Indostac - 30cpr Div 200mg
Dettagli:
Nome:Indostac - 30cpr Div 200mgCodice Ministeriale:037863014
Principio attivo:Indobufene
Codice ATC:B01AC10
Fascia:C
Prezzo:17.52
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Epifarma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:30 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antitrombotici.
Principi attivi
Una compressa contiene: indobufene 200 mg.
Eccipienti
Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, carbossimetilamido sodico (tipo A), sodio laurilsolfato, magnesio stearato.
Indicazioni
Indobufene e' indicato: nella prevenzione dell'occlusione delle arterie coronarie dopo impianti di by-pass coronarici. Nel trattamento dellaclaudicazione intermittente dovuta ad arteriopatia ostruttiva perifer ica.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcere gastroduodenali, gastriti emorragiche, grave insufficienza epatica e/o renale e in soggetti con diatesi emorragiche. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico e altrifarmaci anti-infiammatori non steroidei; per questo motivo l'indobufe ne non deve essere somministrato ai pazienti nei quali questi farmaci hanno indotto sintomi asmatici, rinite o orticaria.
Posologia
La posologia giornaliera e' generalmente 400 mg, suddivisa in due somministrazioni da 200 mg ad intervalli di 12 ore. Si raccomanda di prendere una compressa (200mg) al mattino e una alla sera rispettivamente dopo la colazione e dopo la cena. Poiche' indobufene e' eliminato principalmente per via renale, e' necessario una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. In particolare, nei pazienti anziani (oltre i 65 anni), il medico deve decidere attentamente il dosaggio tenendo presente che la funzionalita' renale diminuisce progressivamente con l'eta'. Si suggerisce il seguente schema. Clearance dellacreatinina > 80 mL/min: 200 mg due volte al giorno; 30-80 mL/min: 100 mg due volte al giorno; < 30 mL/min: 100 mg al giorno.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono molta cautela nell'uso del prodotto. Nell'eventuale comparsa di dispepsia (ad esempio pirosi, dolore epigastrico) si consiglia la riduzione della dose o l'interruzione temporanea del trattamento. In pazienti con insufficienza renale e' opportuna una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. La somministrazione del medicinale nel paziente anziano richiedecautela anche in considerazione della progressiva riduzione della fun zionalita' renale con l'eta'. La posologia consigliata per pazienti anziani (oltre i 65 anni) tiene conto di questo fattore. Se si manifestano reazioni allergiche, come orticaria, il trattamento deve essere sospeso. Contiene lattosio.
Interazioni
Indobufene si lega fortemente alle proteine plasmatiche, in competizione con altri farmaci. Per questo motivo si deve effettuare una valutazione periodica dei livelli di glucosio nel sangue nei pazienti diabetici in trattamento con farmaci ipoglicemizzanti orali come le sulfaniluree. Per lo stesso motivo gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e/o dell'eparina possono essere potenziati. Se si somministra indobufene contemporaneamente a questi farmaci, il tempo di protrombina e altri test di coagulazione devono essere effettuati regolarmente. Nel corso della sperimentazione clinica non sono stati segnalati segni o sintomi che possano fare sospettare interazioni con altri farmaci e altre interazioni, anche nel corso di trattamenti prolungatia 6 e 12 mesi.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico: porpora trombocitopenica. Patologie del sistema nervoso: cefalea, emorragia cerebrale. Patologie dell'occhio: emorragia congiuntivale. Patologie respiratorie, toraciche emediastiniche: epistassi, emottisi. Patologie gastrointestinali: gast riti erosive e/o emorragiche, ematemesi, melena, emorragia rettale, sanguinamento delle gengive, emorragia delle labbra, ulcera peptica, dispepsia, dolore addominale, dolore epigastrico, stipsi, diarrea, distensione addominale, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: dermatiti allergiche. Patologie renali e urinarie: emorragia vescicale. Esami diagnostici: aumento delle transaminasi, diminuzione della clearance della creatinina, incremento del livello di azoto ureico. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.