Lasix - Os Fl 100ml 10mg/Ml

Dettagli:
Nome:Lasix - Os Fl 100ml 10mg/Ml
Codice Ministeriale:023993052
Principio attivo:Furosemide
Codice ATC:C03CA01
Fascia:A
Prezzo:4.85
Doping:Proibito in e fuori gara
Glutine:Senza glutine
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione orale
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LASIX 10 MG/ML SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Lasix - Os Fl 100ml 10mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Diuretici al azione diuretica maggiore.

Principi attivi

Un ml di soluzione contiene: furosemide 10 mg.

Eccipienti

Sodio idrossido, sorbitolo 70% non cristallizzabile, glicerina, metileparaidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, giallo di chinolina (E104), giallo tramonto FCF (E110), aroma arancia, alcool ed acqua de purata.

Indicazioni

Trattamento di tutte le forme di edemi di genesi cardiaca; ascite in seguito a cirrosi epatica, ostruzione meccanica od insufficienza cardiaca; edemi di origine renale (nella sindrome nefrosica anche in combinazione con ACTH o corticosteroidi). Trattamento degli edemi periferici.Trattamento dell'ipertensione di grado leggero o medio.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I pazienti con allergia ai sulfamidici (ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree) possono manifestare sensibilita' crociata alla furosemide, ipovolemia o disidratazione, insufficienza renale anurica che non risponde alla furosemide, ipokaliemia, iponatriemia, precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica, iperdosaggio da digitale, primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento al seno.

Posologia

La posologia e la durata del trattamento devono essere stabilite dal medico curante caso per caso e soprattutto in base al successo conseguito dal trattamento, e non devono essere modificate senza sua esplicitaautorizzazione. Se non diversamente prescritto, per il dosaggio ci si attenga ai seguenti orientamenti. Trattamento degli edemi causati da cardiopatie, epatopatie o nefropatie. Adulti: si somministra in genereuna dose iniziale pari a 40 mg. Se non si dovesse ottenere una diures i ritenuta sufficiente, dopo 6 ore la dose singola puo' essere portataad 80 mg; se la diuresi dovesse continuare ad essere insufficiente, d opo altre 6 ore la dose verra' aumentata a 160 mg. Se necessario, e sotto attento controllo clinico, in casi eccezionali si possono somministrare dosi iniziali di oltre 200 mg. Di regola la dose quotidiana di mantenimento ammonta a 40-80 mg. La perdita di peso conseguente al potenziamento della diuresi non deve superare il valore di 1 kg/die. Bambini: si somministrano in genere 1 (fino a 2) mg/kg/die, non superando comunque i 40 mg/die. Trattamento degli edemi dovuti ad ustioni. Adulti: la dose giornaliera e/o singola puo' essere compresa fra i 40 ed i 100 mg; in casi eccezionali e in presenza di una limitata funzionalita'renale si possono somministrare fino a 250 mg. L'eventuale ipovolemia intravasale deve essere compensata prima di avviare la terapia con il farmaco. Bambini: la mancanza di adeguate conoscenze in campo pediatr ico non consente di formulare alcuna indicazione posologica adatta perla somministrazione ai bambini. Trattamento dell'ipertensione arterio sa. Adulti: si somministrano di regola 40 mg da solo od in associazione ad altri farmaci. Bambini: la mancanza di adeguate conoscenze in campo pediatrico non consente di formulare alcuna indicazione posologica adatta per la somministrazione ai bambini. Modo di somministrazione: il farmaco deve essere assunto a digiuno. Per il rispetto della posologia indicata per gli adulti alla confezione e' allegato un misurino, sucui e' riportata una scala graduata per 20-40-60-80 mg di prodotto; i l suo impiego e' previsto per dosaggi a partire da 20 mg. Per poter assicurare l'esatta osservazione delle raccomandazioni posologiche nei bambini, allegato alla confezione trovasi un contagocce con scala di graduazione per mg suddivisa da 4 a 10 mg; l'impiego del contagocce consente di graduare la quantita' necessaria fra 1 e 10 mg. Per dosi inferiori a 4 mg e' necessario riempire il contagocce e far gocciolare in quantita' di 1 mg. Il contagocce, avvitato sul flacone, funge da chiusura dello stesso. Dosaggio nell'insufficienza renale: aggiustamento deldosaggio e' necessario quando la velocita' di filtrazione glomerulare diventa inferiore a 10 ml/min. Dosaggio nell'insufficienza epatica: a ggiustamento del dosaggio puo' essere necessario nei pazienti con la cirrosi epatica e in quelli con l'insufficienza renale e epatica concomitante. La risposta alla furosemide risulta diminuita nei pazienti concirrosi epatica.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

E' necessario assicurare il libero deflusso urinario. L'aumentata produzione di urina puo' provocare od aggravare i disturbi nei pazienti con ostruzione delle vie urinarie (ad esempio in pazienti con svuotamento vescicale alterato, iperplasia prostatica o stenosi dell'uretra). Pertanto, questi pazienti richiedono un monitoraggio particolarmente attento, specialmente durante le fasi iniziali del trattamento. Si consiglia di iniziare il trattamento della cirrosi epatica con ascite in ambiente ospedaliero, in modo da poter intervenire adeguatamente nel casosi manifesti nel corso della diuresi tendenza al coma epatico. Il tra ttamento necessita di regolari controlli medici. In particolare, e' necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi: pazienti con ipotensione, pazienti particolarmente a rischio in seguito ad una eccessivacaduta della pressione arteriosa, ad es. pazienti con stenosi signifi cative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello, pazienti con diabete mellito latente o manifesto, pazienti con gotta, pazienti con sindrome epatorenale, ad es. con insufficienza renale funzionale associata a grave epatopatia, pazienti con ipoproteinemia, ad es. associata a sindrome nefrosica (l'azione della furosemide puo' risultarne indebolita e la sua ototossicita' potenziata). E' richiesta particolare cautela nella determinazione del dosaggio, neonatiprematuri (per il possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi); e' necessario effettuare ecografia renale e monitoraggio della funzio ne renale. In genere, nel corso di una terapia con furosemide si raccomanda il regolare monitoraggio di sodiemia, potassiemia e creatininemia; in particolare, un rigoroso controllo e' richiesto per i pazienti ad elevato rischio di squilibrio elettrolitico o quando si verifica unaulteriore significativa eliminazione di liquidi (ad es. a seguito di vomito, diarrea od intensa sudorazione). Sebbene l'impiego porti solo raramente ad ipopotassiemia, si raccomanda dieta ricca di potassio (patate, banane, arance, pomodori, spinaci e frutta secca). Talvolta puo'essere anche necessaria adeguata correzione farmacologica. E' consigl iabile effettuare anche regolari controlli della glicemia, della glicosuria e, dove necessario, del metabolismo dell'acido urico. Uso concomitante con risperidone: in studi su risperidone, controllati con placebo, in pazienti anziani con demenza, e' stata osservata una incidenza piu' alta di mortalita' in pazienti trattati con furosemide piu' risperidone rispetto a pazienti trattati con risperidone da solo o furosemide da sola. L'uso concomitante di risperidone con altri diuretici (principalmente diuretici tiazidici a basso dosaggio) non e' risultato associato ad una simile evenienza. Non e' stato identificato alcun meccanismo fisiopatologico per spiegare questo dato, e non e' stato osservato alcun pattern correlabile alla causa di decesso. Tuttavia, prima di decidere l'uso di tale combinazione, deve essere esercitata cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici di questa combinazione o della co-somministrazione con altri potenti diuretici. Non vi e' stato aumento dell'incidenza di mortalita' in pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza con risperidone. Indipendentemente dal trattamento, la disidratazione e' risultata un fattore di rischio globale per la mortalita' e pertanto deve essere evitata in pazienti anziani con demenza. E' stata segnalata la possibilita' di aggravamento o di attivazione di lupus eritematoso sistemico Da usare sottoil diretto controllo medico. Il Lasix non modifica i valori pressori nel normoteso, mentre risulta ipotensivo nell'iperteso; nelle gravi forme di ipertensione si raccomanda il trattamento in associazione ad altri presidi. Questo medicinale ha un tenore alcolico pari a 11,9 vol.%. Attenendosi al dosaggio consigliato, ogni somministrazione determinal'assunzione di un quantitativo massimo di 0,8 g di alcool. Questo co mporta una situazione di rischio nei pazienti affetti da epatopatie, negli alcolisti, epilettici, cerebrolesi e bambini. Questo medicinale contiene paraidrossibenzoati: noti come causa di orticaria. Generalmente provocano reazioni di tipo ritardato, come la dermatite da contatto;raramente reazioni di tipo immediato con orticaria e broncospasmo. Qu esto medicinale contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene E110, che puo' causare reazioni allergiche.

Interazioni

Interazioni con il cibo: la possibilita' e l'eventuale grado di alterazione dell'assorbimento della furosemide somministrata insieme al cibosembrano dipendere dalla sua formulazione farmaceutica. Si raccomanda che la formulazione orale sia assunta a stomaco vuoto. Associazioni n on raccomandate: in casi isolati la somministrazione endovenosa di furosemide entro 24 ore dall'assunzione di cloralio idrato puo' provocarearrossamento cutaneo, sudorazione improvvisa, agitazione, nausea, aum ento della pressione arteriosa e tachicardia. Pertanto, non e' raccomandata la somministrazione contemporanea di furosemide e cloralio idrato. La furosemide puo' potenziare l'ototossicita' degli aminoglicosidi e di altri farmaci ototossici. Dato che questo puo' determinare l'insorgenza di danni irreversibili, i suddetti farmaci possono essere usatiin associazione alla furosemide soltanto in caso di necessita' clinic he evidenti. Precauzioni per l'uso: la contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti ototossici. Inoltre, la nefrotossicita' del cisplatino puo' risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a basse dosi (ad es. 40 mg a pazienti con funzionalita' renale normale) ed in presenza di un bilancio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata durante trattamento con cisplatino. La somministrazione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l'assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l'effetto. La furosemide riduce l'eliminazione dei sali di litio e puo' causarne un aumento della concentrazione sierica, con conseguente aumento del rischio di tossicita' di quest'ultimo compreso un aumentato rischio di effetti cardiotossici e neurotossici da litio. Pertanto, si raccomanda l'attento monitoraggio delle concentrazioni di litio nei pazienti ai quali venga somministrata tale associazione. I pazienti in terapia diuretica possono presentare ipotensione grave e compromissione della funzionalita' renale, compresi casi di insufficienza renale, particolarmente in concomitanza con la prima somministrazione di un ACE-inibitore o di un antagonista dei recettori dell'angiotensiona II o la prima volta che se neaumentano le dosi. Si deve prendere in considerazione l'opportunita' di sospendere provvisoriamente la somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni prima dell'inizio del trattamento con un ACE-inibitore o con un antagonista dei recettori dell'angiotensiona II prima di aumentarne le dosi. Risperidone: si deve esercitare cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici della combinazione o co-trattamento con furosemide o con altri diuretici potenti, prima della decisione di utilizzare tale combinazione. Levotiroxina: alte dosi di furosemide possono inibire il legame degli ormoni tiroidei alle proteine di trasporto. Cio' puo' determinare un aumento iniziale e transitorio di ormoni tiroidei liberi ed una diminuzione complessiva totale dei livelli di ormone tiroideo. Il significato clinico di questa interazione non e' noto. I livelli degli ormoni tiroidei devono essere monitorati. Da considerare con attenzione La concomitante somministrazione di antinfiammatori non steroidei, incluso l'acido acetilsalicilico, puo' ridurre l'effetto della furosemide. Nei pazienti con disidratazione o con ipovolemia gli antinfiammatori non steroidei possono indurre insufficienza renale acuta. La furosemide puo' accentuare la tossicita' dei salicilati. La riduzione dell'effetto della furosemide puo' presentarsi in caso di somministrazione concomitantedi fenitoina. Gli effetti dannosi dei farmaci nefrotossici possono es sere aumentati. La somministrazione di corticosteroidi, carbenoxolone e dosi elevate di liquirizia, nonche' l'uso prolungato di lassativi puo' aumentare il rischio di ipopotassiemia. Talune alterazioni elettrolitiche (ad es. ipopotassiemia, ipomagnesiemia) possono incrementare latossicita' di alcuni farmaci (ad es. preparati a base di digitale e f armaci che inducono la sindrome del QT lungo). In caso di concomitantesomministrazione di furosemide e farmaci antiipertensivi, diuretici o altri farmaci ad azione potenzialmente antiipertensiva, ci si deve as pettare una piu' accentuata caduta pressoria. Probenecid, metotrexato e altri farmaci che, come la furosemide, sono escreti prevalentemente per via renale, possono ridurre l'effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide puo' ridurre l'eliminazione renale di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri farmaci) puo' verificarsi un aumento delle concentrazioni sieriche dell'una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di eventi avversi dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti. Gli effetti dei farmaci antidiabetici e simpaticomimetici (ad es. adrenalina, noradrenalina) possono essere diminuiti. Gli effetti dei miorilassanti curaro-simili o della teofillina possono essere aumentati. Nei pazienti in terapia concomitante con furosemide e alte dosi di talune cefalosporine si puo' sviluppare compromissione della funzionalita' renale. L'utilizzo concomitante di ciclosporina A e furosemide e' associata ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia da furosemide e a riduzione dell'escrezione degli urati indotta da ciclosporina. I pazienti ad elevato rischio di nefropatia da radiocontrasto trattati con furosemide hanno avuto una maggior incidenza di deterioramento della funzionalita' renale in seguito alla somministrazione dei mezzi di contrasto, rispetto ai pazienti ad alto rischio che hanno ricevuto idratazione endovenosa solamente prima della somministrazionedel mezzo di contrasto.

Effetti indesiderati

Frequenze reazioni avverse: molto comune >= 1/10; comune >=1/100 e < 1/10; non comune >= 1/1.000 e < 1/100; rara >= 1/10.000 e < 1/1.000; molto rara < 1/10.000; non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico.Comuni: emoconcentrazione; non comuni: trombocitopenia; rari: leucope nia, eosinofilia; molto rari: anemia aplastica, agranulocitosi, anemiaemolitica. Disturbi del sistema immunitario. Rari: gravi reazioni ana filattiche o anafilattoidi (per es. con shock); non nota: aggravamentoo attivazione di lupus eritematoso sistemico. Disturbi del metabolism o e della nutrizione. Molto comuni: disturbi elettrolitici (compresi quelli sintomatici), disidratazione e ipovolemia specialmente in pazienti anziani, aumento della creatinina e dei trigliceridi nel sangue; comuni: iponatrinemia, ipocloremia, ipokaliemia, aumento del colesterolo, iperuricemia e gotta; non comuni: alterata tolleranza al glucosio, manifestazione clinica di un diabete mellito latente; non nota: ipocalcemia, ipomagnesiemia, alcalosi metabolica, aumento di urea. Pseudo-sindrome di Bartter nel contesto di un abuso e/o di un uso a lungo termine di furosemide. Patologie del sistema nervoso. Comuni: encefalopatia epatica in pazienti con insufficienza epatocellulare; non comuni: sonnolenza, cefalea, vertigini, stato confusionale; rari: parestesie. Patologie dell'occhio. Non comuni: alterazioni visive. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: disturbi dell'udito solitamente transitori, specialmente in pazienti con insufficienza renale, ipoproteinemia (per es. nella sindrome nefrotica) e/o in caso di somministrazioneendovenosa troppo rapida di furosemide. Sordita' talvolta irreversibi ledopo somministrazione orale o endovenosa di furosemide; molto rari: tinnito. Patologie cardiache. non comuni: aritmie cardiache. patologievascolari. Molto comuni (per infusione endovenosa): riduzione pressio ne arteriosa compresa ipotensione ortostatica; rari: vasculiti; non nota: trombosi. Patologie gastrointestinali. Non comuni: secchezza dellabocca, nausea, disturbi della motilita' intestinale; rari: vomito, di arrea; molto rari: pancreatite acuta. Patologie epatobiliari. Molto rari: colestasi, aumento transaminasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. non comuni: orticaria, prurito, rash, porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, pemfigoide, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilita'; non nota: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata(AGEP), rash farmacologico con eosinofilia e sintomi sistemici (sindromedi DRESS). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto con nettivo. Non comuni: crampi muscolari, tetania, miastenia. Patologie renali e urinarie. Comuni: poliuria; rari: nefrite interstiziale; non nota: aumento di sodio nell'urina, aumento di cloro nell'urina, ritenzione urinaria (in pazienti con ipertrofia prostatica, stenosi dell'uretra o difficolta' di svuotamento vescicale); nefrocalcinosi/nefrolitiasi (in neonati pre-termine trattati con furosemide); insufficienza renale. Patologie congenite, familiari e genetiche. Non nota: aumento del rischio di persistenza del dotto arterioso pervio quando la furosemideviene somministrata a neonati prematuri durante le prime settimane di vita. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di sommini strazione. Non comuni: stanchezza; rari: febbre; non nota: reazioni ditipo locale come dolore (se iniettabile). Segnalare qualsiasi reazion e avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Furosemide attraversa la barriera placentare. Nel primo trimestre di gravidanza Nel primo trimestre di gravidanza Lasix non deve essere somministrato. Nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Lasix puo' essere utilizzato, ma solo nei casi di impellente necessita' clinica. Un trattamento durante gli ultimi due trimestri di gravidanza richiede il monitoraggio della crescita fetale. La furosemide passa nel latte materno e puo' inibire la lattazione, pertanto durante il trattamento con furosemide occorre interrompere l'allattamento al seno.