Leflunomide Sa - Fl30cpr Riv20mg

Dettagli:
Nome:Leflunomide Sa - Fl30cpr Riv20mg
Codice Ministeriale:040419172
Principio attivo:Leflunomide
Codice ATC:L04AA13
Fascia:A
Prezzo:57.73
Rimborso:56.14
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LEFLUNOMIDE SANDOZ COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Leflunomide Sa - Fl30cpr Riv20mg

Categoria farmacoterapeutica

Immunosoppressivi selettivi.

Principi attivi

Ogni compressa rivestita con film contiene leflunomide.

Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione, acido tartarico, sodio laurilsolfato, magnesio stearato. Rivestimento: lecitina (di soia), alcol poli(vinilico), talco, titanio diossido (E171), gomma xantan.

Indicazioni

Trattamento dei pazienti adulti affetti da: artrite reumatoide attiva,come farmaco antireumatico in grado di modificare il decorso della ma lattia. Un recente o concomitante trattamento con DMARD epatotossici oematotossici puo' portare ad un aumentato rischio di reazioni avverse gravi; quindi, prima di iniziare una terapia con leflunomide si deve fare un'attenta valutazione in termini di rischio/beneficio. Inoltre, il passaggio da leflunomide a un altro DMARD effettuato senza seguire la procedura di washout puo' egualmente aumentare il rischio di gravi reazioni avverse, anche per un lungo periodo di tempo successivo al passaggio stesso.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alle arachidi, alla soia o a unoqualsiasi degli eccipienti. Pazienti con compromissione della funzion alita' epatica. Pazienti con immunodeficienza grave (per esempio AIDS). Pazienti con funzionalita' midollare significativamente compromessa o anemia, leucopenia, neutropenia o trombocitopenia gravi, dovute a cause diverse dall'artrite reumatoide. Pazienti con infezioni gravi. Pazienti con insufficienza renale da moderata a grave. Pazienti con ipoproteinemia grave. Donne in gravidanza o in eta' fertile che non usano metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento con leflunomidee in seguito, fino a quando i livelli plasmatici del metabolita attiv o sono superiori a 0,02 mg/l. Prima di iniziare il trattamento e' necessario escludere la gravidanza. Donne che allattano al seno.

Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da specialisti esperti nel trattamento dell'artrite reumatoide. L'alanina aminotransferasi, (o transaminasi sierica glutammico piruvica, SGPT) e la conta delle cellule ematiche, tra cui una conta differenziale dei globuli bianchi e una conta piastrinica, devono essere effettuate simultaneamente econ la stessa frequenza: prima dell'inizio di leflunomide, ogni due s ettimane durante i primi 6 mesi di trattamento e, successivamente ogni8 settimane. La terapia viene iniziata con una dose di carico di 100 mg una volta al giorno per 3 giorni. La dose di mantenimento raccomandata per l'artrite reumatoide e' leflunomide da 10 a 20 mg una volta algiorno. I pazienti possono iniziare con 10 mg o 20 mg di leflunomide, in funzione della gravita' (attivita') della malattia. L'effetto tera peutico si manifesta in genere dopo 4-6 settimane e puo' migliorare ulteriormente fino a 4-6 mesi. Non e' raccomandato alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con lieve insufficienza renale. Non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti sopra i 65 anni di eta'. L'uso di leflunomide non e' raccomandato nei pazienti sotto i 18anni, poiche' la sua efficacia e sicurezza nell'artrite reumatoide gi ovanile (ARG) non sono state stabilite. Le compresse devono essere assunte intere, con una sufficiente quantita' di liquido. Il grado di assorbimento di leflunomide non e' influenzato dall'assunzione concomitante di cibo.

Conservazione

Tenere il flacone ben chiuso per tenerlo al riparo dall'umidita'.

Avvertenze

Leflunomide deve essere somministrato ai pazienti solo sotto attento controllo. La co-somministrazione di DMARD epatotossici o ematotossici non e' consigliabile. Il metabolita attivo di leflunomide, A771726, hauna lunga emivita. Possono verificarsi gravi effetti indesiderati anc he se il trattamento con leflunomide e' stato interrotto. Pertanto, quando si manifestano tali reazioni tossiche o se per qualsiasi altra ragione e' necessario eliminare rapidamente A771726 dall'organismo, deveessere effettuata la procedura di washout. La procedura puo' essere r ipetuta per tutte le volte ritenute clinicamente necessarie. Sono stati riportati rari casi di grave danno epatico, inclusi casi con esito fatale. Si ritiene essenziale rispettare scrupolosamente le raccomandazioni di monitoraggio. L'ALT (SGPT) deve essere controllata prima di iniziare il trattamento e con la stessa frequenza del test ematologico completo (ogni 2 settimane) durante i primi 6 mesi di terapia e successivamente ogni 8 settimane. Per aumenti di ALT (SGPT) da 2 a 3 volte illimite superiore della norma puo' essere considerata la riduzione del dosaggio da 20 a 10 mg e il monitoraggio deve essere effettuato setti manalmente. Se gli aumenti di ALT (SGPT) oltre 2 volte il limite superiore del normale persistono, o se insorgono aumenti di ALT oltre a 3 volte il limite superiore della norma, leflunomide deve essere sospesa e devono essere iniziate le procedure di washout. Si raccomanda di continuare il monitoraggio degli enzimi epatici dopo l'interruzione del trattamento, fino alla normalizzazione. Durante il trattamento si raccomanda di evitare il consumo di alcolici. Si prevede che i livelli plasmatici di A771726 aumentino nei pazienti con ipoproteinemia. Leflunomide e' controindicato nei pazienti con grave ipoproteinemia o grave compromissione della funzionalita' epatica. Insieme all'ALT deve essere effettuata una conta ematica completa, compresa la conta differenziale dei globuli bianchi e delle piastrine, prima dell'inizio del trattamento, nonche' ogni 2 settimane per i primi 6 mesi di trattamento e successivamente ogni 8 settimane. Nei pazienti con anemia, leucopenia e/o trombocitopenia preesistenti, come pure nei pazienti con compromissionedella funzionalita' del midollo osseo o che sono a rischio di soppres sione del midollo osseo, il rischio di disturbi ematologici aumenta. Se si verificano tali effetti, si deve considerare la procedura di washout per ridurre i livelli plasmatici di A771726. In caso di reazioni ematologiche gravi, leflunomide deve essere sospeso e deve essere avviata la procedura di washout. Finora l'uso di leflunomide con gli antimalarici utilizzati nelle malattie reumatiche, l'oro somministrato per via intramuscolare o orale, D-penicillamina, azatioprina e altri immunosoppressori non e' stato studiato. Poiche' tale terapia puo' provocaretossicita' additiva o perfino sinergica, la combinazione con un altro DMARD non e' consigliabile. Si consiglia cautela quando si somministr a leflunomide con altri farmaci, a esclusione dei FANS, metabolizzati dal CYP2C9, come fenitoina, warfarina, fenprocumone e tolbutamide. Il passaggio a un altro DMARD senza praticare la procedura di washout puo' aumentare la possibilita' di rischi additivi anche per un lungo periodo di tempo dopo il passaggio stesso. Analogamente, un recente trattamento con farmaci epatotossici o ematotossici puo' provocare un aumento degli effetti indesiderati: si raccomanda un piu' stretto monitoraggio nella fase iniziale dopo il passaggio. In caso di stomatite ulcerativa, sospendere leflunomide. Sono stati riportati casi molto rari di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica tossica: inerrompere leflunomide e ogni altro eventuale trattamento e deve avviare una procedura di washout per leflunomide. In questi casi e' essenziale un washout completo. In questi casi la riesposizione a leflunomide e' controindicata. Il farmaco puo' rendere i pazienti piu' sensibili alle infezioni. Nel caso in cui si manifestino infezioni gravi e incontrollate, puo' essere necessario interrompere il trattamento e avviare una procedura di washout. Nei pazienti che ricevono leflunomide insieme ad altri immunosoppressori sono stati riportati rari casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva. I pazienti che manifestano reattivita' a tubercolina devono essere attentamente monitorati, a causa del rischio di riattivazione della tubercolosi. E' stata riportata malattia interstiziale polmonare, potenzialmente fatale, che puo' manifestarsi in maniera acuta durante la terapia. I sintomi polmonari, come tosse e dispnea, possono costituire una ragione valida per l'interruzione della terapia e per ulteriori indagini. La pressione arteriosa deve essere controllata prima dell'inizio del trattamento e in seguito periodicamente. I pazienti di sesso maschile devono essere consapevoli della possibile tossicita' fetale maschio-mediata. In corso di trattamento deve anche essere garantita una contraccezione affidabile. Non ci sono dati specifici relativi al rischio di tossicita' fetale maschio-mediata. Gli uomini che desiderano un figlio devono considerare la sospensione dileflunomide e l'assunzione di colestiramina 8 g 3 volte al giorno per 11 giorni oppure di 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al gior no per 11 giorni. In entrambi i casi viene in seguito misurata per la prima volta la concentrazione plasmatica di A771726. Successivamente la concentrazione plasmatica di A771726 deve essere di nuovo determinata dopo un intervallo di almeno 14 giorni. Se entrambe le concentrazioni plasmatiche sono inferiori a 0,02 mg/l, e dopo un periodo di attesa di almeno 3 mesi, il rischio di tossicita' fetale e' molto basso. Procedura di washout: colestiramina 8 g per 3 volte al giorno; in alternativa, 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno. La durata diun washout completo e' in genere di 11 giorni. Contiene lattosio.

Interazioni

Gli studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti. In caso di uso recente o concomitante di medicinali epatotossici o ematotossici, o quando al trattamento con leflunomide fa seguito il trattamento con questi farmaci senza un periodo di washout, gli effetti indesiderati possono aumentare: si raccomanda un monitoraggio piu' attento degli enzimi epatici e dei parametri ematologici. In un piccolo studio durante il quale e' stata somministrata leflunomide (da 10 a 20 mg/die)in concomitanza con metotrexato (da 10 a 25 mg/settimana), e' stato o sservato un aumento degli enzimi epatici da 2 a 3 volte in 5 dei 30 pazienti. In tutti i casi questi aumenti sono regrediti, 2 continuando l'assunzione di entrambi i medicinali e 3 dopo la sospensione di leflunomide. Nei pazienti con artrite reumatoide non e' stata dimostrata alcuna interazione farmacocinetica fra leflunomide (da 10 a 20 mg/die) e metotrexato (da 10 a 25 mg/settimana). Si raccomanda che i pazienti che ricevono leflunomide non siano trattati con colestiramina o con carbone attivo in polvere, poiche' questo provoca una diminuzione rapida esignificativa della concentrazione plasmatica di A771726. Se il pazie nte sta gia' ricevendo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e/o corticosteroidi, questi possono essere continuati dopo l'inizio del trattamento con leflunomide. Uno studio in vivo di interazione con cimetidina ha dimostrato la mancanza di un'interazione significativa. In seguito alla co-somministrazione di una singola dose di leflunomide a soggetti che ricevevano dosi multiple di rifampicina le concentrazionidi picco di A771726 sono aumentate, mentre l'AUC non e' cambiata in m odo significativo. Studi in vitro indicano che A771726 inibisce l'attivita' del citocromo P4502C9 (CYP2C9). Non e' stato osservato alcun problema di sicurezza quando leflunomide e FANS metabolizzati dal CYP2C9 sono stati co-somministrati. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione di leflunomide con farmaci, a esclusione dei FANS, metabolizzati dal CYP2C9. In uno studio in cui a volontarie sane e' stata somministrata leflunomide insieme a un contraccettivo orale trifasico contenente 30 mcg di etinilestradiolo, non e' stata osservata alcuna riduzione dell'attivita' contraccettiva della pillola e i parametri farmacocinetici di A771726 sono rimasti nell'ambito dei valori previsti. Non sono disponibili dati clinici sull'efficacia e la sicurezza delle vaccinazioni in corso di trattamento con leflunomide. Tuttavia la vaccinazione con vaccini vivi attenuati non e' raccomandata. Qualora si contempli la somministrazione di un vaccino vivo attenuato dopo la sospensionedel trattamento, si deve considerare la lunga emivita di leflunomide.

Effetti indesiderati

Infezioni e infestazioni. Rara: infezioni gravi, inclusa la sepsi, chepuo' rivelarsi fatale. Leflunomide puo' aumentare la sensibilita' all e infezioni, comprese le infezioni opportunistiche. Neoplasmi benigni,maligni e non specificati (inclusi polipi e cisti): il rischio di mal ignita' aumenta con l'uso di alcuni agenti immunosoppressivi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: leucopenia; non comune: anemia, lieve trombocitopenia; rara: pancitopenia, leucopenia, eosinofilia; molto rara: agranulocitosi. L'uso recente, concomitante o consecutivo di agenti potenzialmente mielotossici puo' essere associato a un rischio maggiore di effetti ematologici. Disturbi del sistema immunitario. Comune: lievi reazioni allergiche; molto rara: gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi, vasculite, compresa vasculite cutanea necrotizzante. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento dellaCPK; non comune: ipopotassiemia, iperlipidemia, ipofosfatemia; rara: aumento dell'LDH; sconosciuta: ipouricemia. Disturbi psichiatrici. Noncomune: ansia. Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia, cef alea, capogiri; molto rara: neuropatia periferica. Patologie cardiache. Comune: lieve aumento della pressione sanguigna; rara: marcato aumento della pressione sanguigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rara: malattia polmonare interstiziale, che puo' rivelarsi fatale. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea, vomito, alterazioni della mucosa orale, dolore addominale; non comune: alterazioni del gusto; molto rara: pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento degli enzimi epatici; rara: epatite, ittero/colestasi; molto rara: gravi danni epatici, quali insufficienza epatica e necrosi epatica acuta, che puo' rivelarsi fatale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: aumento della caduta dei capelli, eczema, rash, prurito, secchezza della pelle; non comune: orticaria; molto rara:necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema mu ltiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: tenosinovite; non comune: rottura del tendine. Patologie renali e urinarie. Sconosciuta: insufficienza renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Sconosciuta: calo marginale (reversibile) della concentrazione degli spermatozoi, della conta totale degli spermatozoi e della motilita' progressiva rapida. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: anoressia, perdita di peso, astenia.

Gravidanza e allattamento

Si ritiene che il metabolita attivo di leflunomide, A771726, causi gravi anomalie congenite se somministrato durante la gravidanza. Leflunomide e' controindicata durante la gravidanza. Le donne in eta' fertile devono utilizzare un contraccettivo efficace durante e fino a 2 anni dopo il trattamento o fino a 11 giorni dopo il trattamento. E' possibile che il rapido abbassamento dei livelli ematici del metabolita attivo, ottenuto attuando la procedura di eliminazione del farmaco, al primoritardo delle mestruazioni diminuisca i rischi per il feto imputabili a leflunomide. Alle donne in trattamento con leflunomide che desidera no intraprendere una gravidanza si consiglia una delle seguenti procedure, al fine di accertare che il feto non sia esposto a concentrazionitossiche di A771726. E' lecito prevedere che i livelli plasmatici di A771726 rimangano superiori a 0,02 mg/l per un periodo prolungato. Ci si puo' aspettare che la concentrazione diminuisca sotto gli 0,02 mg/l2 anni circa dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide. Dop o un periodo di attesa di 2 anni, la concentrazione plasmatica di A771726 viene misurata per la prima volta. Successivamente la concentrazione plasmatica di A771726 deve essere di nuovo determinata dopo un intervallo di almeno 14 giorni. Se entrambe le concentrazioni plasmatiche sono inferiori a 0,02 mg/l si puo' prevedere l'assenza di rischi teratogeni. Procedura di washout. Dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide: 8 g di colestiramina somministrati 3 volte al giorno per un periodo di 11 giorni; in alternativa, 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno per un periodo di 11 giorni. Tuttavia in seguitoa entrambe le procedure di washout sono necessari una verifica costit uita da 2 prove separate effettuate a distanza di almeno 14 giorni e un periodo di attesa di un mese e mezzo tra la prima comparsa di una concentrazione plasmatica inferiore a 0,02 mg/l e la fecondazione. Le donne in eta' fertile devono essere informate che e' necessario un periodo di attesa di 2 anni dopo la sospensione del trattamento prima di poter entrare in gravidanza. Se un periodo di attesa di circa 2 anni conl'uso di una contraccezione affidabile e' considerato poco pratico, p uo' essere consigliabile l'istituzione profilattica di una procedura di washout. Sia colestiramina sia il carbone attivo in polvere possono influenzare l'assorbimento di estrogeni e progestinici al punto che durante la procedura di washout con colestiramina o carbone attivo in polvere potrebbe non essere garantita una contraccezione affidabile con i contraccettivi orali. Si raccomanda l'uso di metodi contraccettivi alternativi. Leflunomide o i suoi metaboliti passano nel latte materno.Le donne che allattano al seno non devono pertanto ricevere leflunomi de.