Localyn - Crema 30g

Dettagli:
Nome:Localyn - Crema 30g
Codice Ministeriale:020163085
Principio attivo:Fluocinolone Acetonide/Neomicina
Codice ATC:D07CC02
Fascia:C
Prezzo:7.5
Produttore:Recordati Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LOCALYN 0,025% + 325.000 U.I./100 G CREMA

Formulazioni

Localyn - Crema 30g

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi attivi associati con antibiotici.

Principi attivi

100 g di crema contengono 0,025 g di fluocinolone acetonide e 325.000 U.I. di neomicina solfato.

Eccipienti

Acido citrico, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, glicole propilenico, alcool stearilico, alcool cetilico, olio di vaselina, sorbitan monostearato, polisorbato 60, acqua depurata.

Indicazioni

Dermatosi acute, subacute e croniche di natura infiammatoria o allergica quali: dermatiti atopiche, eczematose, seborroiche, esfoliative, dacontatto, da farmaci, da stasi e di origine attinica; neurodermiti e lichen simplex; prurito anale e sequele della chirurgia perianale; intertrigine; urticaria, ustioni, punture di insetti; disidrosi; eritemi polimorfi; cheiliti; pitiriasi rosea; psoriasi croniche stabilizzate ecc., nonche' manifestazioni cutanee del lupus eritematoso, quando minacci o sia in atto una complicazione infettiva locale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Infezioni da tubercolosi cutanea ed Herpes Simplex, nonche' da malattie virali con localizzazione cutanea (vaiolo, varicella ecc.).

Posologia

Applicare la dose necessaria per coprire la parte da trattare, 2 o 3 volte al giorno, massaggiando leggermente.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ad irritazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. L'applicazione cutanea dei cortisonici puo' determinare un assorbimento sistemico che aumenta con il tempo di trattamento, con l'estensione delle superfici cutanee da trattare e con l'impiego della medicazione occlusiva. In tali casi o quando si preveda un trattamento prolungato sono richieste le precauzioni opportune, particolarmente in pazienti pediatrici. Date le caratteristiche chimico-fisiche della preparazione none' consigliata l'applicazione con bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino puo' fungere da bendaggio occlusivo. Se si sviluppa un'ecce ssiva secchezza od un'aumentata irritazione della pelle, sospendere l'uso di Localyn crema. Nelle dermatosi, ove sia presente una componentemicrobica o micotica, e' opportuno associare a Localyn crema un tratt amento specifico. Se non si ottiene rapidamente una risposta, sospendere il trattamento corticosteroideo fino all'adeguato controllo dell'infezione. In caso di sviluppo di infezione sistemica va istituita opportuna terapia di copertura; altrettanto in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili. Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l'iposurrenalismo, puo' verificarsi anche con i corticosteroidi ad uso locale, soprattutto in pazienti pediatrici. Non deve essere impiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. La crema contiene para-idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea; alcool stearilico e alcool cetilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. I pazienti pediatrici possono dimostrarsi piu' sensibili degli adulti agli effetti dei corticosteroidi esogeni e, in particolare,alla depressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene indotta dai cort isonici ad uso locale, dato il maggiore assorbimento dovuto all'elevato rapporto tra superficie cutanea e peso corporeo. In bambini trattaticon corticosteroidi ad uso locale sono stati descritti depressione de ll'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sindrome di Cushing, ritardo della crescita staturale e ponderale ed ipertensione endocranica. Nei bambini le manifestazioni di iposurrenalismo secondario includono bassi livelli di cortisolemia e mancata risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni di ipertensione endocranica includono tensione delle fontanelle, cefalea e papilledema bilaterale.

Interazioni

Nessuna nota.

Effetti indesiderati

In corso di terapia cortisonica epicutanea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni dei seguenti effetti indesiderati: sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della pelle, atrofia cutanea, eruzione acneica, ipopigmentazione; atrofia e strie localizzate alle zone trattate per un lungo periodo di tempo. Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione dellebasse dosi adoperate dei principi attivi. Tuttavia per la neomicina e siste il rischio potenziale di oto- e nefrotossicita'. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza e durante l'allattamento il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La sicurezza dei corticosteroidi ad uso locale non e' stata stabilita nelle donne in gravidanza e, pertanto, in corso di gravidanza, l'uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. In ogni caso, nelle donne in gravidanza tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo a dosi elevate e per lunghi periodi di tempo. Non essendo noto se la somministrazione locale dei corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre concentrazioni dosabili nel latte materno, e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o se sospendere la terapia tenuto conto dell'importanza del farmaco per la madre.