Gabesato Mes Lim - 1f 100mg+f5ml
Dettagli:
Nome:Gabesato Mes Lim - 1f 100mg+f5mlCodice Ministeriale:041445014
Principio attivo:Gabesato Mesilato
Codice ATC:B02AB
Fascia:H
Prezzo:8.98
Produttore:Bioindustria L.I.M. Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Denominazione
GABESATO MESILATO L.I.M. 100 MG/5 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Formulazioni
Gabesato Mes Lim - 1f 100mg+f5ml
Categoria farmacoterapeutica
Inibitori delle proteasi.
Principi attivi
Un flaconcino di polvere contiene: gabesato mesilato 100 mg.
Eccipienti
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Pancreatite acuta.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo.
Posologia
Iniziare il trattamento con 1-3 flaconcini al giorno (100-300 mg) mediante infusione endovenosa goccia a goccia a velocita' non superiore a 8 ml/minuto e ridurre successivamente il dosaggio in relazione al miglioramento del quadro clinico. In caso di necessita' e' possibile aumentare il dosaggio sopra indicato di 1-3 flaconcini nell'arco della stessa giornata. La polvere sterile contenuta nel flaconcino deve essere ricostituita con la fiala solvente (acqua per preparazioni iniettabili). La soluzione cosi' ottenuta va diluita ulteriormente in 500 ml di soluzione di Ringer latttato o di glucosio al %5. Dopo la ricostituzionela soluzione deve essere usata immediatamente e ogni residuo deve ess ere eliminato. E' consigliabile somministrare la soluzione per infusione e.v. lenta, regolando la velocita' in modo da non superare 2,5 mg per Kg di peso corporeo e per ora. La posologia deve essere opportunamente adattata a seconda della sintomatologia del paziente. Anziani: la dose va opportunamente ridotta nel caso di una riduzione delle funzioni fisiologiche.
Conservazione
Il medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
Avvertenze
La somministrazione del medicinale ad elevati dosaggi puo' causare ulcere necrotiche nella sede di e lungo i vasi sanguigni dove puo' danneggiare la parete vascolare provocando flebite ed irrigidimento del vasostesso. I pazienti devono essere monitorati al riguardo. In caso di d olore, arrossamento o infiammazione nella sede di iniezione, il trattamento deve essere interrotto, oppure bisogna cambiare sito di iniezione, e devono essere prese le misure appropriate. Durante la somministrazione il paziente deve essere costantemente monitorato. Possono verificarsi shock, shock anafilattico, reazioni anafilattoidi. In caso di caduta della pressione arteriosa, oppressione precordiale, dispnea, perdita di conoscenza, edema faringeo/laringeo, prurito o malessere il trattamento deve essere immediatamente interrotto e devono essere prese le misure appropriate. I pazienti devono essere monitorati attentamenteanche per il possibile verificarsi di: agranulocitosi, leucopenia, tr ombocitopenia e di iperpotassiemia. Se vengono riscontrati valori anormali, il trattamento deve essere interrotto e, nel caso di iperpotassiemia, devono essere prese le misure appropriate. Nel caso si verificassero: cefalea, riduzione del tempo di tromboplastina parziale, tendenza al sanguinamento, ipotensione, nausea, vomito, diarrea, eruzione cutanea, prurito o congestione facciale e' opportuno ridurre il dosaggio.In caso di persistenza, sospendere definitivamente il trattamento. Il medicinale puo' esplicare azione anticoagulante.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Frequenze reazioni avverse: comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<=1/10.000). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni nel sito di iniezione (ulcere necrotiche, flebite ed irrigidimento del vaso), dolore, arrossamento; non comune: ipersensibilita' (eruzioni cutanee, prurito, infiammazione nella sede di iniezione); raro: febbre, congestione facciale; non nota: shock (shock anafilattico, reazioni anafilattoidi, caduta pressoria, oppressione precordiale, dispnea, perdita di coscienza, edema faringeo/laringeo o malessere). Patologie vascolari. Non comune: riduzione della pressione arteriosa. Patologie del sistema nervoso. Non nota: cefalea. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: leucopenia, granulocitopenia, aumento della tendenza al sanguinamento (riduzione del tempo di tromboplastina parziale); non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, eosinofilia. Patologie epatobiliari. Non comune. aumento delle transaminasi; raro: ittero; non nota: aumento della bilirubina totale. Esami di laboratorio. Non nota: iperpotassiemia, iponatremia.
Gravidanza e allattamento
In corso di gravidanza accertata o presunta e' consigliabile mantenereil dosaggio del medicinale ai minimi livelli efficaci e solo per indi cazioni che implichino pericolo di vita per la gestante. Non sono disponibili dati sull'eventuale escrezione nel latte materno.