Lacidipina Eg - 28cpr Riv 4mg

Dettagli:
Nome:Lacidipina Eg - 28cpr Riv 4mg
Codice Ministeriale:042436028
Principio attivo:Lacidipina
Codice ATC:C08CA09
Fascia:A
Prezzo:9.12
Rimborso:9.12
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Rivopharm Uk Ltd
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LACIDIPINA EG 4 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Lacidipina Eg - 28cpr Riv 4mg

Categoria farmacoterapeutica

Calcio-antagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare.

Principi attivi

Lacidipina.

Eccipienti

Nucleo: povidone K 30; lattosio monoidrato; magnesio stearato. Film dirivestimento. Opadry OY-S-7335: titanio diossido; ipromellosa.

Indicazioni

Lacidipina e' indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale, in monoterapia o in associazione ad altri medicinali anti-ipertensivi, inclusi gli antagonisti dei beta-adrenocettori, i diuretici e gli ACE-inibitori.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota ad uno qualsiasi dei componenti della preparazione; lacidipina deve essere utilizzato soltanto con molta cautela nei pazienti che hanno precedentemente avuto una reazione allergica ad un'altra diidropiridina, dal momento che esiste un rischio teorico di reattivita' crociata; inoltre, e' stato dimostrato che le diidropiridine riducono il flusso sanguigno arterioso coronarico nei pazienti con stenosi aortica; in tali pazienti lacidipina e' controindicato; come con altri calcio-antagonisti, lacidipina deve essere sospeso nei pazienti che sviluppano shock cardiogeno e angina instabile; lacidipina non deveessere usato durante o entro un mese dopo un infarto miocardico e in caso di grave insufficienza ventricolare sinistra.

Posologia

Per somministrazione orale. Adulti: il trattamento dell'ipertensione deve essere adattato alla gravita' della patologia, e in base alla risposta individuale. La dose iniziale raccomandata e' di 2 mg una volta al giorno. La dose puo' essere aumentata a 4 mg (e poi, se necessario, a 6 mg) dopo aver lasciato trascorrere il tempo necessario affinche' si realizzi l'effetto farmacologico completo. In pratica, questo tempo non deve essere inferiore alle 3-4 settimane. Non e' stato dimostrato che dosi giornaliere superiori a 6 mg abbiano un'efficacia significativamente maggiore. Lacidipina deve essere assunto alla stessa ora ogni giorno, preferibilmente al mattino. Il trattamento con lacidipina puo'essere continuato a tempo indeterminato. Pazienti con insufficienza e patica: lacidipina viene metabolizzato principalmente dal fegato. Pertanto, nei pazienti con insufficienza epatica la biodisponibilita' di Lacidipina puo' risultare aumentata e l'effetto ipotensivo potenziato. Questi pazienti devono essere monitorati attentamente, e, in casi gravi, puo' essere necessaria una riduzione della dose. Pazienti con patologia renale: dal momento che lacidipina non viene eliminato attraversoi reni, la dose non necessita di alcuna modifica nei pazienti con pat ologia renale. Bambini e adolescenti: dal momento che non si ha esperienza della somministrazione di lacidipina a bambini, la somministrazione di Lacidipina non e' raccomandata nel caso di bambini e adolescentidi eta' <= 18 anni. Anziani: non e' necessario alcun aggiustamento de lla dose negli anziani.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Studi specialistici hanno dimostrato che lacidipina non ha effetti sulla funzione spontanea del nodo seno-atriale ne' causa una conduzione prolungata nel nodo atrio- ventricolare. Tuttavia, deve essere sottolineato il potenziale teorico che un calcio- antagonista influenzi l'attivita' dei nodi seno-atriale e atrio-ventricolare. Pertanto, lacidipinadeve essere usata con cautela nei pazienti che presentano anomalie pr eesistenti nell'attivita' dei nodi seno-atriale e atrio-ventricolare. Lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti con prolungamento dell'intervallo QT congenito o acquisito e documentato. Inoltre, lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti contemporaneamente trattati con medicinali la cui capacita' di prolungare l'intervallo QTsia nota, come gli antiaritmici di classe I e III, gli antidepressivi tricicli, alcuni antipsicotici, antibiotici (ad esempio eritromicina) e alcuni antistaminici (ad esempio terfenadina). Lacidipina deve esse re usata con cautela nei pazienti con scarsa riserva cardiaca. Non esiste alcuna evidenza che lacidipina sia utile nella prevenzione secondaria dell'infarto miocardico. L'efficacia e la sicurezza di lacidipina nel trattamento dell'ipertensione maligna non sono state stabilite. Lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa dal momento che l'effetto anti-ipertensivo puo' risultare potenziato. Non vi e' alcuna evidenza che lacidipina comprometta la tolleranza al glucosio o alteri il controllo del diabete. Questomedicinale contiene lattosio monoidrato.

Interazioni

E' noto che lacidipina viene metabolizzata dal citocromo CYP3A4 e, pertanto, deve essere prestata cautela nel caso in cui lacidipina venga somministrata con medicinali che inibiscono l'enzima CYP 3A4, come ketoconazolo, itraconazolo, o con medicinali che attivano l'enzima CYP 3A4, come fenitoina, carbamazepina, fenobarbital e rifampicina e la posologia di lacidipina EG deve essere aggiustata se necessario. Altri agenti anti- ipertensivi La co-somministrazione di lacidipina ed altri medicinali noti per il loro effetto ipotensivo, inclusi i medicinali anti-ipertensivi, (ad esempio, diuretici, betabloccanti o ACE-inibitori), puo' produrre un ulteriore effetto ipotensivo. Tuttavia, non e' stato identificato alcuno specifico problema di interazione in studi con comuni agenti anti-ipertensivi (ad esempio, beta-bloccanti e diuretici) ocon digossina, tolbutamide o warfarin. Il livello plasmatico di lacid ipina puo' risultare aumentato dalla simultanea somministrazione di cimetidina. Alcol: si raccomanda cautela nel consumo di alcol, poiche' questo puo' potenziarne gli effetti. Succo di pompelmo: lacidipina non deve essere assunta con succo di pompelmo, poiche' la biodisponibilita' puo' risultarne alterata. Lacidipina presenta un forte legame proteico (piu' del 95%) all'albumina e all'alfa-1-glicoproteina. In studi clinici effettuati su pazienti con trapianto renale trattati con ciclosporina, lacidipina ha invertito la riduzione del flusso plasmatico renale e la velocita' di filtrazione glomerulare indotta dalla ciclosporina. L'uso concomitante di lacidipina e corticoidi o tetracosactide puo'produrre una diminuzione dell'effetto anti- ipertensivo.

Effetti indesiderati

Sono stati utilizzati i dati di studi clinici su vasta scala (interni e pubblicati) per stabilire la frequenza degli effetti indesiderati damolto comune a non comune. Frequenza: molto comune (>=1/10); comune ( >= 1/100, <1/10); non comune (>= 1/1000, <1/100); raro (>= 1/10000, <1/1000); molto raro (<1/10000); non nota. La frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili lacidipina risulta, di solito, ben tollerata. Alcune persone possono manifestare effetti indesiderati minori, collegati alla sua nota azione farmacologica di vasodilatazione periferica. Tali effetti, sono di solito transitori e scompaiono solitamente con il proseguimento della somministrazione di lacidipina allo stesso dosaggio. Disturbi psichiatrici. Molto raro: depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: vertigini, cefalea; molto raro:tremore. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni, tachicardia; non comune: sincope, angina pectoris. Come con altre diidropiridine, in unristretto numero di persone e' stata segnalata l'acutizzazione dell'a ngina pectoris preesistente, specialmente all'inizio del trattamento. Cio' e' piu' probabile nei pazienti con cardiopatia ischemica sintomatica. Lacidipina deve essere sospeso sotto supervisione medica nei pazienti che sviluppino angina instabile. Patologie vascolari. Comune: vampate; non comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Comune: disturbi addominali, nausea; non comune: iperplasia gengivale. Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, erit ema, prurito; raro: angioedema, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: crampi muscolari. Patologie renali e urinarie. Comune: poliuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, edema. Esami diagnostici. Comune: aumento reversibile della fosfatasi alcalina(a volte aumenti clinicamente significativi).

Gravidanza e allattamento

Non esiste alcun dato clinico sull'uso di questo medicinale in donne in stato di gravidanza. Sebbene alcuni calcio-antagonisti siano risultati teratogenici negli animali, studi effettuati su animali con lacidipina non hanno mostrato malformazioni. Con la somministrazione di dosi elevate, sono state rilevate letalita' embrio-fetale e tossicita' negli animali. Lacidipina deve essere usata durante la gravidanza solo nelcaso in cui i potenziali benefici per la madre siano superiori alla p ossibilita' di effetti avversi per il feto o per il neonato. Deve essere tenuta in considerazione la possibilita' che lacidipina causi il rilassamento del muscolo uterino al termine della gravidanza. E' probabile che lacidipina e i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Pertanto, l'uso di Lacidipina durante l'allattamento deve essere evitato. Lacidipina deve essere usata durante l'allattamento solo nel caso in cui i potenziali benefici per la madre siano superiori alla possibilita' di effetti avversi per il feto o il neonato. Alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti hanno segnalato alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi, il che puo' rendere difficile la fecondazione.