Glucosio Potassio Cl Ii - 50ml
Dettagli:
Nome:Glucosio Potassio Cl Ii - 50mlCodice Ministeriale:031056157
Principio attivo:Potassio Cloruro/Glucosio (Destrosio) Monoidrato
Codice ATC:B05BB02
Fascia:C
Prezzo:1.9
Produttore:Bioindustria L.I.M. Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi
Denominazione
GLUCOSIO CON POTASSIO CLORURO BIOINDUSTRIA L.I.M.
Formulazioni
Glucosio Potassio Cl I - 50ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 50ml
Glucosio Potassio Clor I - 100ml
Glucosio Potassio Cl I - 250ml
Glucosio Potassio Cl I - 500ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 100ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 250ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 500ml
Categoria farmacoterapeutica
Soluzioni endovena.
Principi attivi
Glucosio monoidrato/potassio cloruro.
Eccipienti
Glucosio con potassio cloruro 5%/0,2% soluzione per infusione I: acquaper preparazioni iniettabili. Glucosio con potassio cloruro 10% /0,3% soluzione per infusione II: sodio metabisolfito; acqua per preparazio ni iniettabili.
Indicazioni
Ripristino delle condizioni di idratazione in associazione ad un apporto calorico ed ad una correzione della kaliemia; ripristino delle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; anuria; emorragia spinale o intracranica; delirium tremens (se tali soggetti si presentano gia' in stato di disidratazione); grave disidratazione; coma epatico; grave insufficienza renale; iperkaliemia o nei casi di ritenzione di potassio; malattia di Addison non trattata; crampi da calore. In concomitanza di trasfusioni di sangue, le soluzionidi glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso cateter e di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutinazione e di emolisi.
Posologia
La soluzione al 5% di glucosio (soluzione I) e' leggermente ipertonicacon il sangue. La soluzione al 10% di glucosio (soluzione II) e' iper tonica con il sangue e deve essere infusa con cautela e a velocita' diinfusione controllata; questa soluzione non deve essere utilizzata se non specificamente prescritta. Agitare bene prima della somministrazi one. La dose e' dipendente dall'eta', dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente, equilibrio idroelettrolitico e acido-base. Le soluzioni sono somministrate per via endovenosa. Il medicinale deve essere somministrato solo a funzionalita' renale integra e ad una velocita' non superiore a 10 mEq potassio/ora. Anziani: gli studi clinici e la pratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e piu' giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani. Bambini: nei bambini la sicurezza e l'efficacia diGlucosio con potassio cloruro non sono state determinate. Il dosaggio e la velocita' di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell'eta', del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattuto nei neonati o nei bambini con un basso peso corporeo.
Conservazione
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
Avvertenze
Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3,74 Kcal(circa 15,6 Kjoule). Le soluzioni di glucosio devono essere somminist rare con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranza al glucosio di qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di iperglicemia e conseguente glicosuria, e' necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina. Durante un uso prolungato di soluzioni di glucosio puo' verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit dielettroliti. Pertanto, e' fondamentale monitorare il bilancio dei flu idi, gli elettroliti e l'osmolarita' plasmatica e correggere gli eventuali sbilanciamenti. Inoltre, qualora dovesse risultare necessario, e'possibile somministrare vitamine e sali minerali. Prestare particolar e attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o corticotropina. Alte concentrazioni plasmatiche di potassio possono causare morte per depressione cardiaca, aritmie o arresto.Per evitare intossicazioni da potassio, l'infusione deve essere lenta . La somministrazione dovrebbe essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non e' indicativa delle concentrazioni cellulari di potassio. E' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l'equilibrio acido-base nel corso dell'infusione.Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti: con insufficienza renale (la somministrazione di soluzioni contenenti ionipotassio in pazienti con diminuita funzionalita' renale, puo' causare ritenzione di potassio); con insufficienza cardiaca, in modo particol are se digitalizzati; con insufficienza surrenalica; con insufficienzaepatica; con paralisi periodica familiare; con miotonia congenita; ne lle prime fasi post-operatorie. Occorre particolare cautela soprattutto in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, la somministrazione di glucosio puo' aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo,un'infusione rapida o eccessiva puo' causare un aumento dell'osmolari ta' sierica ed emorragia intracerebrale. La soluzione deve essere limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. Glucosio con potassio cloruro10%/0,3% soluzione per infusione II contiene il sodio metabisolfito. Il sodio metabisolfito puo' provocare in soggetti sensibili, e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Interazioni
Poiche' i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellitolatente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di sommi nistrazione contemporanea di glucosio. L'uso di farmaci quali diuretici risparmiatori di potassio potrebbe aumentare il rischio di iperkaliemia, in particolare in presenza di disfunzione renale. Pertanto, in tali caso e' necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio. L'uso di farmaci quali ACE-inibitori che causano una diminuzione dei livelli di aldosterone, possono portare a ritenzione di potassio. Pertanto e' necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Glucosio con potassio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Alcuni degli effetti indesiderati,sotto riportati, si sono manifestati in caso di scorretta somministra zione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita', orticaria. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico: iperosmolarita', ipervolemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: aumento della velocita' metabolica, iperglicemia, ipoglicemia, aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina. Patologie cardiache: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico, arresto cardiaco. Patologie vascolari: edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Patologie del sistema nervoso: emorragia cerebrale, ischemia cerebrale, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: risposte febbrili, stravaso, dolore locale, infezione alla sede di somministrazione, trombosi alla sede disomministrazione, tromboflebite.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinalequando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla c apacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.