Glucosio - 5% 12sacc 1000ml

Dettagli:
Nome:Glucosio - 5% 12sacc 1000ml
Codice Ministeriale:032390294
Principio attivo:Glucosio (Destrosio) Monoidrato
Codice ATC:B05BA03
Fascia:C
Prezzo:32.28
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Baxter Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Sacca
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

GLUCOSIO BAXTER S.P.A. SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Glucosio - 5% 1fl 250ml
Glucosio - 5% 1fl 500ml
Glucosio - 10% 1fl 50ml
Glucosio - 10% 1fl 500ml
Glucosio - 10% Sacca 100ml
Glucosio - 10% Sacca 500ml
Glucosio - 10% Sacca 1000ml
Glucosio - 20% Infus 1fl 50ml
Glucosio - 20% Infus 1fl 100ml
Glucosio - 20% Infus 1fl 250ml
Glucosio - 20% Infus Sacca 100ml
Glucosio - 20% Infus Sacca 250ml
Glucosio - 33% Infus 1fl 50ml
Glucosio - 33% Infus 1fl 100ml
Glucosio - 33% Infus Sacca 100ml
Glucosio - 33% Infus Sacca 250ml
Glucosio - 50% Infus 1fl 50ml
Glucosio - 50% Infus 1fl 100ml
Glucosio - 50% Infus 1fl 250ml
Glucosio - 50% Infus Sacca 100ml
Glucosio - 50% Infus Sacca 1000m
Glucosio - 50% Infus Sacca 250ml
Glucosio - 5% 20sacc 500ml
Glucosio - 5% 12sacc 1000ml
Glucosio - 10% 20fl 500ml
Glucosio - 20% Infus 20fl 500ml
Glucosio - 20% Infus20sacc 500ml
Glucosio - 33% Infus 20fl 500ml
Glucosio - 33% Infus 20sacc 500m
Glucosio - 50% Infus 20fl 500ml
Glucosio - 5% 25fl 100ml
Glucosio - 5% 30fl 250ml
Glucosio - 5% 20fl 500ml
Glucosio - 5% 50sacc 50ml
Glucosio - 5% 50sacc 100ml
Glucosio - 5% 36sacc 250ml

Categoria farmacoterapeutica

Soluzioni endovena.

Principi attivi

Glucosio monoidrato (g/l) (corrispondente a glucosio anidro).

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Patologie che richiedono un ripristino delle condizioni di idratazionein associazione ad un apporto calorico, specialmente nei pazienti che non necessitano di sali o in cui questi vadano evitati; ripristino de lle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; pazienti con anurie; emorragia spinale o intracranica; pazienti affetti da delirium tremens (se tali soggetti si presentano gia' in stato di disidratazione); pazienti gravemente disidratati; pazienti in coma epatico. Soluzioni di glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutinazione e di emolisi.

Posologia

Le soluzioni di glucosio sono somministrate per via endovenosa. Le soluzioni al 20%, 33%, 50% devono essere somministrate esclusivamente percatetere venoso centrale. Qualora dovesse essere necessario somminist rare le soluzioni perifericamente, ad esempio nel trattamento di urgenza di crisi ipoglicemiche, le soluzioni devono essere iniettate molto lentamente in una vena di grosso calibro del braccio. La velocita' di infusione generalmente e' di 0,4 - 0,8 g/ora per kg di peso corporeo. Di seguito si riportano indicazioni generali sulla scelta delle diverse concentrazioni di glucosio. Soluzioni 5%- 10%: reintegrazione dei liquidi e delle calorie; soluzione 20%-33%: reintegrazione calorica e limitata reintegrazione dei liquidi; soluzione 50%: trattamento dell'ipoglicemia dovuta a iperinsulinemia od altre cause. Adulti: la concentrazione della soluzione di glucosio e la dose da impiegare dipendono dalle caratteristiche del paziente (eta', peso, condizioni cliniche, equilibrio idro-elettrolitico e acido-base). Anziani: gli studi clinici e la pratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e piu' giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani. Bambini: il dosaggio e la velocita' di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell'eta', del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Generalmente non vengono utilizzate soluzioni di concentrazione superiore al 10%. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati onei bambini con un basso peso corporeo. Non utilizzare contenitori in plastica connessi in serie in quanto possono causare embolia gassosa, dovuta al residuo di aria proveniente dal contenitore primario prima che la somministrazione del fluido dal contenitore secondario sia completata. Pressurizzare le soluzioni endovenose contenute in contenitoridi plastica flessibili per aumentare le velocita' di flusso puo' caus are embolia gassosa se l'aria residua nel contenitore non e' completamente eliminata prima della somministrazione. L'uso di un set per somministrazione endovenosa con lo sfiato nella posizione aperta puo' causare embolia gassosa. I set per somministrazione endovenosa con lo sfiato nella posizione aperta non devono essere usati con contenitori di plastica flessibili.

Conservazione

Non usare la soluzione di glucosio se non si presenta limpida, incolore o leggermente giallo paglierino, o se contiene particelle; non refrigerare; tenere il contenitore ben chiuso.

Avvertenze

La soluzione al 5% e' isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10%, 20%, 33%, 50% sono ipertoniche con il sangue e devono essere infuse con cautela e a velocita' di infusione controllata. Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3,74 Kcal (circa 15,6 Kjoule). Le soluzioni di glucosio devono essere somministrate con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranzaal glucosio di qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di ipergl icemia e conseguente glicosuria, e' necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina. Durante un uso prolungato di soluzioni concentrate di glucosio puo' verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit di elettroliti, in particolare di potassio e fosfato. Pertanto e' fondamentale monitorare gli elettroliti presenti nel sangue ed eventualmente correggere gli sbilanciamenti dell'equilibrio idrico ed elettrolitico. Inoltre,qualora dovesse risultare necessario, e' possibile somministrare vita mine e sali minerali. Quando l'infusione di glucosio concentrato deve essere improvvisamente sospesa, si consiglia di proseguire con una somministrazione di glucosio 5% - 10%, in modo da evitare l'ipoglicemia di rimbalzo. Occorre particolare cautela soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. Prestare particolare attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o corticotropina. Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, la somministrazione di glucosio puo' aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo, un'infusione rapida o eccessiva puo' causare un aumento dell'osmolarita' sierica ed emorragia intracerebrale. Le soluzioni di glucosio concentrate non devono essere somministrate per via sottocutanea o intramuscolare. Non somministrare se la soluzione non e' limpida e il contenitore non e' integro.

Interazioni

Poiche' i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellitolatente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di sommi nistrazione contemporanea di glucosio. Le soluzioni di glucosio possono essere incompatibili con altre soluzioni infusionali.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del glucosio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Alcuni degli effetti indesiderati, sotto riportati, sisono manifestati in caso di scorretta somministrazione del farmaco, a d esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: stravaso, dolore locale, infezione allasede di somministrazione, trombosi alla sede di somministrazione, tro mboflebite, febbre. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: sovraccarico di fluidi e/o di soluti con conseguente diluizione degli elettroliti sierici (ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipofosfatemia, iperidratazione), aumento della velocita' metabolica, iperglicemia, iperosmolarita', ipervolemia, ipoglicemia, aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina. Patologie vascolari: edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Patologie del sistema nervoso: emorragia cerebrale, ischemia cerebrale. >>Esperienza post-marketing: reazioni anafilattiche e ipersensibilita', piressia e brividi. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/risch io del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del glucosio in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare glieffetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. Il rischio potenziale per gli esseri um ani non e' noto. Il glucosio non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Non e' noto se il glucosio altera la quantita' e la composizione del latte materno. Fino a quandonon saranno disponibili ulteriori dati sull'impiego del glucosio dura nte l'allattamento, e' importante prestare particolare attenzione quando si decide di utilizzare glucosio in donne che allattano.