Iasar - Infus Fl 50ml 2mg/Ml

Dettagli:
Nome:Iasar - Infus Fl 50ml 2mg/Ml
Codice Ministeriale:038872014
Principio attivo:Ciprofloxacina Lattato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:H
Prezzo:5.96
Produttore:Eg Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inf. a +25, in confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

IASAR 2 MG/ML, SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Iasar - Infus Fl 50ml 2mg/Ml
Iasar - Infus Fl 100ml 2mg/Ml
Iasar - Infus Fl 200ml 2mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Fluorochinoloni.

Principi attivi

Ciprofloxacina.

Eccipienti

Acido lattico, sodio cloruro, acido cloridrico per aggiustare il pH, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni riportate sotto. Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. Adulti: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram- negativi; riacutizzazioni di bronco pneumopatia cronica ostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica odi bronchiectasie; polmonite; otite media cronica purulenta; riacutiz zazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae oritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni lo cali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni ossee ed articolari; trattamento di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni in pazienti neutropenici; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Bambini e adolescenti: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Pazienti con ipersensibilita' alla ciprofloxacina, ai derivati dell'acido chinolin-carbossilico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e tizanidina.

Posologia

La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini enegli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipen de dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Dopo l'inizio del trattamento per via endovenosa, se clinicamente indicato e a discrezione del medico, e' possibile passare adun trattamento orale con compresse o sospensione. Il trattamento endo venoso dovrebbe essere seguito dalla somministrazione per via orale non appena possibile. In casi gravi o se il paziente non e' in grado di assumere compresse, si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina per via endovenosa fino a quando non e' possibile il passaggio alla somministrazione orale. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioniintraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie, riacutizzazione di sinusite cronica, otite media cronica purulenta, infezioni della cute e dei tessuti molli: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Otite esterna maligna: 400 mg tre volte al giorno, da 28 giorni fino a 3 mesi. Pielonefrite complicata e non complicata: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 21 giorni, puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. in presenza di ascesso). Prostatite: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 2 a 4 settimane (acuta). Epididimo- orchite e malattia infiammatoriapelvica: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, almeno 14 giorni. Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: 400 mg due volte al giorno, 1giorno. Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1: 400 mg due vo lta al giorno, 5 giorni. Diarrea causata da Vibrio cholarae: 400 mg due volte al giorno, 3 giorni. Febbre tifoide: 400 mg due volte al giorno, 7 giorni. Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 5 a14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: da 400 mg due volte al gior no a 400 mg tre volte al giorno, massimo 3 mesi. trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacini deve essere somministrata in associazione con uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, la terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi eterapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La s omministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: 400 mg due volte al giorno, 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Bambini eadolescenti. Fibrosi cistica: 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: da 6 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno a 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, perun massimo di 400 mg per dose, 60 giorni dalla conferma dell'esposizi one al Bacillus anthracis. Altre infezioni gravi: 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, la durata totale del trattamento e' in funzione del tipo di infezione. Pazienti anziani: devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalita' renale. Clcr >60 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica <124 mcmol/l: dosaggio abituale; clcr 30-60 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica 124-168 mcmol/l: 200-400 mg ogni 12 ore; clcr <30 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni 24 ore;pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi); pazienti in dialisi peritoneale, creatinina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni 24 ore. Non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. Modo di somministrazione: la soluzione per infusione di ciprofloxacina deve essere controllata visivamente per verificare presenza di particolato o cambiamento di colore prima dell'uso. Non deve essere usata se appare torbida. La ciprofloxacina deve essere somministrata tramite infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell'infusione e' pari a 60 minuti. Nei pazienti adulti, il tempo di infusione e' di 60 minuti per 400 mg di ciprofloxacina soluzione per infusione e di 30 minuti per 200 mg di ciprofloxacina soluzione per infusione. Un'infusione lenta in una grossa vena riduce al minimo il disagio del paziente e riduce il rischio di irritazione venosa. La soluzione per infusione puo' essere somministrata direttamente o dopo la miscelazione con altre soluzioni per infusione compatibili.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non refrigerare o congelare. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradiC. Non refrigerare o congelare. Tenere la sacca nell'involucro estern o per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi: la monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata, inqueste infezioni deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae): la ciprofloxacina non e' raccomandata per insufficiente efficacia. Infezioni dell'apparato genitale: somministrare ciprofloxacina assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento, riconsiderare la terapia. Infezioni intraddominali: sono disponibili dati limitati. Diarrea del viaggiatore: la scelta della ciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni ossee ed articolari: usare ciprofloxacina in associazionecon un altro agente antimicrobico in relazione ai risultati della doc umentazione microbiologica. Antrace inalatorio: fare riferimento ai documenti ufficiali sul trattamento dell'antrace. Bambini e adolescenti:il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica: gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti dieta' compresa fra i 5 e i 17 anni. Infezioni complicate delle vie uri narie e pielonefrite: il trattamento con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra 1 e 17 anni. Altre particolari infezioni gravi: l'uso per particolari infezioni gravi non e' stato oggetto di sperimentazione clinica; si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita. Interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Apparato muscoloscheletrico: non usare ciprofloxacina in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazientiper il trattamento di talune infezioni gravi, qualora i dati microbio logici ne giustifichino l'impiego. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini, talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento. Alla comparsa dei primi segni di tendinite, interrompere il trattamento con ciprofloxacina. Tenere l'arto interessato a riposo. Usare con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Fotosensibilita': ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. Sistema Nervoso Centrale: usare con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere la ciprofloxacina. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico; interrompere il trattamento. Sono stati segnalaticasi di polineuropatia. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropat ia la ciprofloxacina deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Patologie cardiache: prestare attenzione quando si utilizzano i fluorochinoloni in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT. Apparato digerente: l'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane) potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente; sospendere subito ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata; e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. Sistema renale e urinario: e' stata riportata cristalluria. I pazienti che ricevono ciprofloxacina devono essere ben idratati e deve essere evitata un'eccessiva alcalinita' delle urine. Compromissione della funzionalita' renale: e' necessario un aggiustamento posologico. Sistema epatobiliare: sono stati segnalaticasi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vi ta. Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia, interrompere il trattamento. Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi: sono state segnalate reazioni emolitiche. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti, a meno che il beneficio non sia superiore al rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi.Resistenza: durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta.Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel tra ttamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. Citocromo P450: la ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima, che vengano co-somministrate. La co-somministrazione di ciprofloxacina e tizanidina e' controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. Metotrexato: l'uso concomitante e' sconsigliato. Interazione con test di laboratorio: l'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti. Reazioni locali sono state segnalate a seguitodi somministrazione endovenosa. Ulteriori somministrazioni endovenose non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamen te o peggiorino. Contenuto di NaCl: in pazienti per i quali l'assunzione di sodio e' di interesse medico il carico supplementare di sodio deve essere preso in considerazione.

Interazioni

Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT: utilizzare con cautela in pazienti che assumono medicinali noti per prolungare l'intervallo QT. Probenecid: probenecid inibisce l'escrezione renale della ciprofloxacina, il che induce un aumento della concentrazione plasmatica di ciprofloxacina. Metoclopramide: la metoclopramide accelera l'assorbimento della ciprofloxacina (quando somministrata per via orale). Il picco di concentrazione plasmatica della ciprofloxacina viene percio' raggiunto piu' rapidamente. Non e' stato osservato alcun effetto sulla biodisponibilita' della ciprofloxacina. Omeprazolo: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e medicinali a base di omeprazolo determina una lieve riduzione della Cmax e dell'AUC della ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. Tizanidina: la tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato: il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' essere inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato. Questo potrebbe aumentare il rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante non e' raccomandato. Teofillina: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillinaindotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. Altri derivati delle xantine: sulla contemporanea somministrazione di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina(oxpentifillina), sono stati riportati aumenti delle concentrazioni s ieriche di questi derivati della xantina. Fenitoina: la contemporanea somministrazione di ciprofloxacina e fenitoina puo' indurre un aumentoo una riduzione dei livelli sierici di fenitoina, percio' si raccoman da un monitoraggio dei livelli dei farmaci. Ciclosporina: un aumento transitorio nella concentrazione della creatinina sierica e' stato osservato in seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e medicinali a base di ciclosporina. E' pertanto necessario controllare frequentemente (due volte a settimana) le concentrazioni di creatinina nel sangue di questi pazienti. Antagonisti della vitamina K: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e un antagonista della Vitamina K puo' determinare un aumento del suo effetto anticoagulante. Il rischio e' variabile a seconda dell'infezione sottostante, dell'eta'e delle condizioni generali del paziente, cosicche' e' difficile valu tare il contributo della ciprofloxacina all'aumento dell'INR. Si raccomanda un frequente monitoraggio dell'INR durante e poco dopo la somministrazione di ciprofloxacina insieme ad un antagonista della vitamina K. Glibenclamide: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina emedicinali a base di glibenclamide puo', in certi casi, determinare u n'intensificazione dell'azione della glibenclamide (ipoglicemia). Duloxetina: studi clinici hanno dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina con potenti inibitori dell'isoenzima CYP4501A2, come la fluvoxamina, puo' dare luogo a un incremento dell'AUC e della Cmax della duloxetina. Sebbene non siano disponibili dati clinici su una possibile interazione con la ciprofloxacina, e' possibile la comparsa di effetti simili in caso di somministrazione concomitante. Anticoagulanti orali: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizionigenerali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone al l'incremento dell'INR risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. Ropinirolo: l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamentedel 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenz a di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Lidocaina: e' stato dimostrato in soggetti sani che l'uso concomitante di medicinali contenenti lidocaina e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, riduce la clearance della lidocaina per via endovenosa del 22%. Sebbene il trattamento con lidocaina sia stato ben tollerato, e' possibile un'interazione con ciprofloxacina associata ad effetti indesideratiin caso di somministrazione concomitante. Clozapina: in seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si' e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetildozapina rispettivamente del 29% e del31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunam ente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Sildenafil: e' stato osservato un aumento di Cmax e AUC di circa due volte in soggetti sani, dopo una dose orale di 50 mg somministrato in concomitanza a 500mg di ciprofloxacina. La ciprofloxacina deve essere quindi prescritta con cautela in concomitanza con sildenafil, tenendo in considerazione i rischi ed i benefici della co-somministrazione.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono la nausea, diarrea, vomito, aumento transitorio delle transaminasi, rash e reazioni al sito di infusione e iniezione. Le reazioni avverse segnalate nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing con ciprofloxacina (terapia orale, intravenosa e sequenziale) sono riportate sotto, classificate per frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina. Infezioni ed infestazioni. Non comune (>=1/1000, <1/10): superinfezioni micotiche; raro (>=1/10000,<1/1000): colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro (<1/10000): anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita', psicomotoria/agitazione; raro: confusione edisorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica , depressione (potenzialmente culminante in ideazioni/pensiero suicidao tentativi e atti di suicidio, allucinazioni; molto raro: reazioni p sicotiche (potenzialmente culminanti in ideazioni/pensiero suicida o tentativi e atti di suicidio). Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, vertigini, disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni (incluso lo stato epilettico), vertigini; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi (ad es. diplopia); molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito/calo dell'udito. Patologie cardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare, e torsione di punta (riportata principalmente in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT), QT prolungato all'ECG. Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune (>=1/100, <1/10): nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite.Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, in cremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (moltoraramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. non comune: rash , p rurito, orkticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita); non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico(ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), art ralgia; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livellodi protrombina, incremento dell'amilasi; non nota: aumento del rappor to internazionale normalizzato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K). I seguenti effetti indesiderati sono una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti sottoposti a trattamento per via endovenosa o sequenziale (da via endovenosa a via orale).Comune: vomito, aumento transitorio delle transaminasi, rash; non com une: trombocitopenia, trombicemia, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, attacchi epilettici, vertigini, disturbi della vista, perdita di udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, insufficienza epatica transitoria, ittero colestatico, ridotta funzionalita' renale, edema; raro: pancitopenia, depressione del midollo osseo, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi del nervo olfattivo, compromissione dell'udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura tendinea. Pazienti pediatrici: l'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.

Gravidanza e allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne ingravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/n eonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva e negli animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.