Luveris - Sc 1fl 75ui+1fl Solv

Dettagli:
Nome:Luveris - Sc 1fl 75ui+1fl Solv
Codice Ministeriale:034951044
Principio attivo:Lutropina Alfa
Codice ATC:G03GA07
Fascia:A
Prezzo:42.33
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Merck Serono Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LUVERIS 75 UI POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

Formulazioni

Luveris - Sc 1fl 75ui+1fl Solv
Luveris - Sc 3fl 75ui+3fl Solv

Categoria farmacoterapeutica

Gonadotropine ed altri stimolanti dell'ovulazione.

Principi attivi

Lutropina alfa (ormone luteinizzante umano ricombinante, r-hLH).

Eccipienti

Polvere: saccarosio; sodio fosfato dibasico diidrato; sodio fosfato monobasico monoidrato; polisorbato 20; acido fosforico concentrato (per aggiustamento del pH); sodio idrossido (per aggiustamento del pH); L-metionina; azoto. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Il farmaco, in associazione con una preparazione a base di ormone follicolo stimolante (Follicle Stimulating Hormone, FSH), e' raccomandato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in donne adulte con grave insufficienza di ormone luteinizzante (Luteinising Hormone, LH) ed FSH. Negli studi clinici tali pazienti venivano identificate in base alivelli sierici di LH endogeno <1,2 UI/L.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; tumori dell'ipotalamo e dell'ipofisi; ingrossamento ovarico o cisti ovariche non dovute alla sindrome dell'ovaio policistico e di origine sconosciuta; emorragie ginecologiche ad eziologia sconosciuta; carcinoma dell'ovaio, dell'utero o della mammella. Il farmaco non deve essere impiegato laddove vi siano condizioni in cui sia impossibile condurre una gravidanza normale, ad esempio in caso di: insufficienza ovarica primitiva; malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza; fibromi dell'utero incompatibili con la gravidanza.

Posologia

Il trattamento con il medicinale deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell'infertilita'. In donnecon insufficienza di LH ed FSH, l'obiettivo della terapia con il farm aco in associazione con FSH e' lo sviluppo di un singolo follicolo di Graff maturo dal quale verra' liberato l'ovocita dopo la somministrazione di gonadotropina corionica umana (human Chorionic Gonadotropin, hCG). Il medicinale deve essere somministrato con iniezioni giornaliere simultaneamente ad FSH. Poiche' queste pazienti sono amenorroiche e hanno una ridotta secrezione endogena di estrogeni, il trattamento puo' iniziare in qualsiasi momento. Il farmaco deve essere somministrato inconcomitanza con follitropina alfa. Il trattamento deve essere adatta to in base alla risposta individuale della paziente che va valutata attraverso il monitoraggio ecografico delle dimensioni del follicolo e mediante il dosaggio degli estrogeni. Lo schema posologico raccomandatocomincia con 75 UI di lutropina alfa (cioe' 1 flaconcino) al giorno e 75 - 150 UI di FSH. Negli studi clinici e' stato dimostrato che il me dicinale aumenta la sensibilita' ovarica alla follitropina alfa. Se siritiene opportuno un aumento della dose di FSH, l'adattamento del dos aggio dovra' essere effettuato preferibilmente con incrementi di 37,5 UI - 75 UI ad intervalli di 7 - 14 giorni. La durata della stimolazione di un ciclo puo' essere estesa fino a 5 settimane. Una volta ottenuta la risposta ottimale, 24 - 48 ore dopo l'ultima iniezione di medicinale ed FSH, e' necessario somministrare 250 mcg di r-hCG oppure da 5.000 a 10.000 UI di hCG in dose unica. Si raccomanda alla paziente di avere rapporti sessuali il giorno della somministrazione dell'hCG e il giorno successivo. In alternativa, puo' essere eseguita una inseminazione intrauterina (IUI). Al fine di evitare una insufficienza precoce del corpo luteo dopo l'ovulazione, dovuta alla carenza di sostanze ad attivita' luteotropa (LH/hCG), deve essere valutata l'opportunita' di unsupporto della fase luteale. In caso di risposta eccessiva, il tratta mento deve essere interrotto e l'hCG non deve essere somministrato. Nel ciclo successivo il trattamento deve essere ripreso con dosaggi di FSH piu' bassi rispetto al ciclo precedente. Popolazione anziana: non esiste alcuna indicazione per un uso specifico del medicinale nella popolazione anziana. La sicurezza e l'efficacia del prodotto nelle pazienti anziane non sono state stabilite. Compromissione renale ed epatica:sicurezza, efficacia e farmacocinetica del farmaco in pazienti con co mpromissione renale o epatica non sono state stabilite. Popolazione pediatrica: non esiste alcuna indicazione per un uso specifico del farmaco nella popolazione pediatrica. Modo di somministrazione: il medicinale va utilizzato per via sottocutanea. La prima iniezione deve essere eseguita sotto la supervisione diretta di un medico. La polvere deve essere ricostituita immediatamente prima dell'uso con il solvente fornito. L'autosomministrazione del medicinale deve essere eseguita solo dapazienti ben motivate, adeguatamente istruite e che possano consultar si con un esperto.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C; conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento deve essere adeguatamente studiata l'infertilita' di coppia e devono essere valutate le eventuali controindicazioni per la gravidanza. Inoltre le pazienti devono essere valutateper verificare l'eventuale presenza di ipotiroidismo, insufficienza c orticosurrenale e iperprolattinemia ed essere opportunamente trattate per tali patologie. Porfiria: in pazienti con porfiria o anamnesi familiare di porfiria, il farmaco potrebbe aumentare il rischio di un attacco acuto. Il peggioramento o una prima manifestazione di questa condizione potrebbe richiedere la cessazione del trattamento. Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS): un determinato grado di ingrossamento ovarico e' un effetto previsto della stimolazione ovarica controllata.E' piu' comunemente osservato nelle donne con sindrome dell'ovaio pol icistico e di solito regredisce senza trattamento. A differenza dell'ingrossamento ovarico senza complicazioni, OHSS e' una condizione che puo' manifestarsi con livelli crescenti di gravita'. Comprende marcato ingrossamento ovarico, livello sierico elevato di steroidi sessuali e aumento della permeabilita' vascolare che puo' comportare un accumulo di liquido nelle cavita' peritoneali, pleuriche e, raramente, in quelle pericardiche. Manifestazioni lievi di OHSS possono comprendere dolori addominali, distensione e disagio addominale, oppure ingrossamento ovarico. L'OHSS moderata puo' inoltre presentarsi con nausea, vomito, evidenza ecografica di ascite o marcato ingrossamento ovarico. L'OHSS grave inoltre include sintomi quali grave ingrossamento ovarico, aumento di peso, dispnea o oliguria. La valutazione clinica potrebbe rivelare segni quali ipovolemia, emoconcentrazione, squilibrio elettrolitico,ascite, effusioni pleuriche o insufficienza polmonare acuta. Molto ra ramente, l'OHSS grave puo' essere complicata da torsione ovarica o eventi tromboembolici, come embolia polmonare, ictus ischemico o infarto del miocardio. Fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di OHSSincludono l'eta' giovanile, la massa corporea magra, la sindrome dell 'ovaio policistico, dosi piu' elevate di gonadotropine esogene, livelli sierici di estradiolo elevati in modo assoluto o in rapido aumento ed episodi precedenti di OHSS, numero elevato di follicoli ovarici in sviluppo e numero elevato di ovociti recuperati nei cicli di riproduzione assistita. L'aderenza al dosaggio raccomandato del farmaco e di FSHe allo schema posologico puo' minimizzare il rischio di iperstimolazi one ovarica. Per un'identificazione precoce dei fattori di rischio si consiglia il monitoraggio dei cicli di stimolazione tramite ecografie,e dosaggi dell'estradiolo. Esistono evidenze che suggeriscono che hCG gioca un ruolo chiave nell'indurre l'OHSS e che la sindrome potrebbe essere piu' grave e piu' prolungata in caso di gravidanza. Per questo motivo, se si verificano segni di iperstimolazione ovarica, si raccomanda di evitare la somministrazione di hCG e di consigliare alla paziente di astenersi dal coito o di utilizzare metodi contraccettivi di barriera per almeno 4 giorni. Poiche' l'OHSS potrebbe progredire rapidamente (entro 24 ore) o in diversi giorni e diventare un grave evento medico, le pazienti vanno seguite per almeno due settimane dopo la somministrazione di hCG. L'OHSS lieve o moderata di solito si risolve spontaneamente. Se si verifica OHSS grave, si raccomanda di interrompere il trattamento con gonadotropine se e' ancora in corso e di ospedalizzarela paziente e avviare una terapia appropriata. Torsione ovarica: la t orsione ovarica e' stata riportata dopo il trattamento con altre gonadrotopine. Cio' puo' essere associato ad altri fattori di rischio, comeOHSS, gravidanza, operazione chirurgica addominale precedente, preced enti di torsione ovarica, ciste ovarica precedente o attuale, sindromedell'ovaio policistico. Danni all'ovario causati da un limitato afflu sso di sangue possono essere limitati mediante diagnosi precoce ed immediata detorsione. Gravidanza multipla: nelle pazienti sottoposte ad induzione dell'ovulazione, l'incidenza di gravidanza e nascite multiplee' maggiore rispetto al concepimento naturale. Nella maggior parte de i casi i concepimenti multipli sono gemellari. Le gravidanze multiple,specialmente di ordine elevato, sono a maggiore rischio di esiti avve rsi materni e perinatali. Per minimizzare il rischio di gravidanze multiple di ordine superiore, si raccomanda di monitorare attentamente larisposta ovarica. In pazienti sottoposte a tecniche di riproduzione a ssistita (ART) il rischio di gravidanza multipla e' correlato principalmente al numero di embrioni trasferiti, alla loro qualita' e all'eta'della paziente. Interruzione della gravidanza: l'incidenza di interru zione della gravidanza per aborto spontaneo o indotto e' maggiore nelle pazienti che si sottopongono a stimolazione dello sviluppo follicolare per indurre l'ovulazione, rispetto al concepimento naturale. Gravidanza ectopica: le donne con storia di precedenti disturbi alle tube sono a rischio di gravidanza ectopica, sia se la gravidanza e' ottenuta con concepimento spontaneo, sia con trattamenti per l'infertilita'. E'stata riportata una prevalenza di gravidanze ectopiche superiore dopo ART rispetto alla popolazione generale. Malformazioni congenite: la p revalenza di malformazioni congenite dopo l'ART potrebbe essere leggermente maggiore che dopo concepimenti spontanei. Cio' potrebbe essere correlato a differenti caratteristiche dei genitori (eta' materna, fattori genetici) alle procedure ART e alle gravidanze multiple. Eventi tromboembolici: nelle donne con sindrome tromboembolica recente o in corso o nelle donne con fattori di rischio generalmente riconosciuti per eventi tromboembolici, ad esempio anamnesi personale o familiare, trombofilia o obesita' grave (indice di massa corporea >30 Kg/m^2), il trattamento con gonadotropine potrebbe ulteriormente aumentare il rischiodi peggioramento o di manifestazione di tali eventi. In tali pazienti deve essere valutato il beneficio della somministrazione di gonadotro pine in rapporto al rischio. Tuttavia va notato che la gravidanza stessa, come la OHSS, induce un incremento del rischio di eventi tromboembolici. Neoplasie dell'apparato riproduttivo: sono stati segnalati casidi neoplasie, sia benigne che maligne, dell'ovaio o altre neoplasie d ell'apparato riproduttivo in donne sottoposte a ripetuti cicli di trattamento dell'infertilita'. Non e' stato ancora stabilito se il trattamento con gonadotropine incrementi o meno il rischio di questi tumori nelle donne infertili.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi d'interazione. Il medicinale non deve essere somministrato con altre specialita' medicinali nella stessa siringa, ad eccezione della follitropina alfa per la quale sono stati effettuati degli studi che dimostrano che la somministrazione congiunta dei due farmaci non altera significativamente l'attivita', la stabilita', le proprieta' farmacocinetiche e farmacodinamiche dei principi attivi.

Effetti indesiderati

Il medicinale viene utilizzato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in associazione a follitropina alfa. In questo contesto e' difficile attribuire gli eventi avversi all'una o all'altra sostanza utilizzata. In uno studio clinico sono state riportate reazioni locali al sito di iniezione (ematoma, dolore, arrossamento, prurito o gonfiore) di grado lieve o moderato, rispettivamente nella percentuale del 7,4% e dello 0,9% delle iniezioni. Non sono state riportate reazioni localidi grado severo. La sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) e' st ata osservata in una percentuale inferiore al 6% delle pazienti trattate con il farmaco. Non e' stato riportato alcun caso di OHSS di grado severo. In rare circostanze, alla terapia con gonadotropina umana della menopausa, sono stati associati torsione degli annessi (una complicazione dell'ingrossamento ovarico) ed emoperitoneo. Sebbene queste reazioni avverse non sono state osservate, esiste la possibilita' che essesi verifichino anche con il medicinale. Si possono verificare anche g ravidanze ectopiche, soprattutto in donne con storia di precedenti disturbi alle tube. La frequenza e' espressa secondo la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota. Le seguenti reazioni avverse potrebbero essere osservate dopo la somministrazione del medicinale. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni di ipersensibilita' da lieve a grave, tra cui reazioni anafilattiche e shock. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie vascolari. Molto raro: tromboembolia, di solito associata ad OHSS grave. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, disagio addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: OHSS lieve o moderata (compresa la sintomatologia associata), ciste ovarica, dolore al seno, dolore pelvico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazione al sito di iniezione (ad es. dolore,eritema, ematoma, gonfiore e/o irritazione al sito di iniezione). La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non esistono indicazioni per l'uso del farmaco durante la gravidanza. I dati su un numero limitato di gravidanze esposte non indicano alcunareazione avversa delle gonadotropine sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale a seguito di stimolazione ovarica controllata. Negli studi sugli animali non e' stato osservato alcun effetto teratogeno del medicinale. In caso di esposizione durante la gravidanza, i dati clinici non sono sufficienti ad escludere un effetto teratogeno del farmaco. Il medicinale non e' indicato in fase di allattamento. Il farmaco e' indicato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in associazione con FSH.