayexalate) Si raccomanda cautela quando il medicinale e' assunto insieme a polistirene sulfonato (Kayexalate) a causa del rischio potenziale di ridotta efficacia della resina nel legare il potassio, di alcalosi metabolica in pazienti con compromissione renale (segnalato con idrossido di alluminio e idrossido di magnesio), e di ostruzione intestinale (segnalato con idrossido di alluminio). Idrossido di alluminio e citrati possono provocare iperalluminemia, specialmente nei pazienti con compromissione renale. Lasciar trascorrere almeno due ore (4 per i fluorochinoloni), prima di assumere il farmaco per evitarel'interazione con gli altri farmaci. L'uso contemporaneo di chinidina puo' determinare l'aumento dei livelli di chinidina nel siero e porta re a sovradosaggio di chinidina. L'utilizzo contemporaneo di alluminioidrossido e citrati puo' portare ad un aumento dei livelli di allumin io, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati non sono comuni alle dosi raccomandate. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: angioedema, reazioni anafilattiche,reazioni di ipersensibilita', orticaria, prurito,. Disturbi gastrointestinali. Non comuni (>=1/1000, <1/100): diarrea o stipsi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Frequenza non nota: ipermagnesiemia, iperalluminemia, ipofosfatemia, durante l'uso prolungato o ad alte dosi o anche a dosi normali del medicinale in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), che puo' causare unaumento del riassorbimento osseo, ipercalciuria, osteomalacia.

Gravidanza e allattamento

Il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. In seguito al limitato assorbimento materno quando assunto secondo il regime posologico indicato, l'alluminio idrossido e le sue combinazioni con sali di magnesio sono considerati compatibili con l'allattamento.