Ginaikos - Gel 28bust 1,5mg
Dettagli:
Nome:Ginaikos - Gel 28bust 1,5mgCodice Ministeriale:034727014
Principio attivo:Estradiolo
Codice ATC:G03CA03
Fascia:A
Prezzo:11.09
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Abiogen Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Gel transdermico
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale; estrogeni naturali e semisintetici, non associati.
Principi attivi
Una bustina da 2,5 g di gel contiene 1,5 mg di estradiolo.
Eccipienti
Carbossipolimetilene, alcool, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, trietanolamina, acqua depurata.
Indicazioni
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da deficienzaestrogenica in donne in postmenopausa.
Controindicazioni / effetti secondari
Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato. Tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma dell'endometrio) sospetti o accertati. Sanguinamento genitale non diagnosticato. Iperplasia endometriale non trattata. Tromboembolismo venoso in atto o pregresso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare). Stati trombofilici accertati (es. carenza di proteina C, di proteina S o antitrombina. Malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (es. angina pectoris, infarto miocardico). Epatopatia acuta o storia di epatopatia finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma. Ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno degli eccipienti. Porfiria.
Posologia
Per l'inizio e la continuazione del trattamento dei sintomi della post-menopausa, deve essere impiegata la dose minima efficace per il piu' breve periodo di tempo. Normalmente si applicano 1,5 mg di estradiolo (pari al contenuto di una bustina da 2,5 g di gel) una volta al giorno. Nei casi gravi la posologia puo' essere aumentata fino a 3 mg di estradiolo (pari al contenuto di due bustine da 2,5 g di gel) sempre una volta al giorno. Il dosaggio puo' essere adattato individualmente durante il trattamento in rapporto all'efficacia o ai sintomi da sovradosaggio (comparsa di tensione mammaria e/o sanguinamenti vaginali). L'applicazione del farmaco puo' essere ciclica (3 settimane di applicazioneseguite da 1 settimana di sospensione) oppure continua, a seconda del giudizio del medico. Nelle donne con utero intatto, e' necessario ass ociare all'applicazione del gel l'assunzione di un progestinico negli ultimi 12-14 giorni di ogni mese/ciclo di 28 giorni. A meno che non visia una precedente diagnosi di endometriosi, l'aggiunta di un progest inico non e' raccomandata in donne senza utero. Al mattino, dopo la toilette quotidiana, la paziente puo' applicare il gel sulle seguenti aree corporee: braccia e spalle, parte interna delle cosce, addome e collo, avendo cura di evitare le ghiandole mammarie e la mucosa vaginale.Al fine di ottenere un passaggio ottimale di principio attivo attrave rso l'epidermide, si consiglia di applicare il gel con leggero massaggio. Se viene dimenticata un'applicazione, questa deve essere effettuata entro 12 ore dall'orario consueto; nel caso fossero passate piu' di 12 ore, e' opportuno non effettuare l'applicazione prevista ed effettuarla il giorno seguente all'ora usuale. La mancata assunzione di una opiu' dosi puo' aumentare la probabilita' che si verifichi un sanguina mento da rottura o uno spotting.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
Per il trattamento dei sintomi della post-menopausa iniziare la TOS solo in presenza di sintomi che influenzano negativamente la qualita' della vita. In tutti i casi valutare i rischi e i benefici almeno su base annuale e continuare la TOS solo fino a quando i benefici superano irischi. Non applicare il prodotto sulle ghiandole mammarie e sulle mu cose. Le evidenze riguardanti il rischio associato alla TOS nel trattamento della menopausa prematura sono limitate. A causa del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto rischio-beneficio per queste pazienti puo' essere piu' favorevole rispetto alleanziane. Nel caso in cui una delle seguenti condizioni sia o sia stat a presente, e/o sia stata aggravata dalla gravidanza o da un precedente trattamento ormonale, seguire attentamente la paziente, poiche' queste condizioni possono ripresentarsi od aggravarsi durante il trattamento: leiomioma o endometriosi, fattori di rischio per malattie tromboemboliche, fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ipertensione, epatopatie, diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare,colelitiasi, emicrania o cefalea grave, lupus eritematoso sistemico, anamnesi d'iperplasia endometriale, epilessia, asma, otosclerosi. Sospendere il trattamento nel caso in cui si evidenzi una controindicazione, ittero o deterioramento della funzione epatica, aumento significativo della pressione arteriosa, esordio di cefalea di tipo emicranico, gravidanza. Nelle donne con utero intatto, il rischio d'iperplasia e dicarcinoma endometriale aumenta in seguito alla somministrazione di es trogeni da soli per lunghi periodi. In seguito all'interruzione il rischio puo' rimanere elevato per almeno 10 anni. L'aggiunta di un progestinico per almeno 12 giorni di ogni mese/ciclo di 28 giorni nelle donne non isterectomizzate riduce molto questo rischio. Sanguinamenti da rottura e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia, o continuano dopo la sospensione, investigare le cause. Una stimolazione estrogenica non bilanciata puo' portare alla trasformazione premaligna o maligna di foci residui di endometriosi. L'aggiunta di progestinici alla TOS con soli estrogeni e' pertanto raccomandata nelle donne sottoposte ad isterectomia per endometriosi, specialmente in caso di endometriosi residua. Il rischio di tumore al seno aumenta in donne che assumono estrogeni da soli o in associazione con progestinici; l'incremento di tale rischio dipende dalla durata della TOS. Il rischio di tumore mammario aumenta in donne che hanno ricevuto una TOS con combinazioni estro progestiniche, che diventa evidente dopo circa 3 anni di trattamento. Non si evidenzia un aumento del rischio di tumore mammario in donne isterectomizzate che hanno ricevuto una TOS con estrogeni da soli. Si ha un lieve aumento del rischio di diagnosi di tumore al seno che e' sostanzialmente inferiore a quello riscontrato in donneche hanno ricevuto una TOS con combinazioni estro-progestiniche. L'in cremento del rischio diventa evidente entro alcuni anni di utilizzo maritorna alla situazione di base entro alcuni (max 5) anni dopo l'inte rruzione. La TOS, specialmente il trattamento combinato estro- progestinico, aumenta la densita' delle immagini mammografiche. Il carcinoma ovarico e molto piu' raro del tumore al seno. L'assunzione a lungo termine (almeno 5-10 anni) di TOS con estrogeni da soli e' stata associata ad un lieve aumento de rischio di carcinoma ovarico. L'assunzione a lungo termine di TOS con combinazioni estro-progestiniche puo' presentare un rischio simile o lievemente inferiore. La TOS e' associata ad un aumento del rischio di sviluppare TEV. Tale evento si manifesta piu'facilmente nel primo anno di TOS. Pazienti con stati trombofilici acc ertati hanno un maggior rischio di TEV. La TOS puo' aumentare questo rischio ed e' pertanto controindicata in tali pazienti. Porre fortemente attenzione alle misure profilattiche per prevenire gli episodi di TEV postoperatorio. Quando si prevede un'immobilizzazione prolungata a seguito di interventi di chirurgia elettiva, e' raccomandabile sospendere temporaneamente la TOS 4-6 settimane prima dell'intervento. La TOS non dovrebbe riprendere se non dopo la completa mobilizzazione della paziente. Alle donne che non hanno una storia personale positiva di TEVma che presentano un eredita' di primo grado per trombosi in giovane eta', puo' essere offerto uno screening previa avvertenza sulle limitazioni di tale screening. La TOS e' controindicata in caso di difetto trombofilico con una storia familiare positiva o se il difetto e' grave. Le donne gia' in trattamento con anticoagulanti richiedono un accertamento accurato del rapporto rischio-beneficio della TOS. Se si sviluppa una TEV dopo l'inizio della terapia, sospendere il farmaco. Non c'e' evidenza di benefici cardiovascolari in donne con o senza patologia cardiaca coronarica che abbiano assunto una TOS con estrogeni da soli o con combinazioni estro-progestiniche. Il rischio relativo di patologia cardiaca coronarica aumenta leggermente durante una TOS con combinazioni estro-progestiniche. Il numero di casi aggiuntivi dovuti all'usodi combinazioni estro progestiniche e' molto basso in donne sane in m enopausa recente ma aumentera' in caso di eta' piu' avanzata. Non si evidenzia un aumento del rischio di patologia cardiaca coronarica in donne isterectomizzate che hanno ricevuto una TOS con estrogeni da soli.La TOS con estrogeni da soli o con combinazioni estro- progestiniche e' associata ad un aumento del rischio di ictus ischemico. Gli estrogeni possono causare ritenzione idrica; valutare le pazienti con disfunzione renale o cardiaca. Seguire strettamente le pazienti con preesistente ipertrigliceridemia durante terapia estrogenica o TOS poiche' in questa condizione sono stati riportati casi di importanti aumenti dei trigliceridi plasmatici e conseguente pancreatite a seguito di terapia estrogenica. Gli estrogeni aumentano i livelli di TBG, la globulina legante l'ormone tiroideo, con conseguente aumento dei livelli di ormonetiroideo totale circolante misurato da PBI, T4 o T3. La captazione di T3 e' ridotta, a riflettere l'aumento di TBG. Le frazioni libere di T 3 e T4 non sono modificate. Altre proteine leganti, come la corticoglobulina e la globulina legante gli ormoni sessuali, possono essere aumentate e determinare un aumento dei livelli circolanti di corticosteroidi e steroidi sessuali. Le frazioni ormonali libere o biologicamente attive sono immodificate. Altre proteine plasmatiche possono essere aumentate. La TOS non determina un miglioramento della funzione cognitiva. Sembra probabile un rischio aumentato di demenza in donne che hanno iniziato un trattamento continuo con estrogeni da soli o con combinazioni estroprogestiniche dopo i 65 anni.
Interazioni
Il metabolismo degli estrogeni (e dei progestinici) puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromo P450, come gli anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antinfettivi (rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Il ritonavir e il nelfinavir, sebbene siano noti come forti inibitori, presentano al contrario proprieta' inducenti quando usati in concomitanza con ormoni steroidei. Preparati a base di erbe comel'Hypericum perforatum possono indurre il metabolismo di estrogeni (e progestinici). I preparati transdermici, evitando l'effetto di primo passaggio epatico, sono meno influenzati dagli induttori enzimatici rispetto ai preparati orali. Un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' determinare effetti clinici ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamenti uterini.
Effetti indesiderati
L'esperienza successiva alla commercializzazione del medicinale mostrache il farmaci e' ben tollerato. Gli effetti indesiderati che tuttavi a possono manifestarsi durante la TOS con estrogeni sono i seguenti. Disturbi del sistema nervoso: cefalea, emicrania, peggioramento di uno stato epilettico. Disturbi psichiatrici: variazioni della libido e dell'umore. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: nausea, vomito, dolori crampiformi allo stomaco, gonfiore addominale. Disturbi epatobiliari: alterazioni della funzionalita' epatica e biliare. Disturbi delsistema circolatorio: ipertensione. Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria. Disturbi dell'apparato riproduttivo e della mammella: tensione mammaria, sanguinamento vaginale inatteso o spotting. Disturbi generali e condizioni relative alla sede di applicazione: edema, aumento del peso corporeo, pesantezza degli arti inferiori, affaticamento. E' stato riportato un aumento del rischio di tumore al seno fino a 2 volte nelle donne che assumono per piu' di 5 anni una TOS abase di estrogeni e progestinici combinati. Nella TOS a base di soli estrogeni, l'aumento del rischio e' sostanzialmente inferiore a quelloosservato nella terapia a base di estrogeni e progestinici combinati. Il livello di rischio e' dipendente dalla durata della TOS. Nelle don ne con utero intatto che non assumono una TOS, il rischio di carcinomaendometriale e' di circa 5 casi ogni 1000 donne. Nelle donne con uter o intatto, l'assunzione di una TOS a base di soli estrogeni non e' raccomandata in quanto aumenta il rischio di carcinoma endometriale. Secondo i dati di studi epidemiologici, l'aumento del rischio di carcinomaendometriale dipende dalla durata della TOS a base di soli estrogeni e dal dosaggio utilizzato e varia tra 5 e 55 casi aggiuntivi diagnosticati ogni 1000 donne di eta' compresa tra 50 e 65 anni. L'aggiunta di un progestinico per almeno 12 giorni alla terapia a base di soli estrogeni puo' prevenire questo aumento del rischio. L'assunzione di una TOS combinata non ha aumentato il rischio di carcinoma endometriale. L'assunzione per lunghi periodi di una TOS, sia a base di estrogeni da soli che di combinazioni estro progestiniche, e' stato associata ad un lieve aumento del rischio di carcinoma ovarico. L'assunzione di una TOSe' associata con un aumento di 1,3 - 3 volte del rischio relativo di insorgenza di tromboembolismo venoso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare). Tale evento puo' verificarsi piu' facilmente nel primo anno di terapia. Nelle donne di eta' superiore a 60 anni, l'assunzione di una TOS a base di combinazioni estro progestiniche e' associatoad un lieve aumento del rischio di patologia cardiaca coronarica. L'a ssunzione di una TOS, sia a base di estrogeni da soli che di combinazioni estro progestiniche, e' associato ad un aumento fino a 1.5 volte del rischio di ictus ischemico. Il rischio di ictus emorragico non aumenta nel corso di una TOS. Il rischio relativo non e' dipendente dall'eta' o dalla durata del trattamento. Tuttavia, considerando che il rischio di base dipende fortemente dall'eta', il rischio complessivo di ictus nelle donne che ricevono una TOS aumentera' con l'eta'. Sono stateriportate altre reazioni avverse associate alla TOS con associazioni estro-progestiniche: colecistopatie, disturbi della cute e del sottocute (cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare), probabile demenza in eta' superiore ai 65 anni.
Gravidanza e allattamento
Il medicinale non e' indicato in gravidanza. In caso di gravidanza durante il trattamento, interrompere immediatamente. Fino ad oggi, i risultati della maggior parte degli studi epidemiologici relativi all'esposizione accidentale del feto agli estrogeni non indicano effetti fetotossici o teratogenici. Il medicinale non e' indicato durante l'allattamento.