Kesium - 10cpr 50mg+12,5mg
Dettagli:
Nome:Kesium - 10cpr 50mg+12,5mgCodice Ministeriale:104319013
Principio attivo:Amoxicillina Triidrato/Potassio Clavulanato
Codice ATC:J01CR02
Fascia:n/a
Prezzo:13.5
Produttore:Laboratoires Sogeval S.A.
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:21 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
KESIUM 50 MG + 12,5 MG COMPRESSE MASTICABILI
Formulazioni
Kesium - 10cpr 50mg+12,5mg
Kesium - 100cpr 50mg+12,5mg
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Associazioni di penicilline.
Principi attivi
Amoxicillina (come amoxicillina triidrato) 50 mg ed acido clavulanico (come clavulanato di potassio) 12,50 mg.
Indicazioni
Per il trattamento delle seguenti infezioni causate da ceppi di batteri produttori di beta-lattamasi sensibili ad amoxicillina in associazione con acido clavulanico e ove l 'esperienza clinica e/o test di sensibilita' identifichino il prodotto come farmaco d 'elezione: infezioni cutanee (comprese le piodermiti superficiali e profonde) causate da Staphylococcus spp.; infezioni del tratto urinario causate da Staphylococcus spp., Streptococcus spp., Escherichia coli e Proteus mirabilis; infezioni del tratto respiratorio causate da Staphylococcus spp., Streptococcus spp. e Pasteurella spp.; infezioni del tratto digerente causate da Escherichia coli; infezioni del cavo orale (membrane mucose) causate da Pasteurella spp., Streptococcus spp., Escherichia coli.
Controindicazioni / effetti secondari
Non usare in animali con ipersensibilita nota alle penicilline o ad altre sostanze del gruppo dei beta-lattamici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in animali con grave insufficienza renale accompagnata da anuria ed oliguria. Non somministrare a gerbilli, cavie, criceti, conigli e cincilla. Non usare in cavalli e ruminanti. Non usare see nota la resistenza a questa associazione.
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
La dose consigliata del prodotto e' 10 mg di amoxicillina/2,5 mg di acido clavulanico per kg p.v. due volte al giorno per via orale in cani e gatti, pari a 1 compressa per 5 kg p.v. ogni 12 ore. Peso 1,3-2,5 mg: mezza compressa, due volte al giorno; peso 2,6-5,0 mg: 1 compressa, due volte al giorno; peso 5,1-7,5 mg: 1 compressa e mezza, due volte al giorno; peso 7,6-10,0 mg: 2 compresse, due volte al giorno. Nei casirefrattari, e' possibile raddoppiare la dose a 20 mg di amoxicillina/ 5 mg di acido clavulanico/kg p.v. due volte al giorno. Durata della terapia: la maggior parte dei casi risponde a 5-7 giorni. Nei casi cronici, si consiglia una maggiore durata della terapia. In tali circostanze, la durata complessiva del trattamento e' a discrezione, ma deve essere sufficiente per garantire la completa risoluzione della patologia batterica. Per garantire il corretto dosaggio ed al fine di evitare ilsottodosaggio, il peso dell'animale dovrebbe essere valutato il piu' accuratamente possibile. Le compresse masticabili sono aromatizzate e vengono accettate dalla maggior parte dei cani e dei gatti. Le compresse possono essere somministrate direttamente in bocca o aggiunte ad una piccola quantita' di cibo.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare ogni parte della compressa divisa nel blister originale, per non piu' di 12ore.
Avvertenze
Durante l'uso del prodotto e' necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali sull'uso di prodotti antimicrobici ad ampio spettro. Non usare in caso di batteri sensibili alle penicilline a spettro ristretto o alla sola amoxicillina. Prima di iniziare la terapia si raccomanda di effettuare un adeguato test di sensibilita' ed intraprendere la terapia stessa solo se viene dimostrata sensibilita' all'associazione. L'uso del prodotto diverso dalle istruzioni fornite puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti all’associazione amoxicillina/clavulanato e ridurre l'efficacia dei trattamenti con antibiotici beta-lattamici. Negli animali con funzionalita' epatica e renale ridotta la posologia dovra' essere attentamente valutata ed il prodotto dovra' essere utilizzato in seguito ad una valutazione del rischio/beneficio. Somministrare con cautela nei piccoli erbivori diversi da quelli per i quali l'assunzione del prodotto e' controindicata. Occorre considerare le potenziali reazioni allergiche crociate con altri derivati penicillinici e con le cefalosporine. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le penicilline e le cefalosporine possono provocare ipersensibilita' (allergia)in seguito ad iniezione, inalazione, ingestione o contatto con la cut e. L'ipersensibilita' alle penicilline puo' provocare reazioni crociate nei confronti delle cefalosporine e viceversa. Le reazioni allergiche verso queste sostanze possono in alcuni casi essere gravi. Non manipolare il prodotto in caso di accertata sensibilizzazione o se e' statosconsigliato di maneggiare tali preparati. Manipolare il prodotto con estrema cautela al fine di evitare rischi da esposizione e adottare t utte le precauzioni consigliate. Lavarsi le mani dopo l'uso. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio, possono manifestarsi diarrea, reazioniallergiche o ulteriori sintomi come eccitazione del sistema nervoso c entrale o crampi. Ove necessario, occorre iniziare un trattamento sintomatico.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani, gatti.
Interazioni
Cloramfenicolo, macrolidi, sulfamidici e tetracicline possono inibire l'effetto antibatterico delle penicilline a causa della rapida insorgenza dell'azione batteriostatica. Le penicilline possono aumentare l'effetto degli aminoglicosidi.
Effetti indesiderati
In seguito alla somministrazione del prodotto possono comparire disturbi gastrointestinali lievi (diarrea e vomito). L'eventuale interruzione del trattamento sara' decisa in base alla gravita' delle reazioni avverse ed alla valutazione del rischio/beneficio. Occasionalmente possono comparire reazioni allergiche (reazioni cutanee, anafilassi). In questi casi, occorre interrompere la somministrazione ed instaurare un trattamento sintomatico.
Gravidanza e allattamento
Studi di laboratorio su ratti e topi non hanno evidenziato effetti teratogeni, fetotossici o maternotossici. In animali gravidi o in allattamento, usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.