Glucosio Potassio Cl Ii - 250ml

Dettagli:
Nome:Glucosio Potassio Cl Ii - 250ml
Codice Ministeriale:030866077
Principio attivo:Potassio Cloruro/Glucosio (Destrosio) Monoidrato
Codice ATC:B05BB02
Fascia:C
Prezzo:3.24
Produttore:Monico Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi

Denominazione

GLUCOSIO CON POTASSIO CLORURO MONICO

Formulazioni

Glucosio Potassio Cl I - 250ml
Glucosio Potassio Cl I - 500ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 250ml
Glucosio Potassio Cl Ii - 500ml
Glucosio Potassio Cl I - 250ml S
Glucosio Potassio Cl I - 500ml S
Glucosio Potass Cl Ii - 250ml Sa
Glucosio Potassio Cl Ii - 500 Sa

Categoria farmacoterapeutica

Soluzioni endovena.

Principi attivi

Potassio cloruro; glucosio monoidrato.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Ripristino delle condizioni di idratazione in associazione ad un apporto calorico ed ad una correzione della kaliemia; ripristino delle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; anuria; emorragia spinale i intracranica; delirium tremens (se tali soggetti si presentano gia' in stato di disidratazione); grave disidratazione; coma epatico; grave insufficienza renale; iperkaliemia e nei casi di ritenzione di potassio; malattia di Addison non trattata; crampi di calore. In concomitanza di trasfusioni di sangue, le soluzionidi glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso cateter e di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutinazione e di emolisi.

Posologia

La soluzione al 5% di glucosio (soluzione I) e' leggermente ipertonicacon il sangue. La soluzione al 10% di glucosio (soluzione II) e' iper tonica con il sangue e deve essere infusa con cautela e a velocita' diinfusione controllata; questa soluzione non deve essere utilizzata se non specificatamente prescritta. Agitare bene prima della somministra zione. La dose e' dipendente dall'eta', dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente, equilibrio idro-elettrolitico e acido-base. Le soluzioni sono somministrate per via endovenosa. Il medicinale deve essere somministrato solo a funzionalita' renale integra e ad una velocita' non superiore a 10 mEq potassio/ora. Anziani: gli studi clinici e lapratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazi enti anziani e piu' giovani a seguito di somministrazione di glucosio.Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farma ci a pazienti anziani. Bambini Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di Glucosio con Potassio Cloruro non sono state determinate. Il dosaggio e la velocita' di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell'eta', del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati e nei bambini con basso peso corporeo.

Conservazione

Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso; non congelare ne' mettere in frigorifero.

Avvertenze

Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3.74 Kcal(circa 15.6 Kjoule). Le soluzioni di glucosio devono essere somminist rate con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranza al glucosio di qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di iperglicemia e conseguente glicosuria, e' necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina. Durante un uso prolungato di soluzioni di glucosio puo' verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit dielettroliti. Pertanto, e' fondamentale monitorare il bilancio dei flu idi, gli elettroliti e l'osmolarita' plasmatica e correggere gli eventuali sbilanciamenti. Inoltre, qualora dovesse risultare necessario, e'possibile somministrare vitamine e sali minerali. Prestare particolar e attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o corticotropina. Alte concentrazioni plasmatiche di potassio possono causare morte per depressione cardiaca, aritmie o arresto. Per evitare intossicazioni da potassio, l'infusione deve essere lenta. La somministrazione dovrebbe essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non e' indicativadelle concentrazioni cellulari di potassio. E' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l'equilibrio acido-base nel corso dell'infusione. Il medicinale deve essere somministrato con cau tela in pazienti: con insufficienza renale (la somministrazione di soluzioni contenenti ioni di potassio in pazienti con diminuita funzionalita' renale, puo' causare ritenzione di potassio); con insufficienza cardiaca, in modo particolare se digitalizzati; con insufficienza surrenalica; con insufficienza epatica; con paralisi periodica familiare; con miotonia congenita; nelle prime fasi post-operatorie. Occorre particolare cautela soprattutto in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con basso peso corporeo, la somministrazione di glucosiopuo' aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con u n basso peso corporeo, un'infusione rapida o eccessiva puo' causare unaumento dell'osmolarita' sierica ed emorragia intracerebrale. La solu zione deve essere limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.

Interazioni

Poiche' i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellitolatente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di sommi nistrazione contemporanea di glucosio. L'uso di farmaci quali diuretici risparmiatori di potassio potrebbe aumentare il rischio di iperkaliemia, in particolare in presenza di disfunzione renale. Pertanto, in tali casi e' necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio. L'uso di farmaci ACE-inibitori che causano una diminuzione dei livelli di aldosterone, possono portare a ritenzione di potassio. Pertanto e' necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Glucosio con Potassio Cloruro, organizzati secondo la classificazione organo-sistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Alcuni degli effetti indesiderati, sotto riportati, si sono manifestati in caso di scorretta somministrazione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita', orticaria. Disturbi dell'equilibrio idrico e elettrolitico: iperosmolarita', ipervolemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: aumento della velocita' metabolica, iperglicemia, ipoglicemia, aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina. Patologie cardiache: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS neltracciato elettrocardiografico, arresto cardiaco. Patologie vascolari : edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:edema polmonare. Patologie del sistema nervoso: emorragia cerebrale, ischemia cerebrale, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: risposte febbrili, stravaso, dolore locale, infezione alla sede di somministrazione, trombosi alla sede di somministrazione, tromboflebite.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinalequando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla c apacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.