Genurin - 30cpr Riv 200mg

Dettagli:
Nome:Genurin - 30cpr Riv 200mg
Codice Ministeriale:015521091
Principio attivo:Flavoxato Cloridrato
Codice ATC:G04BD02
Fascia:C
Prezzo:11.2
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Recordati Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

GENURIN 200 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Genurin - 30cpr Riv 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Urologici.

Principi attivi

Flavossato cloridrato.

Eccipienti

Nucleo: lattosio; carbossimetilamido; povidone; talco; magnesio stearato; cellulosa microcristallina. Rivestimento: ipromellosa; cellulosa microcristallina; macrogol 6000; macrogol stearato; titanio diossido; magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi: disuria, urgenza, nicturia, dolore sovrapubico, frequenza e incontinenza nelle affezioni vescicali e prostatiche: cistiti, cistalgie, prostatiti, uretriti, uretrocistiti, uretrotrigoniti; coadiuvante nel trattamento antispastico della calcolosi renale e ureterale e dei disturbi spastici urinari da cateterismo e da cistoscopia; sequele di interventi chirurgici sulle basse vie urinarie; trattamento degli stati spastici delle vie genitali femminili come algie pelviche, dismenorrea, ipertonia, discinesie uterine.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; ostruzione pilorica o duodenale, lesioni intestinali ostruttive o ileo, acalasia, emorragie gastrointestinali.

Posologia

1 compressa rivestita con film da 200 mg 3-4 volte al giorno ad intervalli regolari (600-800 mg di flavossato).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il prodotto non va somministrato ai soggetti di eta' inferiore ai 12 anni. Si deve usar cautela nei pazienti affetti da glaucoma, specie ad angolo chiuso, e in pazienti con uropatie ostruttive delle basse vie urinarie, gravemente scompensate. Nei pazienti con concomitanti infezioni delle vie genito urinarie, il prodotto va associato ad adeguata terapia antibatterica. Eventuali disturbi gastroenterici (nausea-vomito) scompaiono con l'ingestione a stomaco pieno; in caso di sonnolenza, distanziare le somministrazioni. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o damalassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo me dicinale.

Interazioni

Non conosciute.

Effetti indesiderati

Nel seguente paragrafo sono elencate le reazioni avverse riportate conil medicinale, disposte con la seguente classificazione di frequenza secondo MedDRA: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rara:eosinofilia. Disturbi psichiatrici. Molto rara: labilita' affettiva, stato confusionale (specie nel soggetto anziano). Patologie del sistema nervoso. Molto rara: cefalea, sonnolenza. Patologie dell'occhio. Molto rara: compromissione della visione, disturbo dell'accomodazione, ipertensione dell'occhio. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Moltorara: vertigine. Patologie cardiache. Molto rara: tachicardia. Patolo gie gastrointestinali. Molto rara: nausea, vomito, bocca secca, costipazione. Patologie epatobiliari. Non nota: disturbi epatici compreso ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rara: orticaria ed altre reazioni cutanee. Patologie renali e urinarie. Molto rara: disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rara: piressia. La segnalazione delle reazioniavverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicina le e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Quantunque le prove nell'animale non abbiano dimostrato effetti dannosi sul feto, conviene usar cautela in gravidanza, specie nel primo trimestre. Analoga cautela va usata nell'allattamento.