Iodio New F - Ung 250g 2%+10%

Dettagli:
Nome:Iodio New F - Ung 250g 2%+10%
Codice Ministeriale:031262090
Principio attivo:Iodio/Potassio Ioduro
Codice ATC:D08AG03
Fascia:C
Prezzo:16.5
Produttore:New Fa.Dem. Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Unguento dermatologico
Contenitore:Barattolo
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore
Scadenza:60 mesi

Denominazione

IODIO NEW.FA.DEM. 2% + 10% UNGUENTO

Formulazioni

Iodio New F - Ung 250g 2%+10%
Iodio New F - Ung 1000g 2%+10%

Categoria farmacoterapeutica

Antisettici e disinfettanti.

Principi attivi

Iodio/potassio ioduro.

Eccipienti

Acqua depurata; vaselina e lanolina unguento base.

Indicazioni

Disinfezione della cute integra.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; generalmente controindicato in gravidanza.

Posologia

Applicare un sottile strato di unguento sulla parte da trattare.

Conservazione

Conservare ad una temperatura non superiore ai 30 gradi C. Tenere il contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce e dal calore. Conservare nella confezione originale (materiale resistente allo iodio) per riparare il medicinale dalla luce e dal calore diretto.

Avvertenze

Non ingerire. Per esclusivo uso esterno. Per evitare l'assorbimento eccessivo di iodio, non coprire con bendaggi occlusive l'area della cutetrattata. L'applicazione prolungata puo' provocare irritazione e caus ticazione della superficie trattata, pertanto il medicinale non dovrebbe essere utilizzato frequentemente. Poiche' lo iodio e i suoi sali ioduri possono alterare la funzione della ghiandola tiroide, si raccomanda cautela quando si usa il medicinale nei pazienti di eta' superiore ai 45 anni o con gozzo. Inoltre, potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalita' tiroidea. I neonati prematuri trattati con applicazioni locali di iodio possono mostrare alterazioni dei risultati dei test di funzionalita' della tiroide.

Interazioni

Se entra in contatto con l'acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante. Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quando somministrato per via topica nelle modalita' consigliate esso venga assorbito solo in piccole quantita'. Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario: iodio e ioduri, anche quando applicati localmente in accordo alle modalita' previste, possono provocarereazioni di ipersensibilita' che includono orticaria, angioedema, emo rragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfadenopatia e eosinofilia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: l'inalazione di vapori di iodio e' molto irritante per le mucose. Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalita' consigliate, viene assorbito solo in piccole quantita' con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebbero manifestare in casi di assorbimento anomalo (usi abbondanti, prolungati o con occlusione della zona della cute trattata). Patologie endocrine: iodio e ioduri hanno effetti variabilisulla tiroide a possono provocare gozzo e ipotiroidismo, cosi' come i pertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismo possono manifestarsi che nei neonati esposti a ioduri in gravidanza. Disturbi psichiatrici: depressione, insonnia. Patologie del sistema nervoso: mal di testa. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni acneiformi, iododerma.Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: impotenza. Tra umatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura: l'uso prolungatopuo' provocare una serie di effetti avversi chiamati nel loro comples so "iodismo", alcuni dei quali possono essere dovuti ad ipersensibilita'. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome simil-coriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppare edema polmonare, dispnea e bronchite.

Gravidanza e allattamento

Lo iodio e' assorbito solo lievemente quando utilizzato nelle modalita' previste. Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta. Un eccesso di iodio e' dannoso per il feto: l'uso di potassio ioduro e altri sali ioduri durante la gravidanza sono stati associati a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato,compressione della trachea e morte neonatale. Gli ioduri, anche quand o applicati localmente sono generalmente da evitare in gravidanza.