Imigran Spray Nas - 2spray 20mg

Dettagli:
Nome:Imigran Spray Nas - 2spray 20mg
Codice Ministeriale:027975135
Principio attivo:Sumatriptan
Codice ATC:N02CC01
Fascia:A
Prezzo:20.85
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Glaxosmithkline Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Spray nasale soluzione
Contenitore:Erogatore spray monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

IMIGRAN SPRAY NASALE

Formulazioni

Imigran Spray Nas - 2spray 10mg
Imigran Spray Nas - 2spray 20mg

Categoria farmacoterapeutica

Agonisti selettivi dei recettori 5-HT1.

Principi attivi

Spray da 10 mg: erogatore spray di dosi unitarie per somministrazione intranasale. L'erogatore rilascia 10 mg di sumatriptan in 0,1 ml di soluzione acquosa tamponata. Sprey da 20 mg: erogatore spray di dosi unitarie per somministrazione intranasale. L'erogatore rilascia 20 mg di sumatriptan in 0,1 ml di soluzione acquosa tamponata.

Eccipienti

Potassio fosfato monobasico, sodio fosfato dibasico anidro, acido solforico, sodio idrossido, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento dell'attacco acuto di emicrania con o senza aura.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al sumatriptan o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti che hanno avuto infarto miocardico o hanno cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico (angina di Prinzmetal), vasculopatie periferiche o segni o sintomi riconducibili a cardiopatia ischemica. Pazienticon anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) o attacchi ischemici transitori (TIA). Pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con ipertensione moderata e grave e pazienti con ipertensione lieve non controllata. La somministrazione concomitante di ergotamina o di derivati dell'ergotamina (inclusa metisergide) o di qualsiasi triptano/agonista dei recettori 5-idrossitriptamina 1 (5-HT1) e' controindicata. La somministrazione concomitante di inibitori delle monoamino ossidasi(IMAO) e sumatriptan e' controindicata. Non usare entro 2 settimane d all'interruzione della terapia con inibitori delle monoamino ossidasi.

Posologia

Non impiegare nella profilassi. E' raccomandato come monoterapia per il trattamento dell'attacco acuto di emicrania e non deve essere somministrato in concomitanza con ergotamina o derivati dell'ergotamina (inclusa metisergide). Si consiglia di assumere il farmaco il piu' presto possibile dall'inizio dell'attacco di emicrania. Il medicinale e' efficace allo stesso modo in qualsiasi momento dell'attacco venga assunto.>>Adulti (18 anni di eta' ed oltre). La dose ottimale e' 20 mg da som ministrarsi in una narice. Ciononostante, a causa della variabilita' degli attacchi di emicrania e dell'assorbimento di sumatriptan, sia individualmente che fra pazienti, in alcuni soggetti possono essere efficaci 10 mg. Se il paziente non risponde alla prima dose del prodotto, non deve essere assunta una seconda dose per lo stesso attacco. In questi casi, l'attacco puo' essere trattato con paracetamolo, acido acetilsalicilico o farmaci antiinfiammatori non steroidei. Puo' essere impiegato per gli attacchi successivi. Se il paziente ha risposto alla prima dose ma i sintomi si ripresentano, una seconda dose puo' essere assunta nelle successive 24 ore, purche' sia trascorso un intervallo di almeno 2 ore tra le due dosi. Non superare la dose di 2 inalazioni da 20mg nelle 24 ore. >>Adolescenti (12-17 anni di eta'). L'uso di sumatri ptan negli adolescenti deve essere su consiglio di uno specialista o di un medico che abbia una specifica esperienza nel trattamento dell'emicrania, tenendo in considerazione le linee guida locali. La dose raccomandata e' 10 mg da somministrarsi in una narice. Se il paziente non risponde alla prima dose, non deve essere assunta una seconda dose perlo stesso attacco. In questi casi l'attacco puo' essere trattato con paracetamolo, acido acetilsalicilico o farmaci antiinfiammatori non steroidei. Il prodotto puo' essere impiegato per gli attacchi successivi. Se il paziente ha risposto alla prima dose, ma la sintomatologia si ripresenta, una seconda dose puo' essere assunta nelle successive 24 ore, purche' sia trascorso un intervallo di almeno 2 ore tra le due dosi. Non superare la dose di 2 inalazioni da 10 mg nelle 24 ore. >>Bambini (di eta' inferiore a 12 anni). L'utilizzo in bambini al di sotto di12 anni di eta' non e' raccomandato a causa dei dati insufficienti su lla sicurezza ed efficacia. >>Anziani (di eta' superiore a 65 anni). Non esiste esperienza sull'uso in pazienti di eta' superiore a 65 anni.Non e' stata sufficientemente studiata la farmacocinetica in pazienti anziani. Pertanto l'uso di sumatriptan non e' raccomandato fino a qua ndo non saranno disponibili ulteriori dati.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Non congelare. Conservare nel blister sigillato, preferibilmente nell'astuccio di cartone, per proteggerlo dalla luce.

Avvertenze

Usare solo dopo che sia stata fatta una diagnosi certa di emicrania. Sumatriptan non e' indicato per il trattamento dell'emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica. Come per altre terapie per il trattamento dell'attacco acuto di emicrania, prima di iniziare il trattamento della cefalea in pazienti per i quali non sia gia' stata fatta la diagnosi di emicrania e negli emicranici che presentino sintomi atipici, sideve prestare attenzione ad escludere altre condizioni neurologiche p otenzialmente gravi. Si deve tenere presente che gli emicranici possono presentare un rischio maggiore per alcuni eventi cerebrovascolari (ad esempio accidenti cerebrovascolari, attacchi ischemici transitori). La somministrazione di sumatriptan puo' essere associata a sintomi transitori, che includono dolore toracico e senso di costrizione, che possono essere intensi e interessare la gola. Se si ritiene che tali sintomi siano indicativi di una malattia ischemica cardiaca, non devono essere somministrate ulteriori dosi di sumatriptan e deve essere effettuata un'appropriata valutazione. Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti nei quali siano presenti fattori di rischio di ischemiacardiaca, inclusi quei pazienti che sono forti fumatori o che utilizz ano terapie sostitutive a base di nicotina, senza averli prima sottoposti ad una valutazione cardiovascolare. Particolare considerazione deve essere riservata alle donne in post-menopausa e agli uomini di eta' superiore ai 40 anni nei quali siano presenti questi fattori di rischio. Tali valutazioni tuttavia, possono non identificare ogni paziente che abbia una patologia cardiaca e, in casi molto rari, si sono verificati eventi cardiaci gravi in pazienti senza una patologia cardiovascolare di base e in adolescenti. Sumatriptan deve essere somministrato con cautela in pazienti con ipertensione controllata lieve, in quanto inuna piccola proporzione di pazienti sono stati osservati aumenti tran sitori della pressione sanguigna e della resistenza vascolare periferica. Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che comprendeva stato mentale alterato, instabilita' autonomica e anomalie neuromuscolari) a seguito dell'uso di un inibitore selettivo del reuptake della serotonina (SSRI) e sumatriptan. La sindrome serotoninergica e' stata segnalata a seguito di trattamento concomitante con triptani e inibitori del reuptake della serotonina e noradrenalina (SNRI). Qualora il trattamento concomitante di sumatriptan con un SSRI/SNRI sia clinicamente richiesto, si consiglia una appropriata osservazione del paziente. Sumatriptan deve essere somministrato con cautela a pazienti con condizioni che possanoalterare significativamente assorbimento, metabolismo ed escrezione d el farmaco, come nel caso di compromissione epatica o renale. Sumatriptan deve essere usato con cautela in pazienti con epilessia e/o anamnesi di convulsioni o altri fattori di rischio che abbassano il livello di soglia delle convulsioni, in quanto sono state riportate convulsioni in associazione a sumatriptan. I pazienti con ipersensibilita' nota alle sulfonamidi possono presentare una reazione allergica a seguito della somministrazione di sumatriptan. Le reazioni possono variare dalla ipersensibilita' cutanea all'anafilassi. L'evidenza di una reattivita' crociata e' limitata, tuttavia si deve esercitare cautela prima di utilizzare sumatriptan in questi pazienti. Effetti indesiderati possono presentarsi piu' comunemente durante l'uso concomitante di triptani e preparazioni erboristiche contenenti Erba di san Giovanni (Hypericumperforatum). L'uso prolungato di qualsiasi tipo di antidolorifico per la cefalea puo' peggiorarla. Se si dovesse presentare o sospettare qu esta situazione, deve essere richiesto il consiglio del medico ed il trattamento deve essere interrotto. Si deve sospettare una diagnosi di abuso di medicinali per la cefalea nei pazienti che presentano di frequente o giornalmente cefalea, malgrado (o a causa del) l'uso regolare di medicinali per la cefalea. Le dosi raccomandate non devono essere superate.

Interazioni

Non vi e' evidenza di interazioni con propranololo, flunarizina, pizotifene od alcool. I dati relativi ad interazioni con preparazioni contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1 sono limitati. Esiste la possibilita' teorica di un aumento del rischio di vasospasmo coronarico e la somministrazione concomitante e' controindicata. Non e' noto il periodo di tempo che deve intercorrere fra l'uso disumatriptan e preparazioni contenenti ergotamina o altri triptani/ago nisti dei recettori 5-HT1. Cio' dipende anche dalle dosi e dai tipi diprodotto utilizzati. Gli effetti possono essere additivi. Si consigli a di attendere almeno 24 ore, dopo l'assunzione di preparati a base diergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1, prima di so mministrare sumatriptan. Per contro occorre attendere 6 ore, dopo l'utilizzo di sumatriptan, prima di assumere prodotti contenenti ergotamina e almeno 24 ore prima di assumere un altro triptano/agonista dei recettori 5-HT1. Si possono verificare interazioni tra sumatriptan e farmaci IMAO e la somministrazione in concomitanza e' controindicata. Sonostate riportate rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che comprendeva stato mentale alterato, instabilita' autonomica e anomalie neuromuscolari) a seguito dell'uso di un SSRI e sumatriptan. La sindrome serotoninergica e' stata segnal ata a seguito di trattamento concomitante con triptani e SNRI.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito suddivisi per classificazione sistemica organica e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Alcuni dei sintomi riportati come effetti indesiderati possono essere sintomi associati all'emicrania. Effetti indesiderati riportati negli adulti sono stati osservati anche negli adolescenti. Questi includono segnalazioni molto rare di vasospasmo delle arterie coronariche ed infarto del miocardio. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilita' che variano da ipersensibilita' cutanea (quale l'orticaria) all'anafilassi. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: disgeusia/sapore sgradevole; comune: vertigini, sonnolenza, disturbi sensoriali comprese parestesia e ipoestesia; non nota: tremori, distonia, nistagmo, scotoma, convulsioni, sebbene alcuni di questi casi si siano verificati in pazienti che avevano anamnesi di convulsioni o condizioni concomitanti predisponenti alle convulsioni. Vi sono anche segnalazioni di pazienti per i quali tali fattori predisponenti non sono evidenti. Patologie dell'occhio. Non nota: tremolio della vista, diplopia, visione ridotta, perdita della visione (inclusi casi di difetti permanenti). Tuttavia, disturbi oculari possono manifestarsi durante gli stessi attacchi di emicrania. Patologie cardiache. Non nota: bradicardia, tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, alterazioni transitorie dell'ECG di tipo ischemico, vasospasmo coronarico, angina, infarto del miocardio. Patologie vascolari. Comune: aumento transitorio della pressione arteriosa che insorge subito dopo la somministrazione, arrossamento; non nota: ipotensione, fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: sensazioni lievi e transitorie di irritazione o bruciore nel naso o nella gola o epistassi, dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea e vomitosi sono verificati in alcuni pazienti, ma non e' chiaro se cio' sia c orrelato a sumatriptan od a condizioni pre-esistenti; non nota: coliteischemica, diarrea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del te ssuto connettivo. Comune: sensazione di pesantezza (generalmente transitoria, puo' essere intensa e puo' interessare qualsiasi parte del corpo, torace e gola inclusi), mialgia; non nota: rigidita' del collo, artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, sensazione di calore o freddo, pressione o senso di costrizione (questi sintomi sono generalmente transitori e possono essere intensi e possono interessare qualsiasi parte del corpo, inclusi torace e gola); senso di debolezza, spossatezza (entrambi i sintomi sono per la maggior parte transitori e di intensita' da lieve a moderata). Esami diagnostici. Molto raro: sono state osservate occasionalmente lievi alterazioni negli esami di funzionalita' epatica. Disturbi psichiatrici. Non nota: ansia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: iperidrosi.

Gravidanza e allattamento

>>Gravidanza. Sono disponibili dati post-marketing sull'uso di sumatriptan durante il primo trimestre di gravidanza in oltre 1.000 donne. Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, essi non hanno rilevato un incremento nel rischio di difetti congeniti. L'esperienza con l'uso di sumatriptan nel secondo e terzo trimestre e' limitata. La valutazione degli studi sperimentali condotti negli animali non indica effetti teratogeni diretti o effetti dannosi sullo sviluppo peri o post-natale. Tuttavia, nel coniglio, puo' alterare la vitalita' embriofetale. La somministrazione di sumatriptan deve essere presa in considerazione solo se i benefici attesi per la madre sono maggiori di qualsiasi possibile rischio per il feto. >>Allattamento. E' stato dimostrato che, a seguito di somministrazione sottocutanea, sumatriptan e' escreto nel latte materno. L'esposizione dei lattanti al farmaco puo' essere ridotta al minimo evitando l'allattamento al seno durante le 12 ore successive al trattamento, durante tale periodo la quantita' di latte materno prodotta deve essere eliminata.