Locafluo - Spray Nas 20ml 0,01%

Dettagli:
Nome:Locafluo - Spray Nas 20ml 0,01%
Codice Ministeriale:039634035
Principio attivo:Fluocinolone Acetonide
Codice ATC:R01AD
Fascia:C
Prezzo:8.8
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Recordati Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Spray nasale soluzione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LOCAFLUO 0,01% SPRAY NASALE, SOLUZIONE

Formulazioni

Locafluo - Spray Nas 20ml 0,01%

Categoria farmacoterapeutica

Decongestionanti ed altre preparazione nasali per uso topico - corticosteroidi.

Principi attivi

100 ml di soluzione contengono 10 mg di fluocinolone acetonide. Uno spruzzo contiene 0,006 mg di fluocinolone acetonide.

Eccipienti

Acido citrico, benzalconio cloruro, polietilenglicole 4000, glicole propilenico, sodio cloruro, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento locale delle affezioni infiammatorie allergiche e vasomotorie delle cavita' nasali e paranasali, quali: raffreddore comune e riniti catarrali in genere, riniti allergiche e vasomotorie, catarro tubarico, sinusiti e rinosinusiti catarrali, sinusiti e rinosinusiti allergiche e vasomotorie, riniti, sinusiti ed etmoiditi polipose, disturbi respiratori da deviazione del setto nasale o da ipertrofia dei turbinati.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Infezioni da tubercolosi cutanea ed Herpes Simplex, nonche' da malattie virali con localizzazione cutanea (vaiolo, varicella ecc.).

Posologia

Adulti: 1-2 spruzzi per narice 2-3 volte al giorno. Bambini: 1 spruzzoper narice 1-2 volte al giorno.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

La formulazione spray nasale e' priva di vasocostrittori; pertanto, ilsuo utilizzo e' preferibile nelle forme croniche, nei pazienti partic olarmente sensibili all'impiego prolungato dei vasocostrittori e nei bambini. Ripetere le applicazioni per lunghi periodi puo' risultare dannoso. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ad irritazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In caso di sviluppo di infezione sistemica va istituita opportuna terapia di copertura; altrettanto in caso di sviluppo di microorganisminon sensibili. Se non si ottiene rapidamente una risposta, sospendere il trattamento corticosteroideo fino all'adeguato controllo dell'infe zione. Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l'iposurrenalismo, puo' verificarsi anche con i corticosteroidi ad uso locale, soprattutto in pazienti pediatrici. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con minore probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali e possono variare nei singoli pazienti e tra le diverse preparazioni di corticosteroidi. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu'raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che incl udono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita' (particolarmente nei bambini). Si raccomanda di monitorare regolarmente l'altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato di corticosteroidi intranasali. Evitare il contatto congli occhi. Contiene glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea. Contiene benzalconio cloruro che puo' causare broncospasmo. Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante nel farmaco, specie quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza BAC. Se tali medicinali per uso nasale senza BAC non fossero disponibili, dovra' essere considerata un'altra forma farmaceutica. Uso in pediatria: nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. I pazienti pediatrici possono dimostrarsi piu' sensibili degli adulti agli effetti dei corticosteroidi esogeni e, in particolare, alla depressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene indotta dai cortisonici ad uso locale. In bambini trattati con corticosteroidi ad uso localesono stati descritti depressione dell'asse ipotalamo- ipofisi-surrene , sindrome di Cushing, ritardo della crescita staturale e ponderale edipertensione endocranica. Nei bambini le manifestazioni di iposurrena lismo secondario includono bassi livelli di cortisolemia e mancata risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni di ipertensione endocranica includono tensione delle fontanelle, cefalea e papilledema bilaterale.

Interazioni

Nessuna nota.

Effetti indesiderati

Occasionalmente possono manifestarsi: sensazioni di bruciore, prurito,irritazione e secchezza della mucosa. Trattamenti molto prolungati po ssono produrre atrofia della mucosa. Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione delle dosi basse dei principi attivi adoperati. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Questi possono includere ritardo della crescita nei bambini enegli adolescenti. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tram ite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza e durante l'allattamento il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La sicurezza dei corticosteroidi ad uso locale non e' stata stabilita nelle donne in gravidanza e, pertanto, in corso di gravidanza, l'uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. In ogni caso, nelle donne in gravidanza tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo a dosi elevate e per lunghi periodi di tempo. Non essendo noto se la somministrazione locale dei corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre concentrazioni dosabili nel latte materno, e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o se sospendere la terapia tenuto conto dell'importanza del farmaco per la madre.