Infuplas - 15sacche 500ml 3%

Dettagli:
Nome:Infuplas - 15sacche 500ml 3%
Codice Ministeriale:037202013
Principio attivo:Succinilgelatina/Sodio Cloruro/Magnesio Cloruro Esaidrato/Potassio Cloruro/Sodio Lattato
Codice ATC:B05AA06
Fascia:C
Prezzo:144.84
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Fresenius Kabi Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Sacca
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +8 a +25 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

INFUPLAS, SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Infuplas - 15sacche 500ml 3%
Infuplas - 20sacche 500ml 3%

Categoria farmacoterapeutica

Succedanei del sangue e frazioni proteiche plasmatiche.

Principi attivi

Gelatina liquida modificata (parzialmente idrolizzata e succinilata) quantita' espressa come gelatina anidra 3,0000 g.

Eccipienti

Sodio idrossido, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento d'emergenza degli stati di shock: shock ipovolemico causato da: emorragia, disidratazione, aumentata permeabilita' capillare, ustioni; shock vasoplegico di origine traumatica, chirurgica, settica o tossica. Trattamento dell'ipovolemia relativa associata all'ipotensione nel contesto della vasoplegia correlata agli effetti di farmaci ipotensivi, in particolare durante l'anestesia.

Controindicazioni / effetti secondari

Questo medicinale non deve essere utilizzato nelle seguenti situazioni: ipersensibilita' nota o sospetta verso soluzioni di gelatina; iperidratazione prevalentemente extracellulare; iperkaliemia; alcalosi metabolica; fine della gravidanza (durante il travaglio/parto).

Posologia

La soluzione e' somministrata per via endovenosa. Il volume della dosee la velocita' di somministrazione dipendono dalle condizioni del sin golo paziente, dalle circostanze e dalla risposta al ripristino vascolare. La gelatina liquida modificata viene somministrata attraverso infusione endovenosa (infusione goccia a goccia). La velocita' di infusione puo' essere aumentata utilizzando una pompa. La dose e la velocita'd'infusione dipendono dalle necessita' del paziente, dal volume di sa ngue che deve essere ripristinato e dallo stato emodinamico del paziente. La dose somministrata e' in media di 500-1000 ml (1 o 2 sacche) o qualche volta di piu'. Come regola generale, negli adulti e bambini che pesano piu' di 25 chili, vengono somministrati 500 ml (1 sacca) a una velocita' appropriata che dipende dalla condizione del paziente. La velocita' di infusione puo' essere aumentata in caso di emorragia grave. Se si verifica una perdita di sangue/liquidi superiore a 1,5 litri nell'adulto (cioe' superiore al 20% del volume ematico), oltre al farmaco generalmente deve essere somministrato sangue. Il sistema emodinamico, ematologico e di coagulazione devono essere monitorati.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare. Non conservare in frigorifero.

Avvertenze

Questa soluzione non deve essere somministrata per via intramuscolare.Questa soluzione puo' causare alcalosi metabolica a causa della prese nza di ioni lattato. Questa soluzione puo' non avere l'azione alcalinizzante nei pazienti con alterazioni della funzione epatica in quanto il metabolismo del lattato puo' essere ridotto. Questa soluzione di gelatina liquida non deve essere infusa assieme a sangue o suoi derivati (globuli rossi concentrati, plasma e frazioni del plasma), ma utilizzando due sistemi di infusione separati. Nei pazienti che hanno ricevutofino a 2 litri di gelatina liquida sono possibili la determinazione d el gruppo sanguigno, degli antigeni irregolari e qualsiasi test di laboratorio sul sangue, sebbene l'interpretazione sia ostacolata dall'emodiluizione e sia preferibile prelevare il campione per questi test prima dell'infusione di gelatina liquida. A causa della possibilita' di reazioni allergiche (anafilattiche, anafilattoidi), e' necessario un appropriato monitoraggio del paziente. In caso di una reazione allergica, l'infusione deve essere interrotta immediatamente e deve essere somministrato un trattamento appropriato. Questo medicinale contiene 5 mmol di potassio per litro. I pazienti con una ridotta funzione renale o i pazienti in dieta controllata per il potassio devono tenere in considerazione questa informazione. Questo farmaco contiene 150 mmol di sodio per litro. I pazienti in dieta controllata per il sodio devono tenere in considerazione questa informazione. L'utilizzo di questa soluzione richiede un monitoraggio clinico e di laboratorio delle condizioni del paziente: pressione del sangue e possibilmente pressione venosa centrale; produzione di urina; ematocrito ed elettroliti. Specialmente nelle seguenti situazioni: insufficienza cardiaca congestizia; funzionepolmonare compromessa; gravi disfunzioni renali; edema con ritenzione idrosalina; sovraccarico circolatorio; trattamento con corticosteroid i e derivati disturbi maggiori della coagulazione. L'ematocrito non dovrebbe scendere al di sotto del 25%; nei pazienti anziani non dovrebbescendere al di sotto del 30%. Devono essere evitate alterazioni della coagulazione del sangue causate dalla diluizione dei fattori della co agulazione. Se prima o durante un'operazione vengono infusi piu' di 2000 - 3000 ml del prodotto, si raccomanda che la concentrazione delle proteine del siero sia controllata dopo l'operazione, soprattutto se cisono segni di edema nei tessuti.

Interazioni

E' sconsigliato l'uso concomitante di altre sostanze somministrate pervia endovenosa, poiche' la farmacocinetica dei costituenti della misc ela non e' stata studiata. Dato che la soluzione contiene potassio, e'preferibile evitare l'utilizzo di potassio o di farmaci che possono c ausare iperkaliemia (ad esempio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori).

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Rari >=1/10.000; <1/1000: shock anafilattico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rari: reazioni allergiche cutanee. Patologie vascolari. Molto rari <1/10.000: ipotensione. Patologie cardiache. Molto rari: bradicardia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto rari: difficolta' respiratorie. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rari: febbre, brividi.

Gravidanza e allattamento

L'informazione disponibile sull'utilizzo dei sostituti del plasma nelle donne in gravidanza o durante l'allattamento e' molto scarsa. Finora, tuttavia, non e' stato osservato un effetto embriotossico, ma vi e' il rischio di gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi, con conseguente sofferenza fetale e neonatale secondaria all'ipotensione della madre. A causa di questa possibile reazione allergica, questo medicinale non deve essere somministrato a donne gravide alla fine della gravidanza. Come per tutti i farmaci, i benefici e rischi dell'utilizzo devonoessere considerati alla luce della condizione del paziente: date ques te circostanze, questa preparazione deve essere prescritta solo quandoi potenziali benefici superano i possibili rischi per il feto. Non de ve essere utilizzato per la profilassi dell'ipovolemia durante il parto con analgesia o anestesia epidurale; tuttavia puo' essere utilizzatoper il trattamento dell'ipovolemia quando e' necessario ripristinare il volume del plasma durante la gravidanza.