Gliben - 30cpr 5mg

Dettagli:
Nome:Gliben - 30cpr 5mg
Codice Ministeriale:022541015
Principio attivo:Glibenclamide
Codice ATC:A10BB01
Fascia:A
Prezzo:2.94
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Abiogen Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi

Denominazione

GLIBEN 5 MG COMPRESSE

Formulazioni

Gliben - 30cpr 5mg

Categoria farmacoterapeutica

Ipoglicemizzanti orali; sulfonamidi, derivati dell'urea.

Principi attivi

Glibenclamide 5 mg.

Eccipienti

Talco, amido di mais, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina,magnesio stearato.

Indicazioni

Diabete mellito sintomatico dell'adulto.

Controindicazioni / effetti secondari

E' controindicato nella gravidanza e durante l'allattamento, nel diabete insulino dipendente, chetoacidosico, latente, sospetto, nel coma e nel precoma diabetico, negli stati prediabetici, in caso di funzionalita' renale ed epatica gravemente compromessa e nell'insufficienza surrenalica. Ipersensibilita' nota verso la glibenclamide o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Il medicinale viene preparato in compresse da 5 mg, divisibili a meta'. In genere si iniziera' con una compressa al giorno. Se pero' il paziente non fosse mai stato sottoposto a trattamento con altri ipoglicemizzanti orali, e' opportuno iniziare con mezza compressa. In ogni caso,i successivi aumenti della dose giornaliera verranno fatti solo dopo un nuovo esame clinico. Quando si sostituisca questo farmaco ad altre sulfaniluree, si tenga presente che l'effetto di una compressa (5 mg) corrisponde all'incirca a quello di 1 g di tolbutamide. Le compresse devono essere ingerite 30 minuti prima dei pasti con un po' d'acqua. Dosi fino a due compresse al giorno possono essere assunte in una sola volta, alla prima colazione; se questa e' esigua si possono assumere alpranzo. Per dosi maggiori, il resto si prendera' al pasto della sera.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

In caso di manifestazioni ipoglicemiche somministrare carboidrati; neicasi piu' gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita del la coscienza, e' necessario effettuare una infusione lenta i.v. di soluzione glucosata. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo' rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico. In pazienti in trattamento con sulfaniluree bisogna tener presente la possibilita' di reazioni antabuse-simili dopo ingestione dibevande alcooliche. L'uso degli ipoglicemizzanti del gruppo delle sul faniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in eta' adulta e non chetogenico che non possa essere controllato con la dieta, e nei quali la somministrazione di insulina none' indicata. Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficien za di G6PD puo' portare ad anemia emolitica. La glibenclamide deve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata un'alternativa terapeutica. Il medicinale contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

L'azione ipoglicemizzante delle sulfaniluree puo' essere aumentata daldicumarolo e derivati, dagli inibitori delle monoaminossidasi, dai su lfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati; essa puo' essere invece diminuita dalla adrenalina, dai corticosteroidi, daicontraccettivi orali e dai diuretici tiazidici. Cautela deve essere a nche posta nel somministrare contemporaneamente betabloccanti.

Effetti indesiderati

Fenomeni ipoglicemizzanti possono manifestarsi, sebbene raramente, in corso di terapia con sulfaniluree soprattutto in soggetti debilitati, in eta' avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, di alimentazione irregolare o assunzione di bevande alcooliche, di compromissione della funzionalita' renale e/o epatica. Molto rara e' la comparsa di disturbi gastroenterici (quali nausea e senso di pienezza epigastrica) e di cefalea; essi sono in relazione alla posologia ed in genere scompaiono con la riduzione di questa se compatibile con il mantenimento dell'equilibrio metabolico. In pazienti in trattamento con sulfaniluree sono state talvolta riportate manifestazioni allergiche cutanee che sono pero' transitorie ed in genere scompaiono con il proseguimento della terapia. Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni a carico del sistema emopoietico.

Gravidanza e allattamento

E' controindicata la somministrazione del farmaco durante la gravidanza e l'allattamento.