Levocetirizina Doc - 20cpr 5mg
Dettagli:
Nome:Levocetirizina Doc - 20cpr 5mgCodice Ministeriale:039679055
Principio attivo:Levocetirizina Dicloridrato
Codice ATC:R06AE09
Fascia:A
Prezzo:3.63
Rimborso:3.63
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antistaminici per uso sistemico.
Principi attivi
Levocetirizina dicloridrato.
Eccipienti
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato (E572). Film di rivestimento: ipromellosa (E464),titanio diossido (E171), macrogol 400.
Indicazioni
Sollievo dai sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne, sollievo dai sintomi dell'orticaria cronica idiopatica.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' alla levocetirizina, a uno degli eccipienti, all'idrossizina o a un qualsiasi altro derivato della piperazina. Pazienti congrave compromissione della funzionalita' renale (clearance della crea tinina inferiore a 10 ml/min). I pazienti affetti da rari problemi di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere il prodotto.
Posologia
Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale, deglutite intere con del liquido e possono essere assunte con o senza cibo. Adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni: 5 mg (una compressarivestita con film) una volta al giorno. Bambini dai 6 ai 12 anni: 5 mg (una compressa rivestita con film) al giorno. Non si raccomanda l'impiego della levocetirizina nei bambini con meno di 6 anni non essendodisponibili sufficienti dati di sicurezza ed efficacia. Anziani: per il momento non sono disponibili dati che suggeriscano la necessita' diaggiustare il dosaggio nei pazienti anziani, purche' la funzionalita' renale sia normale. Pazienti con compromissione della funzionalita' r enale da moderata a grave: non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Dato che la levocetirizina viene escreta principalmente per via renale, e' necessaria un'individualizzazione della frequenza dei dosaggi in base alla funzionalita' renale nei casi in cui non possa essere usato un trattamento alternativo. Il valore di CLcr (ml/min) puo' essere stimato dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula: CLCR= [140- eta' (anni)] x peso (kg) diviso 72 x creatinine sierica (mg/dl) (x 0,85 nelle donne). Aggiustamento di dosaggio nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Gruppo normale: clcr >= 80, una compressa al giorno; gruppo lieve: clcr 50-79, una compressa al giorno; gruppo moderata: clcr 30-49, una compressa ogni due giorni; gruppo grave: clcr 30, una compressa ogni tre giorni; malattia renale allo stadio terminale - pazientidializzati: clcr 10, dosaggio e frequenza controindicati. Nei pazient i pediatrici affetti da compromissione della funzionalita' renale la dose dovra' essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale del paziente, della sua eta' e del peso corporeo. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: non e' necessario alcun aggiustamento di dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale ed epatica: si raccomanda un aggiustamento del dosaggio.
Conservazione
Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparodall'umidita'.
Avvertenze
Non superare le dosi prescritte. L'uso di levocetirizina dicloridrato non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore a 6 anni in quanto le compresse rivestite con film attualmente disponibili non consentono ancora una dose di adattamento. Alle dosi terapeutiche non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con l'alcol (per un tasso di alcolemia di 0,5 g/L). Si raccomanda tuttavia cautela nei casi in cui vi sia contemporanea assunzione di alcol. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
Interazioni
Sulla base delle proprieta' farmacocinetiche e farmacodinamiche e del profilo di tolleranza di levocetirizina, non si prevedono interazioni con questo antistaminico. In effetti, non sono state segnalate rilevanti interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche nell'ambito degli studi di interazione condotti fra farmaci con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die). La presenza di cibo non riduce l'entita' dell'assorbimento di levocetirizina, anche se diminuisce la velocita'.
Effetti indesiderati
La frequenza degli effetti indesiderati e' stata definita come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); rara (>=1/10.000, <1/1.000); molto rara (<1/10.000); frequenza nonnota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitop enia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: shock anafilattico. Disturbi psichiatrici. Comune: sonnolenza; non comune: agitazione; raro: aggressivita', confusione, depressione, allucinazione, insonnia; molto raro: tic. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea; non comune: parestesia; raro: convulsioni, disturbi motori; molto raro: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi della vista, visione offuscata, crisi oculogira. Patologie cardiache. Raro: tachicardia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: faringite, rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, secchezza delle fauci, nausea; non comune: diarrea. Patologie epatobiliari. Raro: anomalie della funzionalita' epatica (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma-GT e bilirubina). Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, rash; raro: orticaria; molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci. Patologi e renali ed urinarie. Molto raro: disuria, enuresi. Patologie sistemiche e relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento; non comune: astenia, malessere; raro: edema. Esami diagnostici. Raro: aumento ponderale.
Gravidanza e allattamento
I dati clinici disponibili sulle gravidanze esposte al trattamento conlevocetirizina sono molto limitati. Gli studi sugli animali non indic ano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale. Si deve usare cautela nel prescrivere il trattamento a donne in gravidanza o nel periodo di allattamento perche' la levocetirizina passa nel latte materno.