Furosemide Ang - 20cpr 500mg
Dettagli:
Nome:Furosemide Ang - 20cpr 500mgCodice Ministeriale:035979018
Principio attivo:Furosemide
Codice ATC:C03CA01
Fascia:A
Prezzo:12.41
Rimborso:12.41
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Angenerico Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:60 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Diuretici ad azione diuretica maggiore.
Principi attivi
Furosemide 500 mg.
Eccipienti
Cellulosa microcristallina; amido di mais; sodio carbossimetilamido; idrossipropilcellulosa; lattosio monoidrato; magnesio stearato.
Indicazioni
Filtrazione glomerulare molto compromessa (< 0,33 ml/s = 20 ml/min); insufficienza renale acuta (oligoanuria), ad esempio nella fase postoperatoria e nei processi settici; insufficienza renale cronica nello stadio pre-dialitico e dialitico con ritenzione di liquidi, in particolare nell'edema polmonare cronico; sindrome nefrosica con funzionalita' renale fortemente limitata, ad esempio nella glomerulonefrite cronica enel lupus eritematoso; sindrome di Kimmelstiel-Wilson (nella sindrome nefrosica la terapia con corticosteroidi ha importanza predominante. Il farmaco e' comunque indicato in caso di insufficiente controllo dell'edema, nei pazienti refrattari alla terapia corticosteroidea o nei casi in cui quest'ultima e' controindicata); insufficienza renale cronica senza ritenzione di liquidi (in questi pazienti e' possibile il tentativo terapeutico con il medicinale), se la diuresi rimane insufficiente (meno di 2,5 l/die) si deve considerare l'inserimento del pazientenel programma di dialisi; stato di shock; prima di iniziare la terapi a saluretica si devono risolvere con misure adeguate l'ipovolemia e l'ipotensione. Anche le gravi alterazioni degli elettroliti serici e dell'equilibrio acido-base devono essere previamente corrette.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti con allergia ai sulfamidici ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree possono manifestare sensibilita' crociata alla furosemide); pazienti con ipovolemia o disidratazione; pazienti con grave ipotensione; pazienti con insufficienza renale anurica che non risponde alla furosemide; pazienti con ipokaliemia; pazienti con iponatriemia; pazienti in stati di precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica; casi di iperdosaggio da digitale; primo trimestre di gravidanza eallattamento.
Posologia
Nell'insufficienza renale cronica, in cui la dose test di 75-150 mg difurosemide sia risultata insufficiente, la terapia puo' essere inizia ta con le compresse, somministrando come prima dose 1/2 compressa (= 250 mg). Se entro 4-6 ore dalla somministrazione non si verifica soddisfacente aumento della diuresi, la dose iniziale puo' essere aumentata di mezza compressa ogni 4-6 ore. Questo procedimento verra' ripetuto fino al raggiungimento della dose efficace, da stabilirsi sempre individualmente, che puo' oscillare fra 250 e 2000 mg (da mezza a 4 compresse). L'eliminazione di almeno 2,5 l di urina al giorno rappresenta il parametro per definire efficace la dose di furosemide somministrata. Lecompresse sono indicate anche per la terapia di mantenimento in pazie nti che hanno risposto positivamente al trattamento con alte dosi di furosemide per via parenterale. A tal fine si somministrera' per via orale, come dose iniziale, quella di furosemide che era risultata efficace per infusione. Se entro 4-6 ore dalla somministrazione della dose iniziale non si ottiene sufficiente aumento della diuresi, si puo' aumentare la posologia di 1/2 - 1 compressa (ad esempio, dose iniziale 1 compressa; seconda dose da 1 e mezza a 2 compresse). Si consiglia di ingerire le compresse con un po' di liquido in coincidenza della colazione del mattino.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
Avvertenze
Il farmaco deve essere utilizzato solamente per i pazienti con una marcata riduzione della filtrazione glomerulare, altrimenti vi e' il rischio di perdite eccessive di fluidi ed elettroliti. Le compresse da 500mg sono state preparate per essere somministrate esclusivamente a paz ienti con funzionalita' renale fortemente limitata. E' necessario assicurare il libero deflusso urinario. I pazienti con ostruzione parzialedel deflusso urinario richiedono un monitoraggio particolarmente atte nto, specialmente durante le fasi iniziali del trattamento. Come per tutti i diuretici si consiglia di iniziare il trattamento della cirrosiepatica con ascite in ambiente ospedaliero, in modo da poter interven ire adeguatamente nel caso si manifesti nel corso della diuresi tendenza al coma epatico. Il trattamento necessita di regolari controlli medici; in particolare, e' necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi: pazienti con ipotensione; pazienti particolarmente a rischio in seguito ad una eccessiva caduta della pressione arteriosa, ad es. pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello; pazienti con diabete mellito latente o manifesto; pazienti con gotta; pazienti con sindrome epatorenale,ad es. con insufficienza renale funzionale associata a grave epatopat ia; pazienti con ipoproteinemia, ad es. associata a sindrome nefrosica(l'azione della furosemide puo' risultarne indebolita e la sua ototos sicita' potenziata; e' richiesta particolare cautela nella determinazione del dosaggio); - neonati prematuri (per il possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi); e' necessario effettuare ecografia renalee monitoraggio della funzione renale. In genere, nel corso di una ter apia con furosemide si raccomanda il regolare monitoraggio di sodiemia, potassiemia e creatininemia; in particolare, un rigoroso controllo e' richiesto per i pazienti ad elevato rischio di squilibrio elettrolitico o quando si verifica una ulteriore significativa eliminazione di liquidi (ad es. a seguito di vomito, diarrea od intensa sudorazione). Sebbene l'impiego del farmaco porti solo raramente ad ipopotassiemia, si raccomanda dieta ricca di potassio (patate, banane, arance, pomodori, spinaci e frutta secca). Talvolta puo' essere anche necessaria adeguata correzione farmacologica. In particolare, stati predisponenti a carenza potassica quali cirrosi epatica, diarrea cronica, uso protratto di lassativi, alimentazione povera di potassio, concomitante impiego di mineralcorticoidi, richiedono gli opportuni controlli ed integrazioni. Ipovolemia, disidratazione e qualsiasi alterazione significativa del bilancio elettrolitico ed acido-basico devono essere corretti. Questo puo' richiedere una transitoria sospensione della somministrazione di furosemide. E' consigliabile effettuare anche regolari controlli della glicemia, della glicosuria e, dove necessario, del metabolismo dell'acido urico. Uso concomitante con risperidone: in pazienti anziani con demenza, e' stata osservata una incidenza piu' alta di mortalita' inpazienti trattati con furosemide piu' risperidone rispetto a pazienti trattati con risperidone da solo o furosemide da sola. L'uso concomit ante di risperidone con altri diuretici (principalmente diuretici tiazidici a basso dosaggio) non e' risultato associato ad una simile evenienza. Non e' stato identificato alcun meccanismo fisiopatologico per spiegare questo dato, e non e' stato osservato alcun pattern correlabile alla causa di decesso. Tuttavia, prima di decidere l'uso di tale combinazione, deve essere esercitata cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici di questa combinazione o della co-somministrazione con altri potenti diuretici. Non vi e' stato aumento dell'incidenza di mortalita' in pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza con risperidone. Indipendentemente dal trattamento, ladisidratazione e' risultata un fattore di rischio globale per la mort alita' e pertanto deve essere evitata in pazienti anziani con demenza.Il medicinale non modifica i valori pressori nel normoteso, mentre ri sulta ipotensivo nell'iperteso; nelle gravi forme di ipertensione si raccomanda il trattamento in associazione ad altri presidi. La furosemide per la sua elevata riserva terapeutica, puo' indurre significativo aumento della saluresi anche nelle situazioni cliniche in cui altre misure diuretiche risultano inefficaci (marcata compromissione renale, ipoalbuminemia, acidosi metabolica). Le compresse contengono lattosio.
Interazioni
Interazioni con il cibo: la possibilita' e l'eventuale grado di alterazione dell'assorbimento della furosemide somministrata insieme al cibosembrano dipendere dalla sua formulazione farmaceutica. Si raccomanda che la formulazione orale sia assunta a stomaco vuoto. Associazioni n on raccomandate: in casi isolati la somministrazione endovenosa di furosemide entro 24 ore dall'assunzione di cloralio idrato puo' provocarearrossamento cutaneo, sudorazione improvvisa, agitazione, nausea, aum ento della pressione arteriosa e tachicardia. Pertanto, non e' raccomandata la somministrazione contemporanea di furosemide e cloralio idrato. La furosemide puo' potenziare l'ototossicita' degli aminoglicosidi e di altri farmaci ototossici. Dato che questo puo' determinare l'insorgenza di danni irreversibili, i suddetti farmaci possono essere usatiin associazione alla furosemide soltanto in caso di necessita' clinic he evidenti. Precauzioni per l'uso: la contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti ototossici. Inoltre, la nefrotossicita' del cisplatino puo' risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a piccole dosi (ad es. 40 mg apazienti con funzionalita' renale normale) ed in presenza di un bilan cio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenereuna diuresi forzata durante trattamento con cisplatino. La somministr azione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l'assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l'effetto. La furosemide riduce l'eliminazione dei sali di litio e puo' causarne un aumentodella concentrazione sierica, con conseguente aumento della tossicita ' di quest'ultimo compreso un aumentato rischio di effetti cardiotossici e neurotossici da litio. Pertanto, si raccomanda l'attento monitoraggio delle concentrazioni di litio nei pazienti ai quali venga somministrata tale associazione. I pazienti in terapia diuretica possono presentare ipotensione grave e compromissione della funzionalita' renale in concomitanza con la prima somministrazione di un ACE-inibitore o di un antagonista dei recettori dell'angiotensina II o la prima volta chese ne aumenta la dose. Pertanto, si deve prendere in considerazione l 'opportunita' di sospendere provvisoriamente la somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni prima dell'iniziodel trattamento con un ACE-inibitore o un antagonista dei recettori d ell'angiotensina II o prima di aumentarne la dose. Risperidone: occorre cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici della combinazione o co- trattamento con furosemide o con altri diuretici potenti, prima della decisione di utilizzare tale combinazione. Da considerare con attenzione: la concomitante somministrazione di anti-infiammatori non steroidei, incluso l'acido acetilsalicilico, puo' ridurre l'effetto della furosemide. Nei pazienti con disidratazione o con ipovolemia i FANS possono indurre insufficienza renale acuta. La furosemide puo' accentuare la tossicita' dei salicilati. La riduzione dell'effetto della furosemide puo' presentarsi in caso di somministrazione concomitante di fenitoina. Gli effetti dannosi dei farmaci nefrotossici possono essere aumentati. La somministrazione di corticosteroidi,carbenoxolone e dosi elevate di liquirizia, nonche' l'uso prolungato di lassativi puo' aumentare il rischio di ipopotassiemia. Talune alterazioni elettrolitiche (ad es. ipopotassiemia, ipomagnesiemia) possono incrementare la tossicita' di alcuni farmaci (ad es. preparati a base di digitale e farmaci che inducono la sindrome del QT lungo). In caso di concomitante somministrazione di furosemide e farmaci anti- ipertensivi o altri farmaci ad azione potenzialmente anti-ipertensiva, ci si deve aspettare una piu' accentuata caduta pressoria. Probenecid, metotrexato e altri farmaci che, come la furosemide, sono escreti prevalentemente per via renale, possono ridurre l'effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide puo' ridurre l'eliminazione renale di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri farmaci) puo' verificarsi un aumento delle concentrazioni sieriche dell'una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di eventi avversi dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti.Gli effetti dei farmaci antidiabetici e simpaticomimetici (ad es. adr enalina, noradrenalina) possono essere diminuiti. Gli effetti dei miorilassanti curaro-simili (tubocurarina) o della teofillina possono essere aumentati. Nei pazienti in terapia concomitante con furosemide e alte dosi di talune cefalosporine si puo' sviluppare compromissione della funzionalita' renale. L'utilizzo concomitante di ciclosporina A e furosemide e' associata ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia da furosemide e a riduzione dell'escrezione degli urati indotta da ciclosporina. I pazienti ad elevato rischio di nefropatia da radiocontrasto trattati con furosemide hanno avuto una maggior incidenza di deterioramento della funzionalita' renale in seguito alla somministrazione dei mezzi di contrasto, rispetto ai pazienti ad alto rischio che hanno ricevuto idratazione endovenosa solamente prima della somministrazione del mezzo di contrasto.
Effetti indesiderati
Patologie cardiache. Non comune: aritmie cardiache. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro o molto raro: leucopenia, anemia aplastica,agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica, eosinofilia. Patol ogie del sistema nervoso. Non comune: sonnolenza, cefalea, vertigini, stato confusionale, parestesie; non nota: encefalopatia epatica in pazienti con insufficienza epatocellulare. Patologie dell'occhio. Non comune: alterazioni visive. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raroo molto raro: tinnito, perdita reversibile o irreversibile dell'udito (specialmente in caso di somministrazione endovenosa troppo rapida di furosemide). Patologie gastrointestinali. Non comune: secchezza delle fauci, nausea, vomito, disturbi della mortilita' intestinale, diarrea ; raro o molto raro: pancreatite acuta. Patologie renali ed urinarie. Non comune: ritenzione urinaria (in pazienti con ipertrofia prostatica, stenosi dell'uretra o difficolta' di svuotamento vescicale); raro o molto raro: nefrocalcinosi/nefrolitiasi (in neonati pre-termine trattati con furosemide), nefrite interstiziale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro o molto raro: orticaria, prurito, porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazionidi fotosensibilita'; non nota: pemfigoide bolloso, sindrome di Steven s-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune o comune: disidratazione, iponatriemia, alcalosi metabolica, ipocloremia, ipokaliemia, ipocalcemia, ipomagnesiemia; non comune: ridotta tolleranza al glucosio, iperuricemia, gotta, aumento colesterolo, aumento trigliceridi, aumento di creatinina ed urea. Patologie vascolari. Molto comune o comune: riduzione pressione arteriosa; non comune: ipotensione ortostatica, ipovolemia, trombosi; raro o molto raro: vasculiti. Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. Non comune: crampi muscolari, tetania, miaste nia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: stanchezza; raro o molto raro: febbre, gravi reazioni anafilattiche ed anafilattoidi, reazioni di tipo locale (se iniettabile). Patologie epatobiliari. Raro o molto raro: colestasi intraepatica, aumento transaminasi epatiche.
Gravidanza e allattamento
Furosemide attraversa la barriera placentare. Nel primo trimestre di gravidanza il farmaco non deve essere somministrato; nel secondo e terzo trimestre puo' essere utilizzato, ma solo nei casi di impellente necessita' clinica. Un trattamento durante la gravidanza richiede il monitoraggio della crescita fetale. La furosemide passa nel latte materno e puo' inibire la lattazione; pertanto durante il trattamento con furosemide occorre interrompere l'allattamento al seno.