Fosinopril Auro - 14cpr 20mg

Dettagli:
Nome:Fosinopril Auro - 14cpr 20mg
Codice Ministeriale:041340175
Principio attivo:Fosinopril Sodico
Codice ATC:C09AA09
Fascia:A
Prezzo:3.93
Rimborso:3.73
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Aurobindo Pharma Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FOSINOPRIL AUROBINDO 10 - 20 MG COMPRESSE

Formulazioni

Fosinopril Auro - 14cpr 20mg

Categoria farmacoterapeutica

ACE inibitori non associati.

Principi attivi

Fosinopril sodico.

Eccipienti

Lattosio anidro, cellulosa microcristallina, crospovidone, sodio stearilfumarato, povidone K30.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione; trattamento dell'insufficienza cardiacasintomatica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al fosinopril sodico, ad altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) o a uno qualsiasi degli eccipienti; storia di angioedema associato a precedente terapia con ACE inibitore; edema angioneurotico ereditario o idiopatico; secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Posologia

Fosinopril sodico deve essere somministrato per via orale in dose singola una volta al giorno. Fosinopril deve essere assunto approssimativamente alla stessa ora, ogni giorno. L'assorbimento di fosinopril sodico non e' influenzato dal cibo. La dose iniziale usuale da 10 mg non e'stata studiata in pazienti con grave insufficienza cardiaca con NYHA IV ed in pazienti di oltre 75 anni trattati per l'insufficienza cardiaca. In pazienti con particolare rischio di ipotensione (a causa dell'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone), quali i pazienti con grave insufficienza cardiaca (NYHA IV), i pazienti oltre i 75 anni trattati per l'insufficienza cardiaca, i pazienti con grave compromissione renale e/o epatica ed i pazienti trattati con diuretici, si raccomanda tuttavia di iniziare il trattamento con una dose ridotta (5mg). La dose di mantenimento deve essere adattata individualmente sec ondo il profilo del paziente e la risposta pressoria. Ipertensione: fosinopril sodico puo' essere impiegato in monoterapia o in associazionecon altre classi di farmaci antipertensivi. >>Pazienti ipertesi non t rattati con diuretici. Dose iniziale: 10 mg una volta al giorno. I pazienti con sistema renina- angiotensina-aldosterone fortemente attivato(in particolare, con ipertensione reno-vascolare, deplezione salina e /o della volemia, scompenso cardiaco o grave ipertensione) possono presentare un'eccessiva caduta della pressione sanguigna dopo la dose iniziale. L'inizio della terapia deve avvenire solo sotto controllo medico. Dose di mantenimento: la dose giornaliera usuale e' di 10 mg fino ad un massimo di 40 mg somministrata in singola dose. In generale se l'effetto terapeutico desiderato non viene raggiunto in un periodo di 3 o 4 settimane con un determinato livello di dose, la dose deve essere ulteriormente aumentata. Pazienti ipertesi trattati con concomitante terapia diuretica: ipotensione sintomatica puo' comparire dopo l'iniziodella terapia con fosinopril sodico. Questo e' piu' probabile in pazi enti in trattamento concomitante con diuretici, particolarmente in pazienti con insufficienza cardiaca, pazienti anziani (oltre 75 anni) e pazienti con disfunzioni renali. Si raccomanda pertanto cautela, poiche' questi pazienti possono avere deplezione salina e/o riduzione della volemia. Se possibile, il diuretico deve essere interrotto 2 o 3 giorni prima dell'inizio della terapia con fosinopril sodico. Nei pazienti ipertesi in cui il diuretico non puo' essere interrotto, la terapia con fosinopril sodico deve iniziare con la dose di 5 mg. La funzionalita' renale e la potassiemia devono essere monitorate. Il successivo dosaggio del fosinopril sodico deve essere aggiustato secondo la risposta pressoria. Se richiesto, la terapia diuretica puo' essere ripresa. Quando si inizia il trattamento in un paziente che gia' prende diuretici,si raccomanda che il trattamento con fosinopril sodico inizi sotto su pervisione medica, per parecchie ore e fino a che la pressione sanguigna si sia stabilizzata. Insufficienza cardiaca: in pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica e ritenzione idrica, il fosinopril sodicodeve essere usato come terapia aggiuntiva ai diuretici e quando appro priato alla digitale. La dose iniziale raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno da somministrarsi sotto attenta supervisione medica. Questa dose iniziale di 10 mg non e' stata studiata in pazienti con graveinsufficienza cardiaca con NYHA IV e/o di oltre 75 anni. Se la dose i niziale e' ben tollerata, deve essere incrementata fino a 40 mg una volta al giorno, sulla base della risposta clinica. La comparsa di ipotensione dopo la dose iniziale non preclude un attento aggiustamento della dose di fosinopril sodico per un'efficace trattamento dell'ipertensione. Nei pazienti ad alto rischio di ipotensione sintomatica, ad es. pazienti con deplezione salina con o senza iposodiemia, pazienti con ipovolemia o pazienti che hanno ricevuto un'intensa terapia diuretica, si devono correggere queste condizioni, se possibile, prima della terapia con fosinopril sodico. La funzione renale e il potassio sierico devono essere monitorati. Pazienti con insufficienza renale: si raccomanda una dose iniziale di 10 mg/die, tuttavia si consiglia di prestare cautela nei pazienti con una velocita' di filtrazione glomerulare inferiore a 10 ml/min. Pazienti con compromessa funzionalita' epatica: si raccomanda una dose iniziale di 10 mg/die, tuttavia si consiglia cautela. Benche' la velocita' dell'idrolisi possa essere rallentata, l'entita' dell'idrolisi non e' ridotta in modo apprezzabile in pazienti con compromissione epatica. In questo gruppo di pazienti vi e' l'evidenza di una ridotta clearance epatica del fosinoprilato con un aumento compensatorio dell'escrezione renale. Bambini e adolescenti: l'uso in questo gruppo di pazienti non e' raccomandato. L'esperienza negli studi clinici sull'uso del fosinopril in bambini ipertesi di eta' superiore ai 6 anni e' limitata. Nei bambini, la dose ottimale non e' stata determinata in nessuna fascia d'eta'. Per i bambini di peso inferiore ai 50 kg non e' disponibile alcun dosaggio appropriato. Uso negli anziani: nessuna riduzione della dose e' necessaria in pazienti con funzionalita'renale ed epatica clinicamente normali, poiche' nessuna significativa differenza nei parametri farmacocinetici o nell'effetto antipertensiv o e' stata trovata rispetto ad individui piu' giovani. Tuttavia, devono essere monitorati la funzionalita' renale ed il potassio sierico, poiche' possono comparire deterioramento della funzionalita' renale ed iperpotassiemia.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

Avvertenze

La dose iniziale di 10 mg non e' stata studiata nei pazienti oltre i 75 anni trattati per l'insufficienza cardiaca e nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (NYHA IV). C'e' un maggiore rischio di ipotensione, iperkaliemia e/o rapido aumento dei livelli di potassio quando l'inizio del trattamento con fosinopril sia stato effettuato usando la dose da 10 mg nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (NYHA IV) e/o nei pazienti con disfunzione renale trattati per l'insufficienza cardiaca o ipertensiva in concomitanza con diuretici. Non iniziare la terapia con ACE inibitori durante la gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, interrompere il trattamento con ACE e, se appropriato, iniziare una terapia alternativa. In pazienti con ipertensione non complicata e' stata osservata raramente ipotensione sintomatica; si manifesta con piu' probabilita' se questi hanno subito una perdita di liquidi. In pazienti con insufficienza cardiaca, con o senza insufficienza renale associata, e' stata osservata ipotensione sintomatica. Considerazioni simili sono valide per i pazienti infartuati o con patologie cerebrovascolari nei quali un'eccessiva caduta della pressione sanguigna puo' determinare un infarto del miocardio o un accidente cerebrovascolare. Una risposta ipotensiva transitoria non rappresenta una controindicazione per ulteriori dosi, che possono essere somministrate senza difficolta' una volta che la pressione sanguigna sia aumentata dopo l'espansione volemica. In alcuni pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca e che hanno una pressione sanguigna normale o bassa, con fosinopril sodico si puo' verificare un ulteriore abbassamento pressorio; non e' generalmente motivo di interruzione della terapia. Se l'ipotensione diviene sintomatica, puo' essere necessario ridurre la dose ointerrompere il farmaco. Somministrare fosinopril sodico con cautela a pazienti con stenosi della valvola mitrale e ostruzione del flusso in uscita del ventricolo sinistro quali stenosi aortica o cardiomiopatia ipertrofica. In casi di compromissione renale, la dose iniziale di fosinopril sodico non richiede aggiustamenti. In pazienti con insufficienza cardiaca, l'ipotensione che segue l'inizio della terapia con ACE inibitori puo' causare un'ulteriore compromissione della funzione renale. In questa situazione e' stata segnalata un'insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. In alcuni pazienti con stenosi bilaterale delle arterie renali o stenosi dell'arteria di un rene solitario, sono stati osservati incrementi dell'urea nel sangue e della creatininasierica, generalmente reversibili con l'interruzione del trattamento. Cio' e' particolarmente probabile in pazienti con insufficienza renal e. Qualora sia presente anche ipertensione reno-vascolare c'e' anche un rischio aumentato di ipotensione grave e di insufficienza renale. Alcuni pazienti ipertesi senza alcuna apparente malattia renale vascolare pre-esistente hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica, generalmente modesti e transitori, in particolar modose il fosinopril sodico e' stato somministrato in concomitanza con un diuretico. Potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio e/o una sospensione dell'utilizzo di un diuretico e/o degli ACE inibitori.In rari casi puo' verificarsi proteinuria in pazienti con disfunzione renale pre-esistente. E' stato segnalato raramente angioedema del vol to, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe. Cio' puo' avvenire in ogni momento nel corso della terapia; in tali casi sospendere il farmaco. Molto raramente, sono stati segnalati casi di decessi dovuti ad angioedema associati a edema della laringe o della lingua. Pazienti con coinvolgimento della lingua, glottide o laringe e' probabile che incorrano nell'ostruzione delle vie aeree, in particolare quelli con anamnesi di interventi chirurgici alle vie aeree. In questi casi somministrare una terapia di emergenza. Pazienti con anamnesi di angioedema non associato alla terapia con ACE inibitori possono essere ad aumentato rischio di angioedema durante l'assunzione di ACE inibitori. In pazienti dializzati con membrane ad alto flusso (ad es. AN 69) e trattati in concomitanza con un ACE inibitore sono state segnalate reazioni anafilattoidi. Considerare l'impiego di una diversa membrana di dialisi o una classe differente di antiipertensivi. Raramente, pazienti che assumono ACE inibitori nel corso della LDL aferesi con destrano solfato sono incorsi in reazioni anafilattoidi mortali; sospendere la terapia. Pazienti che assumevano ACE inibitori durante il trattamento desensibilizzante hanno avuto reazioni anafilattoidi prolungate; sospendere temporaneamente la terapia. In pazienti con funzione epatica compromessa possono verificarsi alte concentrazioni plasmatiche di fosinopril. Molto raramente, gli ACE inibitori sono stati associati con una sindrome che inizia con ittero colestatico o epatite e progredisce in necrosi fulminante e (talvolta) morte. Il meccanismo di questa sindrome non e' compreso; interrompere fosinopril sodico e ricevere un appropriato follow-up medico. Sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia e anemia. In pazienti con funzione renale normale senza altre complicanze, raramente si verifica neutropenia. Neutropenia e agranulocitosi sono reversibili dopo l'interruzione dell'ACE inibitore. Impiegare il farmaco con cautela in pazienti con malattia vascolare del collagene, terapia immunosoppressiva, trattamento con allopurinolo o procainamide o un'associazione di questi fattori complicanti, in particolare se c'e' una pre-esistente compromissione della funzione renale. Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato gravi infezioni, che in alcuni casi non hanno risposto a terapia antibiotica intensiva. Monitorare tali pazienti, e avvisarli di segnalare ogni segno di infezione. E' stata segnalata tosse (sospendere la terapia). In pazienti sottoposti ad un intervento chirurgico importante oad anestesia con medicinali che producono ipotensione, il farmaco puo ' indurre un blocco della formazione di angiotensina II secondario al rilascio compensatorio di renina. Se si verifica ipotensione e si ritiene sia dovuta a questo meccanismo, questa puo' essere corretta mediante espansione volemica. Sono stati osservati aumenti del potassio sierico. Qualora si ritenga opportuna la contemporanea assunzione degli agenti sopra menzionati, e' raccomandato un regolare monitoraggio del potassio sierico. Nei pazienti diabetici trattati con antidiabetici orali o insulina, la glicemia deve essere attentamente monitorata durante il primo mese del trattamento con un ACE inibitore. L'associazione di litio e fosinopril sodico e' generalmente sconsigliata. Questo medicinale contiene lattosio.

Interazioni

Diuretici: quando viene aggiunto un diuretico alla terapia di un paziente che assume fosinopril sodico, l'effetto antiipertensivo e' solitamente additivo. I pazienti gia' trattati con diuretici, in particolare coloro nei quali la terapia diuretica e' stata iniziata di recente, possono occasionalmente manifestare un calo eccessivo della pressione sanguigna all'aggiunta di fosinopril sodico. La possibilita' di ipotensione sintomatica con fosinopril sodico puo' essere ridotta interrompendo il diuretico prima dell'inizio del trattamento con fosinopril sodico. Integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali associati all'aumento del potassio sierico (es. eparina): benche' in studi clinici il potassio sierico di solito sia rimasto nella norma, in alcuni pazienti si e' verificata iperkaliemia. Fattori di rischio per lo sviluppo dell'iperkaliemia includono insufficienza renale, diabete mellito e l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (ad es. spironolattone, triamterene o amiloride), integratori di potassio o sostituti delsale contenenti potassio o altri medicinali associati agli aumenti di potassio sierico (es. eparina). L'uso dei prodotti sopra menzionati, in particolare nei pazienti con compromissione della funzione renale, puo' causare un aumento significativo del potassio sierico. Se il fosinopril sodico e' somministrato insieme a un diuretico che causa la perdita di potassio, l'ipokaliemia indotta dal diuretico puo' subire un miglioramento. Litio: durante la concomitante somministrazione di litioe ACE inibitori sono stati osservati aumenti reversibili delle concen trazioni di litio nel siero e tossicita'. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' da litio e potenziare la gia' accresciuta tossicita' da litio con ACE inibitori. L'usodi fosinopril sodico con il litio e' sconsigliato ma, qualora l'assoc iazione sia necessaria, si deve effettuare un attento monitoraggio deilivelli di litio nel siero. Farmaci anti infiammatori non steroidei ( FANS) incluso acido acetilsalicilico >= 3 g/die: la somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antiipertensivo di un ACE inibitore. I FANS e gli ACE inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico e possono provocare un deterioramento dellafunzione renale. Questi effetti sono normalmente reversibili. Raramen te, puo' insorgere insufficienza renale acuta, in particolare nei pazienti con funzione renale compromessa come gli anziani o individui disidratati. Altri agenti antiipertensivi: l'associazione con altri antiipertensivi quali beta bloccanti, metildopa, calcio antagonisti e diuretici, possono incrementare l'efficacia antiipertensiva. L'uso concomitante di trinitroglicerina e di altri nitrati o altri vasodilatatori puo' ulteriormente ridurre la pressione sanguigna. L'uso concomitante di certi medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicoticicon ACE inibitori puo' causare una ulteriore riduzione della pression e sanguigna. Altri antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici:l'uso concomitante di certi medicinali anestetici, antidepressivi tri ciclici e antipsicotici con ACE inibitori puo' causare una ulteriore riduzione della pressione sanguigna. Simpaticomimetici: i simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antiipertensivi degli ACE inibitori. Antidiabetici: studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione concomitante di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (insuline,ipoglicemizzanti orali) puo' causare un aumentato effetto ipoglicemiz zante con rischio di ipoglicemia. Cio' e' piu' probabile che si verifichi durante le prime settimane del trattamento combinato e in pazienticon compromissione della funzione renale. Acido acetilsalicilico, tro mbolitici, beta-bloccanti, nitrati: fosinopril sodico puo' essere contemporaneamente assunto con acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati. Immunosoppressori, citostatici, corticosteroidi sistemici o procainammide, allopurinolo: l'associazione di fosinopril sodico con farmaci immunosoppressori e/o farmaci che causano leucopenia deve essere evitata. Alcool: l'alcool potenzia l'effetto ipotensivo del fosinopril sodico. Antiacidi: gli antiacidi (esempio: alluminio idrossido, magnesio idrossido e simeticone) possono compromettere l'assorbimento di fosinopril sodico e, pertanto, la somministrazione di entrambi i medicinali deve essere distanziata di almeno due ore. Interazioni con i test di laboratorio: fosinopril sodico puo' causare un falso valore basso dei livelli plasmatici di digossina con le analisi che usano il metodo di assorbimento del carbone (KitRIA Digi-Tab^AC. per la digossina). Si raccomanda di sospendere il tr attamento con fosinopril sodico per alcuni giorni prima dell'esecuzione dei test paratiroidei.

Effetti indesiderati

Nei pazienti trattati con fosinopril sodico, gli effetti indesiderati generalmente sono stati lievi e transitori. Molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da>=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie d el sistema emolinfopoietico. Non comune: diminuzione transitoria dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito; raro: anemia transitoria, eosinofilia, leucopenia, linfoadenopatia, neutropenia, trombocitopenia; molto raro: agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: inappetenza, gotta, iperkaliemia. Disturbi psichiatrici.Non comune: depressione, confusione. Patologie del sistema nervoso. C omune: capogiri, emicrania; non comune: infarto cerebrale, parestesia,sonnolenza, ictus, sincope, disturbi del gusto, tremore, disturbo del sonno; raro: disfasia, disturbi della memoria, disorientamento. Patol ogie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchioe del labirinto. Non comune: otalgia, tinnito, vertigini. Patologie c ardiache. Comune: tachicardia; non comune: angina pectoris, infarto del miocardio o accidenti cerebrovascolari, palpitazioni, arresto cardiaco, disturbi del ritmo, disturbi della conduzione. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, ipotensione ortostatica; non comune: ipertensione, shock, ischemia transitoria; raro: vampate, emorragia, malattia vascolare periferica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.Comune: tosse; non comune: dispnea, rinite, sinusite, tracheobronchit e; raro: broncospasmo, epistassi, laringite/raucedine, polmonite, congestione polmonare. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, diarrea; non comune: stipsi, secchezza delle fauci, flatulenza; raro: lesioni orali, pancreatite, lingua gonfia, distensione addominale, disfagia; molto raro: angioedema intestinale, sub-ileo. Patologie epatobiliari. Raro: epatite; molto raro: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, angioedema, dermatite; non comune: iperidrosi, prurito, orticaria; raro: ecchimosi. E' stato segnalato un sintomo complesso che puo' includere unoo piu' dei seguenti effetti indesiderati: febbre, vascolite, mialgia, artralgia/artrite, anticorpi positivi antinucleari (ANA), elevata per centuale della sedimentazione cellulare dei globuli rossi (ESR), eosinofilia e leucocitosi, rash, fotosensibilita' o possono verificarsi altre manifestazioni cutanee. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mialgia; raro: artrite. Patologie renali e urinarie. Non comune: insufficienza renale, proteinuria; raro: disturbi alla prostata; molto raro: insufficienza renale acuta. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione sessuale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Comune: dolore al torace (non cardiaco), debolezza; non comune: febbre, edema periferico, morte improvvisa, dolore toraci co; raro: debolezza ad una estremita'. Esami diagnostici. Comune: aumento della fosfatasi alcalina, aumento della bilirubina, aumento dell'LDH, aumento delle transaminasi; non comune: aumento ponderale, aumentodell'urea nel sangue, aumenti della creatinina sierica, iperkaliemia; raro: lieve aumento dell'emoglobina, iponatriemia. Negli studi clinic i eseguiti con il fosinopril, l'incidenza degli effetti indesiderati non differiva tra i pazienti anziani (piu' di 65 anni di eta') e i piu'giovani. I dati di sicurezza nella popolazione pediatrica trattata co n il fosinopril sono ancora limitati; e' stata valutata solo un'esposizione a breve termine. In uno studio clinico randomizzato su bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni di eta', nella fase doppio cieco di 4 settimane si sono verificati i seguenti effetti indesiderati: cefalea, ipotensione, tosse e iperkaliemia, livelli elevati di creatinina sierica e livelli elevati di creatinina chinasi sierica. Questi valori elevati di creatinina sierica riportati in questo studio sono diversi da quelli riportati negli adulti (in ogni caso transitori e senza sintomi clinici). Non sono stati studiati gli effetti a lungo termine del fosinopril sulla crescita, la puberta' e lo sviluppo generale.

Gravidanza e allattamento

L'uso degli ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso degli ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore.Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE ini bitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo e il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzione renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e neonatale (disfunzione renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente osservati per quanto riguarda l'ipotensione. Poiche' non e' disponibile alcunainformazione sull'uso del fosinopril sodico durante l'allattamento, f osinopril sodico non e' raccomandato durante l'allattamento ed e' preferibile ricorrere a trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio stabilito, specialmente quando si allatta un neonato o un neonato pretermine.