Kurovent - Polv 100cps 12mcg+ina

Dettagli:
Nome:Kurovent - Polv 100cps 12mcg+ina
Codice Ministeriale:036939078
Principio attivo:Formoterolo Fumarato Diidrato
Codice ATC:R03AC13
Fascia:A
Prezzo:34.74
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Italchimici Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere per inalazione
Contenitore:Capsula
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Kurovent - Polv 60cps 12mcg+inal
Kurovent - Polv 100cps 12mcg+ina

Indicazioni

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o piu' in generale ai beta2-agonisti o a uno degli eccipienti. Aritmie cardiache (specialmente blocco atrio-ventricolare di terzo grado), stenosi aortica subvalvolare idiomatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, tireotossicosi, ipokaliemia. Accertato o sospetto prolungamento dell'intervallo QT. Formoterolonon deve essere usato da pazienti con QTc > 0,44 s. Non deve essere u sato in gravidanza a meno di assenza di terapie alternative piu' sicure. L'esperienza dell'uso del formoterolo in gravidanza e' limitata. Allattamento: esperienza insufficiente. Il formoterolo non deve essere somministrato durante l'allattamento. Non si puo' escludere che il formoterolo venga secreto con il latte materno. Il formoterolo e' stato trovato nel latte materno degli animali da esperimento/ratti. Non possono essere esclusi effetti di irritabilita' e tachicardia sul lattante.

Uso / Via di somministrazione

Farmaco per le sindromi ostruttive, adrenergico per aerosol, agonista selettivo dei recettori beta2 adrenergici.

Posologia

L'effetto broncodilatatore del formoterolo e' ancora significativo 12 ore dopo l'inalazione. Nella maggior parte dei casi, quindi, somministrato due volte al di' fornira' un controllo adeguato nella prevenzionedelle broncocostrizioni in soggetti con patologie croniche, sia di g iorno che di notte. Adulti: trattamento sintomatico dell'asma bronchiale e delle affezioni polmonari ostruttive croniche con componente reversibile: se e' necessario controllare eventuali sintomi, possono essere inalate una o due capsule aggiuntive al giorno. E' necessario informare il paziente che qualora necessiti di questo dosaggio supplementarepiu' di due volte la settimana deve consultare il medico per modifica re la terapia in quanto e' possibile che si sia deteriorato il quadro clinico. Profilassi del broncospasmo indotto dall'esercizio fisico o da una inevitabile esposizione ad allergene noto: somministrare 15 minuti prima dell'inizio dell'esercizio fisico o dell'esposizione all'allergene il contenuto di una capsula per inalazione. I pazienti adulti con asma grave possono assumere due capsule (24 microgrammi) per via inalatoria. Bambini da cinque anni in su: trattamento sintomatico dell'asma bronchiale e delle affezioni polmonari ostruttive croniche con componente reversibile: la dose abituale di mantenimento e' una capsula per inalazione due volte al di'. Profilassi del broncospasmo indotto dall'esercizio fisico o da una inevitabile esposizione ad allergene noto:il contenuto di una capsula per inalazione da somministrarsi 15 minut i prima dell'attivita' fisica o dell'esposizione all'allergene. Non deve essere somministrato in bambini sotto i cinque anni di eta'. Il paziente deve essere istruito dal medico o dal farmacista sull'uso dell'inalatore. Il paziente deve essere informato che la capsula di gelatinapuo' frammentarsi e che, durante l'inalazione, piccoli pezzi di gelat ina possono andare in bocca o in gola. Tale eventualita' viene ridottase si perfora la capsula una sola volta. Le capsule devono essere con servate nel loro blister fino al momento dell'uso.

Interazioni

Farmaci adrenergici: gli effetti terapeutici e le reazioni avverse possono essere potenziati dall'uso concomitante di farmaci simpaticomimetici. Farmaci anticolinergici: gli effetti del formoterolo possono essere esaltati dai farmaci anticolinergici. Beta bloccanti: gli antagonisti dei recettori beta adrenergici, specialmente se non selettivi (incluso i colliri), possono antagonizzare parzialmente o totalmente l'effetto del formoterolo. Inibitori delle monoaminossidasi: il formoterolo puo' interagire con gli inibitori delle monoaminossidasi e non deve e ssere prescritto in pazienti in corso di trattamento con questi farmaci o fino a 14 giorni dopo la loro interruzione. Antidepressivi: il rischio di aritmie puo' aumentare nei pazienti in terapia concomitante con antidepressivi triciclici. Glicosidi cardiaci: a causa dell'effetto ipopotassiemico del formoterolo, il rischio di aritmie puo' aumentare in pazienti in terapia concomitante con glicosidi cardioattivi. Corticosteroidi: i corticosteroidi possono causare una riduzione del livelloplasmatico di potassio. Tale riduzione puo' essere esaltata dall'uso concomitante di formoterolo. E' anche possibile un'aumento dell'effetto iperglicemico di questa combinazione. L'effetto broncodilatatore delformoterolo puo' essere aumentato dai corticosteroidi. Diuretici: l'i popotassiemia, che puo' essere indotta dal formoterolo, puo' aumentarecon l'uso concomitante di diuretici non-risparmiatori di potassio. Il pericolo di insorgenza di aritmie dovuto alla concomitanza di questa terapia e' particolarmente significativo in pazienti con cardiopatie ischemiche. Xantine: l'uso concomitante del formoterolo con aminofillina, teofillina ed altre xantine puo' indurre un aumento dell'effetto ipopotassiemico. L'effetto broncodilatatore del formoterolo puo' essere aumentato dai derivati xantinici. Altre sostanze: l'uso concomitante con sostanze farmacologiche come le chinidine, diisopiramide, procainamide, fenotiazidi, antiistaminici, antidepressivi triciclici, puo' essere associato con un prolungamento dell'intervallo QT ed aumento del rischio di aritmie ventricolari.

Effetti indesiderati

Da 1 al 10 % dei pazienti trattati puo' avvertire effetti indesiderati. I piu' comuni effetti indesiderati sono mal di testa, palpitazioni etremore. Palpitazioni e tremore sono generalmente transitori e tendon o a ridursi nel corso di una regolare terapia. Alterazioni del sistemaimmunitario. Rari ( > 1/10.000 e < 1/1000 ): Reazioni di ipersensibil ita': grave ipotensione, angioedema. Molto rari ( < 1/10000, incluso segnalazioni isolate): edema periferico. Alterazioni del metabolismo e della nutrizione. Molto rari ( < 1/ 10.000, incluso segnalazioni isolate): ipopotassiemia/iperpotassiemia, iperglicemia. Alterazioni del sistema nervoso centrale e periferico. Comuni (> 1/100 e < 1/10): mal di testa; insoliti (> 1/1000 e 1/100): agitazione, vertigini, ansia, nervosismo, insonnia; rari ( > 1/10.000 e < 1/1000): irrequietezza. Alterazioni del mio-endo-pericardio e valvole cardiache. Comuni ( > 1/100 e < 1/10): Palpitazioni; insoliti ( > 1/1000 e < 1/100 ): tachicardia; molto rari ( < 1/10.000, incluso segnalazioni isolate): angina pectoris. Alterazioni del sistema vascolare (extracardiaci). Molto rari ( < 1/10.000, incluso segnalazioni isolate): fluttuazioni della pressione sanguigna. Disordini dell' apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Insoliti ( > 1/1000 e < 1/100 ): Broncospasmo aggravato; molto rari ( < 1/10.000, incluso segnalazioni isolate): Broncospasmo paradosso. Alterazioni dell' apparato gastrointestinale. Rari ( > 1/10.000 e > 1/1000 ): Nausea, alterazione del gusto, irritazione orofaringea. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Rari ( > 1/10.000 e >1/1000 ): Orticaria, prurito, esantema. Alterazioni dell'apparato mus coloscheletrico, tessuto connettivo ed osseo. Comuni ( > 1/100 e < 1/10): tremori; insoliti ( > 1/1000 e < 1/100 ): crampi muscolari, mialgia. Deve essere posta cautela, con particolare attenzione verso la dosenel trattamento di pazienti affetti da una delle seguenti condizioni: cardiopatia ischemica; scompenso cardiaco grave. In pazienti diabetic i la glicemia deve essere controllata piu' frequentemente a causa dell'effetto iperglicemico dei beta2 agonisti. Ipopotassiemia: il trattamento con beta2 agonisti puo' condurre a grave ipopotassiemia. Particolare attenzione deve essere posta nel caso di asma grave in fase acuta, in quanto il rischio di ipossia aumenta il rischio di ipopotassiemia. L'effetto ipopotassiemico puo' essere esaltato dal trattamento contemporaneo con altre medicine. In queste situazioni si deve controllare illivello plasmatico di potassio. Broncospasmo paradosso: come per altr e terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilita' di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essereimmediatamente sospesa e deve essere istituita una terapia alternativ a. Terapia antinfiammatoria: nel corso di un regolare trattamento di pazienti asmatici con beta2 agonisti, devono essere associati farmaci ad azione antinfiammatoria per via inalatoria (es. corticosteroidi e/o,nei bambini, sodiocromoglicato) o corticosteroidi per via orale. Ogni volta che viene instaurata una terapia a base di formoterolo si deve procedere ad una valutazione sull'efficacia dell'esistente terapia antinfiammatoria. I pazienti devono essere invitati a proseguire la terapia antinfiammatoria in atto anche dopo l'inizio della terapia con formoterolo, anche nel caso di miglioramento della sintomatologia. In casodi un mancato miglioramento dei sintomi, o in caso di necessita' di u tilizzare un numero eccessivo di somministrazioni di formoterolo per il loro controllo, e' probabile che si stia verificando un peggioramento del quadro clinico e il paziente deve essere invitato a consultare il medico per una rivalutazione della terapia. La terapia con formoterolo per inalazione deve essere evitata in caso di parti prematuri o minacce di aborto. Come gli altri beta2 agonisti, il formoterolo puo' ridurre il dolore da parto in quanto induce un rilassamento della muscolatura liscia uterina.