Izometazina - Soluz.Fl 250ml 40%

Dettagli:
Nome:Izometazina - Soluz.Fl 250ml 40%
Codice Ministeriale:102031022
Principio attivo:Sulfadimidina
Codice ATC:J01EQ03
Fascia:n/a
Prezzo:16.6
Produttore:Izo Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

IZOMETAZINA

Formulazioni

Izometazina - Soluz.Fl 250ml 40%

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Sulfonamidi.

Principi attivi

Sulfametazina sale sodico 40 g/100 ml.

Eccipienti

Acqua p.p.i. q.b. a 100 ml.

Indicazioni

La sulfametazina usata da sola, trova particolare indicazione: nella broncopolmonite dei bovini adulti complicante la tracheobronchite (c.d.influenza); nella enterite necrotica superficiale dei suini ed enteri te primitiva da Serpulina Hyodysenteriae; nella diarrea coli-bacillaredi vitelli e puledri neonati; nelle mastiti acute da E. coli nella va cca e nella scrofa. In questo caso e' opportuno associare il trattamento locale endomammario con streptomicina, tetraciclina e neomicina; nella coccidiosi dei bovini; nel colera dei volatili da cortile.

Controindicazioni / effetti secondari

E' controindicata in presenza di alterazioni cardiache e nelle insufficienze renali. Nei casi di anuria da sulfamidico si deve evitare la somministrazione di liquidi per non incorrere in superidratazioni.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa, intraperitoneale (suini), orale (volatili).

Posologia

Bovini, ovini, suini, equini: somministrare 0,5 ml/kg peso vivo (0,2 gdi principio attivo/kg peso vivo) e ad intervalli di 24 ore somminist rare 0,25 ml/kg di peso vivo (0,1 g di principio attivo/kg peso vivo).Il trattamento va protratto per 4-5 giorni. Cani, gatti: somministrar e 0,25 ml/kg peso vivo (0,1 g di principio attivo/kg peso vivo) ogni 12 ore. Il trattamento va protratto per 4-5 giorni. Polli, tacchini, anatre, oche: per animali da 1 kg aggiungere 50 ml di prodotto in 8 litri di acqua da bere da somministrare al mattino. Dopo che gli animali hanno bevuto tale razione, somministrare per il resto della giornata acqua comune. Il trattamento va protratto per 4-5 giorni. L'inoculazioneendovenosa del prodotto deve essere eseguita lentamente ed attentamen te. Negli animali neonati le dosi consigliate devono essere ridotte a 1/2 o 2/3 rispetto a quelle consigliate nella posologia. Il prodotto e' somministrato per via endovenosa nei bovini, ovini, suini, equini, cani, gatti. Nei suini il prodotto puo' essere iniettato in peritoneo. La somministrazione del prodotto per via orale aggiunto all'acqua da bere e' indicata solo per polli, tacchini, anatre e oche.

Conservazione

Durante la stagione fredda puo' verificarsi la formazione di cristalliper sovrasaturazione. Per riottenere la soluzione limpida e' sufficie nte tenere i flaconi al caldo per alcuni minuti (eventualmente immergerli in acqua calda a 50-60 gradi C).

Avvertenze

L'incompatibilita' chimica dei sulfamidici con farmaci solforati (come

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini, suini, ovini, equini: 28 giorni. Polli, tacchini, oche, anatre: 21 giorni. Latte. Bovini, ovini: 8 giorni (16 mungiture). Equini: uso non consentito in equini che producono latte per il consumo umano. Uova: uso non consentito in animali produttori di uova destinate al consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, ovini, suini, equini, cani, gatti, polli, tacchini, anatre, oche.

Interazioni

Da tempo e' nota l'interazione sinergica (sinergismo di potenziamento)tra sulfamidici e farmaci di derivazione diaminopirimidinica. L'incom patibilita' chimica dei sulfamidici con farmaci solforati (come, ad esempio, purganti salini) puo' essere invece responsabile di fenomeni diantagonismo farmacologico in corso di terapia anticoccidica.

Effetti indesiderati

In tutti i casi di disturbi urinari, la terapia deve essere sospesa. Raramente puo' verificarsi aumento della salivazione, vomito, diarrea, anoressia, dispnea, intolleranze gastriche e intolleranze locali (flebiti).

Gravidanza e allattamento

In assenza di studi specifici sulle specie bersaglio, l'uso in gravidanza e lattazione e' consentito solo dietro valutazione del rapporto rischio-beneficio.

Controindicazioni / effetti secondari

Uso non consentito in animali produttori di uova destinate al consumo umano.