Ibustrin - 30cpr 200mg

Dettagli:
Nome:Ibustrin - 30cpr 200mg
Codice Ministeriale:025308038
Principio attivo:Indobufene
Codice ATC:B01AC10
Fascia:C
Prezzo:24.3
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Pfizer Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

IBUSTRIN 200 MG COMPRESSE

Formulazioni

Ibustrin - 30cpr 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Antitrombotici.

Principi attivi

Indobufene.

Eccipienti

Compresse: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio carbossimetilamido, magnesio laurilsolfato, magnesio stearato.

Indicazioni

Indobufene e' indicato: nella prevenzione dell'occlusione degli innesti di by pass dell'arteria coronaria; nel trattamento della claudicazione intermittente dovuta a malattia occlusiva arteriosa periferica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; non deve essere usato ne' in presenza di ulcera gastrica duodenale, gastrite emorragica, grave insufficienza epatica e/o renalene' in soggetti con diatesi emorragica; esiste la possibilita' di sen sibilita' crociata con acido acetil salicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei; per questo motivo l'indobufene non deve esseresomministrato ai pazienti nei quali questi farmaci hanno indotto sint omi asmatici, rinite o orticaria.

Posologia

La posologia giornaliera e' generalmente 400 mg, assunta suddivisa in due somministrazioni ad intervalli di 12 ore. Si raccomanda di assumere una compressa (200 mg) al mattino e alla sera rispettivamente dopo la colazione o dopo la cena. Poiche' indobufene e' eliminato essenzialmente attraverso i reni e' necessario ridurre il dosaggio dipendentemente dal grado di funzionalita' renale. In particolare, nei pazienti anziani (oltre i 65 anni), decidere attentamente il dosaggio tenendo in considerazione che la funzionalita' renale si riduce progressivamente con l'eta'. Si suggerisce il seguente schema. Clearance della creatinina > 80 ml/min: 200 mg due volte al giorno; clearance della creatinina 30-80 ml/min: 100 mg due volte al giorno; clearance della creatinina <30 ml/min: 100 mg al giorno.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono cautela nell'uso del prodotto. Nell'eventuale comparsa di dispepsia (ad esempio pirosi, dolore epigastrico) si consiglia la riduzione della dose o l'interruzione temporanea del trattamento. In pazienti con insufficienza renale la dose deve essere ridotta secondo il grado di funzionalita' renale. Se si verificano reazioni allergiche, come orticaria, il trattamento deve essere sospeso. Nei soggetti con insufficienza renale e' opportuna una riduzionedelle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. La somminist razione dei farmaci nel paziente anziano richiede cautela anche in considerazione della progressiva riduzione della funzionalita' renale conl'eta'. La posologia consigliata per pazienti anziani (oltre i 65 ann i) tiene conto di questo fattore. Il farmaco contiene lattosio.

Interazioni

A causa dell'elevato legame di indobufene alle proteine plasmatiche esiste la possibilita' di un piazzamento di altri farmaci legati alle proteine. Per questo motivo in pazienti diabetici in trattamento con ipoglicemizzanti orali a base di sulfaniluree devono essere effettuati controlli periodici dei livelli di glucosio nel sangue. Per lo stesso motivo, gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e /o dell'eparina possono essere potenziati. Se si assumono contemporaneamente questi farmaci e' necessario effettuare regolarmente la misurazione del tempo di protrombina e di altri test di coagulazione. Nel corso della sperimentazione clinica non sono stati segnalati segni o sintomi che possano fare sospettare interazioni con altri farmaci e altre interazioni, anche nel corso di trattamenti prolungati a 6 e 12 mesi.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico: porpora trombocitopenica. Patologie del sistema nervoso: cefalea, emorragia cerebrale. Patologie dell'occhio: emorragia congiuntivale. Patologie respiratorie, toraciche emediastiniche: emottisi, epistassi. Patologie gastrointestinali: gast rite emorragica, ematemesi, melena, emorragia rettale, gastrite erosiva, ulcera peptica, dispepsia, dolore addominale, dolore epigastrico, stipsi, diarrea, distensione addominale, nausea, vomito, sanguinamento delle gengive, emorragia delle labbra. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: dermatiti allergiche, prurito (frequenza non nota). Patologie renali e urinarie: emorragia vescicale. Esami diagnostici: incremento delle transaminasi, riduzione della clearance della creatinina, incremento del livello di azoto ureico. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni per il feto si sconsiglia l'uso del farmaco in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.