Genotropin Mini - 4tbf 1,8mg(5,4

Dettagli:
Nome:Genotropin Mini - 4tbf 1,8mg(5,4
Codice Ministeriale:026844264
Principio attivo:Somatropina
Codice ATC:H01AC01
Fascia:A
Prezzo:295.08
Doping:Proibito in e fuori gara
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Pfizer Italia Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Siringa monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

GENOTROPIN MINIQUICK

Formulazioni

Genotropin Mini - 7cart0,2mg(0,6
Genotropin Mini - 7cart0,4mg(1,2
Genotropin Mini - 7cart0,6mg(1,8
Genotropin Mini - 7cart0,8mg(2,4
Genotropin Mini - 7cart 1mg(3ui)
Genotropin Mini - 4tbf 1,2mg(3,6
Genotropin Mini - 4tbf 1,4mg(4,2
Genotropin Mini - 4tbf 1,6mg(4,8
Genotropin Mini - 4tbf 1,8mg(5,4
Genotropin Mini - 4tbf 2mg(6ui)

Categoria farmacoterapeutica

Ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi.

Principi attivi

Somatropina.

Eccipienti

>>Polvere (scomparto anteriore): glicina, sodio fosfato monobasico anidro, sodio fosfato bibasico anidro e mannitolo. >>Solvente (scomparto posteriore): acqua per preparazioni iniettabili e mannitolo.

Indicazioni

>>Bambini. Disturbi della crescita dovuti a insufficiente increzione di ormone somatotropo (deficit di ormone della crescita, GHD) e disturbi della crescita associati a Sindrome di Turner o a insufficienza renale cronica. Disturbi della crescita (altezza attuale < -2,5 SDS e altezza corretta in base alla statura dei genitori < - 1 SDS) in bambini di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA), con peso e/o lunghezza alla nascita inferiore a - 2 SD, che non hanno presentatorecupero di crescita (HV < 0 SDS durante l'ultimo anno) entro l'eta' di 4 anni od oltre. Sindrome di Prader-Willi per il miglioramento della crescita e della composizione corporea. La diagnosi di Sindrome di Prader-Willi deve essere confermata da appropriati test genetici. >>Adulti. Trattamento sostitutivo nei pazienti adulti con marcato deficit di ormone della crescita. Insorgenza in eta' adulta : pazienti che hanno un grave deficit di ormone della crescita associato a deficit ormonali multipli come conseguenza di una patologia ipotalamica o ipofisarianota, e che hanno almeno un deficit di un ormone ipofisario, ad eccez ione della prolattina.Questi pazienti devono essere sottoposti ad un appropriato test dinamico di secrezione per la diagnosi o per l'esclusione del deficit di ormone della crescita. >>Insorgenza in eta' infantile: pazienti carenti di ormone della crescita in eta' infantile per cause congenite, genetiche, acquisite, o idiopatiche. I pazienti con GHDinsorto in eta' infantile devono essere rivalutati per quanto riguard a la capacita' secretoria dell'ormone della crescita al completamento della crescita longitudinale. Nei pazienti con elevata probabilita' diGHD persistente, ad esempio per una causa congenita o GHD secondario ad una malattia o ad un danno ipotalamo-ipofisario, livelli di IGF-I con SDS< -2 in assenza di trattamento con ormone della crescita per almeno 4 settimane, devono essere considerati segno evidente di totale GHD. Per tutti gli altri pazienti saranno necessari il dosaggio dei livelli di IGF-I e un test di stimolazione dell'ormone della crescita.

Controindicazioni / effetti secondari

Non deve essere usato in presenza di tumore e prima di iniziare, la terapia antitumorale deve essere stata completata. Non deve essere usatoper promuovere la crescita nei bambini con saldatura dell'epifisi. No n devono essere trattati pazienti in terapia intensiva che soffrono dicomplicazioni a seguito di intervento chirurgico a cuore aperto, inte rvento all'addome, traumi accidentali multipli, deficit respiratorio acuto o condizioni simili. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Il dosaggio e lo schema di somministrazione devono essere personalizzati. Somministrare per via sottocutanea cambiando sede per prevenire lacomparsa di lipoatrofia. >>Disturbi della crescita da insufficiente i ncrezione di ormone somatotropo nei bambini: 0,025 - 0,035 mg/kg di peso corporeo al giorno oppure 0,7 - 1,0 mg/m^2 di superficie corporea al giorno. E' possibile somministrare anche dosi piu' elevate. Quando l'insorgenza del GHD in eta' infantile persiste nell'adolescenza, il trattamento deve essere continuato per raggiungere il completo sviluppo somatico (composizione corporea, massa ossea). Per il monitoraggio, ilraggiungimento di un normale picco di massa ossea definito da un T sc ore > -1 (standardizzato rispetto al picco medio di massa ossea in unapopolazione di adulti misurata mediante DEXA, Densitrometria Assiale a raggi X, considerando il sesso e la razza) rappresenta uno degli obiettivi terapeutici durante il periodo di transizione. >>Sindrome di Prader-Willi per il miglioramento della crescita e della composizione corporea nei bambini: 0,035 mg/kg di peso corporeo al giorno o 1,0 mg/m^2 di superficie corporea al giorno. Non deve essere superata la dose giornaliera di 2,7 mg. Il trattamento non deve essere usato nei bambinicon una velocita' di crescita inferiore ad 1 cm all'anno e prossima s aldatura delle epifisi. >>Disturbi della crescita dovuti alla Sindromedi Turner: 0,045 - 0,050 mg/kg di peso corporeo al giorno oppure 1,4 mg/m^2 di superficie corporea al giorno. >>Disturbi della crescita nell'insufficienza renale cronica: 1,4 mg/m^2 di superficie corporea al giorno (approssimativamente 0,045 - 0,050 mg/kg di peso corporeo al giorno). Possono essere necessarie dosi piu' elevate se la velocita' di crescita risulta troppo bassa. L'aggiustamento della dose puo' risultare necessario dopo 6 mesi di trattamento. >>Disturbi della crescita in bambini di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA): 0,035 mg/kg di peso corporeo al giorno (1 mg/m^2 di superficie corporeaal giorno) fino al raggiungimento dell'altezza finale. Il trattamento deve essere interrotto dopo il primo anno di terapia se la velocita' di crescita e' inferiore a + 1 SDS. Il trattamento deve essere interrotto se la velocita' di crescita e' < 2 cm/anno e, nel caso fosse necessaria una conferma, se l'eta' ossea e' > 14 anni (per le ragazze) oppure > 16 anni (per i ragazzi), corrispondente alla saldatura delle epifisi. >>Pazienti che proseguono la terapia con l'ormone della crescita dopo il GHD in eta' infantile: 0,2-0,5 mg al giorno. La dose deve essere gradualmente aumentata o diminuita in relazione alle necessita' deisingoli pazienti, determinate in base alle concentrazioni di IGF-I. > >Pazienti con insorgenza di GHD in eta' adulta: 0,15-0,3 mg al giorno che deve essere gradualmente aumentata in relazione alle necessita' dei singoli pazienti, determinate in base alle concentrazioni di IGF-I. In entrambi i casi l'obiettivo del trattamento e' l'ottenimento di valori di concentrazioni del fattore di crescita insulino-simile (IGF-I) entro le 2 SDS del valore medio corretto per l'eta'. Nei pazienti con concentrazioni normali di IGF-I all'inizio del trattamento, l'ormone della crescita deve essere somministrato fino ad ottenere valori di IGF-I tendenti al limite superiore di normalita', senza superare le 2 SDS. Per la titolazione del dosaggio si possono anche usare come riferimento la risposta clinica e gli effetti collaterali. E' noto che vi sonopazienti con GHD per i quali i valori di IGF-I non si normalizzano no nostante la buona risposta clinica e di conseguenza in questi casi none' necessario aumentare il dosaggio. La dose di mantenimento giornali era raramente supera 1,0 mg al giorno. Le donne possono necessitare didosaggi piu' elevati rispetto agli uomini per i quali e' dimostrata u n'aumentata sensibilita' dell'IGF-I. Puo' sussistere il rischio che ledonne, specialmente quelle sottoposte a terapia sostitutiva estrogeni ca orale, possano assumere un dosaggio insufficiente; lo stesso dosaggio puo' invece risultare elevato per gli uomini. L'accuratezza della dose di ormone della crescita deve, pertanto, essere controllata ogni sei mesi. Dato che la produzione di ormone della crescita fisiologica diminuisce con l'eta', la dose necessaria si riduce. Nei pazienti di eta' superiore a 60 anni, la terapia va iniziata con una dose di 0,1-0,2mg al giorno che deve essere gradualmente aumentata in relazione alle necessita' dei singoli pazienti. Si deve utilizzare la dose minima ef ficace. La dose di mantenimento giornaliera raramente supera 0,5 mg algiorno.

Conservazione

>>Prima della ricostituzione: conservare in frigorifero (+2 - +8 gradiC). Non congelare. Tenere la siringa nel contenitore al riparo dalla luce. Per il solo uso ambulatoriale, il prodotto puo' essere conservato dall'utilizzatore finale, fino a 25 gradi C per un solo periodo di 6mesi. Durante e/o alla fine dei 6 mesi, il prodotto non deve essere r imesso in frigorifero. >>Dopo ricostituzione: non congelare. Tenere lasiringa nel contenitore al riparo dalla luce.

Avvertenze

Puo' indurre un'insulino-resistenza e in alcuni pazienti iperglicemia.In rari casi la terapia con somatropina puo' indurre la comparsa di u na condizione simile a quella diagnosticabile come diabete mellito di tipo II, ma fattori di rischio come obesita', anamnesi familiare, trattamento con steroidi o preesistente scarsa tolleranza al glucosio sonopresenti nella maggioranza dei casi dove cio' si verifica. Nei pazien ti con diabete mellito conclamato puo' essere necessario un aggiustamento della terapia antidiabetica. Gli effetti della somatropina sui livelli dell'ormone tiroideo possono avere una rilevanza clinica nei pazienti con ipotiroidismo subclinico centrale in cui teoricamente si puo'sviluppare ipotiroidismo. Invece, nei pazienti in terapia sostitutiva con tiroxina, puo' insorgere un lieve ipertiroidismo. Controllare in modo particolare la funzionalita' tiroidea dopo l'inizio del trattamento con somatropina e dopo gli aggiustamenti posologici. Nel deficit dell'ormone della crescita secondario al trattamento di malattie di natura maligna fare particolare attenzione per rilevare eventuali sintomi di recidiva della neoplasia. Nei pazienti affetti da disturbi del sistema endocrino puo' verificarsi lo slittamento dell'epifisi dell'anca piu' frequentemente che nel resto della popolazione. Ogni eventuale episodio di claudicatio insorto nei bambini durante la terapia con somatropina deve essere controllato clinicamente. In caso di cefalea grave oricorrente, disturbi alla vista, nausea e/o vomito si consiglia di es eguire una fondoscopia per rilevare l'eventuale presenza di edema papillare. Nel caso questo venga diagnosticato si deve considerare una diagnosi di ipertensione endocranica benigna e, se del caso, la terapia con ormone della crescita deve essere interrotta. Spesso e' possibile ripristinare la terapia senza una recrudescenza dell'ipertensione endocranica. Quando la terapia con ormone della crescita viene ripristinatae' necessario un attento monitoraggio del paziente per rilevare event uali sintomi di ipertensione endocranica. Vi e' un'esperienza limitatanel trattamento di pazienti di eta' superiore a 80 anni. I pazienti a nziani possono essere piu' sensibili all'azione del farmaco e di conseguenza piu' esposti all'insorgenza di reazioni avverse. Nei pazienti con la Sindrome di Prader-Willi, la terapia deve essere sempre abbinataad una dieta ipocalorica. Sono stati segnalati casi di decesso associ ati all'uso dell'ormone della crescita in pazienti pediatrici affetti da sindrome di Prader-Willi con uno o piu' dei seguenti fattori di rischio: obesita' grave, storia di compromissione della funzionalita' respiratoria o apnea notturna, o infezione respiratoria non identificata.Prima di iniziare il trattamento in pazienti con sindrome di Prader-W illi, devono essere valutati segnali di ostruzione delle vie respiratorie superiori, apnea notturna, o infezioni respiratorie. prima di iniziare il trattamento con l'ormone della crescita. L'apnea notturna deveessere valutata prima dell'inizio del trattamento con l'ormone della crescita mediante metodi riconosciuti quali la polisonnografia o l'ossimetria notturna, e monitorata in caso di sospetta apnea notturna. Se durante il trattamento con somatropina i pazienti mostrano segni di ostruzione delle vie respiratorie superiori il trattamento deve essere interrotto e deve essere eseguito un nuovo esame otorinolaringoiatrico.I pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda i segnali di infezioni respiratorie, che devono essere diagnosticate prima possibile e trattate in modo aggressivo. Tutti i pazienti con sindrome di Prader-Willi devono inoltre essere sottoposti a controllo attento del pesoprima e durante il trattamento con l'ormone della crescita. La scolio si e' frequente nei pazienti con la Sindrome di Prader-Willi. La scoliosi puo' progredire in qualsiasi bambino con una crescita rapida. Durante il trattamento bisogna monitorare i segni di scoliosi. Comunque iltrattamento con l'ormone della crescita non ha evidenziato un increme nto nell'incidenza o gravita' della scoliosi. Vi e' un'esperienza limitata nel trattamento prolungato di pazienti adulti e di pazienti con la Sindrome di Prader-Willi. Prima di iniziare il trattamento devono essere escluse altre cause o trattamenti che possano spiegare il disturbo della crescita nei bambini di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA). Nei bambini nati piccoli per l'eta' gestazionale, si raccomanda di controllare i livelli di insulina e di glucosio a digiuno prima dell'inizio della terapia e, successivamente, una volta l'anno. Nei pazienti a maggior rischio di sviluppare diabete mellito deveessere effettuata la curva da carico orale al glucosio (OGTT). Nel ca so di presenza di diabete conclamato, l'ormone della crescita non deveessere somministrato. Nei bambini nati piccoli per l'eta' gestazional e (SGA) si consiglia di monitorare i livelli di IGF-I prima dell'inizio della terapia e due volte all'anno durante il trattamento. Qualora, dopo ripetute determinazioni, si riscontrassero livelli di IGF-I maggiori di + 2SD rispetto al range di normalita' per l'eta' e stadio di sviluppo puberale, si deve prendere in considerazione il rapporto IGF-I/IGFBP-3 per un'eventuale aggiustamento posologico. Vi e' un'esperienzalimitata riguardo l'inizio del trattamento in pazienti SGA vicini all 'esordio puberale. E' pertanto non raccomandato iniziare il trattamento in questo periodo. Vi e' un'esperienza limitata nei pazienti con Sindrome di Silver-Russell. Nei bambini di bassa statura nati piccoli perl'eta' gestazionale (SGA) si puo' verificare una perdita di parte del beneficio, in termini di guadagno staturale ottenuto con il trattamen to con ormone della crescita, se si interrompe la terapia prima del raggiungimento della statura definitiva. Nell'insufficienza renale cronica la funzionalita' renale deve essere inferiore al 50% rispetto ai valori normali prima di iniziare la terapia con l'ormone della crescita.Il trattamento deve essere sospeso dopo trapianto renale. Non sono di sponibili dati sull'altezza finale nei pazienti con insufficienza renale cronica trattati. Gli effetti sulla guarigione sono stati studiati in due studi controllati con placebo effettuati su 522 pazienti adultiin terapia intensiva che soffrivano di complicazioni a seguito di int erventi chirurgici a cuore aperto, interventi addominali, traumi accidentali multipli o deficit respiratorio acuto. La mortalita' e' stata maggiore nei pazienti trattati con somministrazioni giornaliere di 5,3 o 8 mg rispetto ai pazienti trattati con placebo, 42% contro 19%. Sulla base di questa informazione, questo tipo di pazienti non deve esseretrattato. Pazienti in terapia intensiva: valutare i benefici di un tr attamento continuato rispetto ai rischi potenziali.

Interazioni

I dati di uno studio sull'interazione effettuato in pazienti adulti con deficit di ormone della crescita indicano che la somministrazione disomatropina puo' aumentare la clearance di sostanze metabolizzate dal citocromo P450 isoenzimi. La clearance di sostanze metabolizzate dal citocromo P450 3A4 (steroidi sessuali, corticosteroidi, anticonvulsivanti e ciclosporina) puo' essere particolarmente aumentata per cui i livelli di plasma di queste sostanze risultano piu' bassi. Non si conosce il significato clinico di cio'.

Effetti indesiderati

I pazienti con deficit dell'ormone della crescita sono caratterizzati da un deficit del volume extracellulare. Una volta iniziato il trattamento con somatropina, questo deficit viene corretto rapidamente. In pazienti adulti sono comuni effetti collaterali collegati a ritenzione idrica, come edema periferico, rigidita' delle estremita', artralgia, mialgia e parestesia. In genere questi eventi avversi sono lievi o moderati, insorgono nei primi mesi di trattamento regrediscono spontaneamente o riducendo la dose. L'incidenza di questi eventi avversi e' correlata alla dose somministrata, l'eta' del paziente e puo' essere inversamente legata all'eta' del paziente quando insorge il deficit di ormone della crescita. Nei bambini questi effetti non sono comuni. Nei bambini sono comuni reazioni cutanee locali e transitorie nella sede di iniezione. Sono stati riportati rari casi di diabete mellito di tipo II ed ipertensione endocranica benigna. Sono stati riportati casi non comuni di sindrome del tunnel carpale negli adulti. Nell'1% circa di pazienti somatropina ha causato la formazione di anticorpi la cui capacita' legante e' bassa e non e' stato associato significato clinico alla loro formazione. Neoplasie benigne e maligne. Molto raro (<1/10000): leucemia. Disturbi del sistema immunitario. Comune (>1/100, <1/10): formazione di anticorpi. Disturbi endocrini. Raro (> 1/10 000, < 1/1000): diabete mellito tipo II. Disturbi del sistema nervoso. Comune (>1/100,<1/10): parestesia negli adulti. Non comune (>1/1000,<1/100): sindrom e del tunnel carpale negli adulti. Parestesia nei bambini. Raro (> 1/10 000, < 1/1000): ipertensione endocranica benigna. Disturbi cutanei edel tessuto sottocutaneo. Comune (>1/100, <1/10): nei bambini reazion i cutanee transitorie locali. Disturbi muscoloscheletrici, del tessutoconnettivo e ossei. Comune (>1/100, <1/10): negli adulti rigidita' de lle estremita', artralgia, mialgia. Non comune (>1/1000,<1/100): nei bambini rigidita' delle estremita', artralgia, mialgia. Disturbi di carattere generale e del sito di somministrazione. Comune (>1/100, <1/10): edema periferico negli adulti. Non comune (>1/1000,<1/100): edema periferico nei bambini. E' stato riportato che la somatropina riduce i livelli plasmatici di cortisolo, probabilmente influenzando le proteinetrasportatrici o aumentando la clearance epatica. La rilevanza clinic a di questi risultati puo' essere limitata. Ciononostante la terapia sostitutiva con corticosteroidi deve essere ottimizzata prima di iniziare la terapia. Sono stati riportati rarissimi casi di leucemia in bambini con deficit dell'ormone della crescita trattati con somatropina, ma l'incidenza sembra essere simile a quella dei bambini non affetti dadeficit dell'ormone della crescita. Durante l'esperienza successiva a lla commercializzazione sono stati segnalati rari casi di morte improvvisa in pazienti affetti da sindrome di Prader-Willi trattati con somatropina, sebbene non sia stata dimostrata una relazione causale.

Gravidanza e allattamento

Non vi e' esperienza clinica dell'uso del farmaco in donne gravide. I dati degli studi sulla riproduzione nell'animale sono incompleti. Il trattamento deve essere interrotto in caso di gravidanza. Durante una normale gravidanza i livelli dell'ormone della crescita pituitario diminuiscono notevolmente dopo 20 settimane di gestazione e vengono sostituiti quasi interamente dall'ormone della crescita placentare entro le 30 settimane. Per questo motivo, e' improbabile che sia necessaria la terapia sostitutiva continuata con somatropina in donne con deficit dell'ormone della crescita nel terzo trimestre di gravidanza. Non esistono informazioni sul passaggio di somatropina nel latte materno, ma e' estremamente improbabile che una proteina tal quale venga assorbita nel tratto gastrointestinale del neonato.