Flumos - 7cps 200mg
Dettagli:
Nome:Flumos - 7cps 200mgCodice Ministeriale:037649035
Principio attivo:Fluconazolo
Codice ATC:J02AC01
Fascia:A
Prezzo:33.52
Rimborso:33.52
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Agips Farmaceutici Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antimicotici per uso sistemico, derivati triazolici.
Principi attivi
Una capsula da 100 mg contiene 100 mg di fluconazolo. Una capsula da 150 mg contiene 150 mg di fluconazolo. Una capsula da 200 mg contiene 200 mg di fluconazolo.
Eccipienti
Lattosio monoidrato, amido pregelatinizzato, magnesio stearato, silicecolloidale anidra, sodio laurilsolfato. Capsula: gelatina, titanio di ossido (E 171), ossido di ferro giallo (E 172) (solo nelle capsule da 100 mg).
Indicazioni
Criptococcosi: il fluconazolo e' indicato nella terapia delle infezioni micotiche profonde dovute a Cryptococcus neoformans, incluse quelle che si verificano in pazienti con compromissione del sistema immunitario secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza acquisita o le micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica. Il farmaco puo' quindi essere utilizzato nel trattamento della meningite criptococcica e nella terapia di mantenimento per la prevenzione delle recidive, nonche' nel trattamento della criptococcosi cutanea e polmonare. Indicato per candidasi sistemiche, incluse candidemia e candidiasi disseminata ed altre forme invasive di infezioni da Candida tra cui: esofagite, endocardite, peritonite, infezioni polmonari, gastrointestinali, oculari e genito-urinarie. Pazienti affetti da patologie maligne ricoverati presso unita' di terapia intensiva sottoposti a terapie immunosoppressive o chemioterapia antineoplastica o in condizioni che possano predisporre ad infezioni da Candida. Indicato per candidasi delle mucose: candidiasi orofaringea (mughetto) ed esofagea, infezioni broncopolmonari non-invasive, candiduria, candidiasi mucocutanea e candidiasi orale atrofica cronica. Il farmaco e' inoltre indicato nella prevenzione delle recidive della candidiasi orofaringea in pazienti AIDS. Candidasi genitale: candidiasi vaginali acute e ricorrenti; profilassi per ridurre l'incidenza delle ricadute della candidiasi vaginale (3 o piu' episodi in un anno). Balanite da Candida. E' indicato inoltre nella prevenzione delle infezioni micotiche nei pazienti con compromissione del sistema immunitario secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza acquisita, o nella prevenzione delle micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica. E' indicato per dermatomicosi: tinea pedis, tinea cruris, tinea corporis, tinea capitis e pityriasis versicolor e nel trattamento delle candidiasi cutanee. Nel trattamento delle infezioni della pelle e delle membrane mucose, l'uso del prodotto deve essere limitato solo a quei casi di particolare estensione o gravita' che non abbiano risposto alla terapia topica tradizionale. Infine, e' indicato per micosi endemiche profonde, come coccidioidomicosi,paracoccidioidomicosi, sporotricosi ed istoplasmosi nei pazienti immu nocompetenti. Nei bambini, non deve essere usato per la tinea capitis.
Controindicazioni / effetti secondari
Non deve essere usato in pazienti con ipersensibilita' al fluconazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il suo uso e' inoltre sconsigliato in pazienti con epatopatie acute e croniche e con insufficienza epatica. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. La somministrazione concomitante di terfenadina e' controindicata nei pazienti sottoposti a terapia con fluconazolo a dosi multiple >= 400 mg/die. La somministrazione concomitante di cisapride e' controindicata nei pazienti sottoposti a terapia con fluconazolo.
Posologia
La dose giornaliera dovrebbe essere basata sulla natura e severita' dell'infezione micotica. La maggior parte dei casi di candidiasi vaginale risponde alla dose singola. La terapia per le infezioni che richiedono dosi multiple dovrebbe proseguire fino a quando i parametri clinicied i test di laboratorio non indicano che l'infezione micotica attiva e' risolta. Un periodo inadeguato di trattamento puo' portare alla re cidiva dell'infezione attiva. I pazienti affetti da AIDS e meningite criptococcica o da candidiasi orofaringea ricorrente usualmente richiedono la terapia di mantenimento per prevenire le recidive. Le seguenti raccomandazioni riguardano gli adulti. Criptococcosi: per le patologiegravi che possono mettere in pericolo la vita (inclusa la meningite c riptococcica) la dose usuale e' di 400 mg in unica somministrazione giornaliera in 1a giornata. Nei giorni seguenti si consigliano dosaggi di 200 mg/die. A seconda della risposta clinica, questa dose puo' essere aumentata a 400 mg/die. Generalmente la durata del trattamento dellameningite criptococcica e' di 6-8 settimane. Per la prevenzione delle recidive della meningite criptococcica nei pazienti affetti da AIDS, puo' essere somministrato indefinitamente alla dose di 200 mg al di', dopo che il paziente ha terminato il primo ciclo di terapia ed e' diventato negativo all'esame colturale. Candidasi sistemiche: per la candidemia, la candidiasi disseminata ed altre infezioni invasive da candida la dose usuale e' di 400 mg in 1a giornata; successivamente si consigliano dosaggi di 200 mg/die. A seconda della risposta clinica, questadose puo' essere aumentata a 400 mg/die. La durata del trattamento di pende dalla risposta clinica. Candidasi delle mucose: per la candidiasi orofaringea , inclusi i pazienti immunocompromessi, la dose usuale e' di 50 -100 mg una volta al di' per 7-14 giorni. Se necessario, nei pazienti gravemente immunocompromessi, il trattamento puo' essere proseguito per periodi piu' lunghi. Per la candidiasi orale atrofica nei portatori di protesi dentale, la dose normale e' di 50 mg una volta al di' per 14 giorni. In questi casi si deve prevedere una contemporanea terapia antisettica del cavo orale e della protesi. Per le altre infezioni da candida localizzate (eccetto candidiasi genitale), la dose usuale efficace e' di 50 -100 mg al giorno, per 14-30 giorni. Per la prevenzione delle recidive della candidiasi orofaringea nei pazienti AIDS, dopo che il paziente e' stato sottoposto a un intero ciclo di terapia primaria, puo' essere somministrato ad un dosaggio di 150 mg una voltaa settimana. Candidasi genitale: per il trattamento della candidiasi vaginale, somministrare una singola dose orale da 150 mg per un solo giorno di terapia. Per ridurre l'incidenza delle recidive della candidiasi vaginale si puo' assumere una dose da 150 mg una volta al mese per4 -12 mesi. Alcune pazienti possono richiedere una somministrazione p iu' frequente. Per la balanite da Candida il dosaggio e' di 150 mg in unica somministrazione orale. Pazienti immunocompromessi: per la prevenzione della candidiasi la dose raccomandata di fluconazolo e' di 50 -400 mg in monosomministrazione giornaliera, in relazione al rischio d el paziente di sviluppare l'infezione micotica. Per i pazienti ad altorischio, ovvero i pazienti che possono sviluppare una neutropenia pro fonda o prolungata, il dosaggio giornaliero raccomandato e' di 400 mg in dose singola. La somministrazione dovra' iniziare diversi giorni prima della prevista insorgenza della neutropenia e proseguire per 7 giorni quando la conta dei neutrofili avra' raggiunto un valore superiorea 1000 cellule/mm3. Dermatomicosi (incluse tinea pedis, corporis, cru ris, pityriasis versicolor e le infezioni cutanee da Candida): la doseusuale e' di 50-100 mg al di' in unica somministrazione per 2-4 setti mane di terapia. La tinea pedis puo' richiedere un trattamento fino a 6 settimane. Micosi endemiche profonde: somministrare in base allo schema seguente. Coccidioidomicosi: 200 - 400 mg per 11 - 24 mesi. Paracoccidioidomicosi: 200 - 400 mg per 2 - 17 mesi. Sporotricosi: 200 - 400mg per 1 - 16 mesi. Istoplasmosi: 200 - 400 mg per 3 - 17 mesi. Nei b ambini, come per le infezioni negli adulti, la durata del trattamento si basa sulla risposta clinica e micologica. Il fluconazolo si somministra in dose singola giornaliera. In bambini di eta' superiore alle quattro settimane di vita, la dose raccomandata per la candidiasi delle mucose e' di 3 mg/kg/die. Una dose di carico pari a 6 mg/kg/die puo' essere usata il primo giorno per raggiungere piu' rapidamente lo steady-state. Per il trattamento della candidiasi sistemica e delle infezioni criptococciche, la dose raccomandata e' di 6-12 mg/kg/die, in funzione della gravita' della patologia. Per la profilassi di infezioni fungine nei pazienti immunocompromessi considerati a rischio a causa dellaneutropenia provocata da chemioterapia citotossica o radioterapia, il dosaggio raccomandato e' di 3-12 mg/kg/die in funzione dell'estension e e della durata della neutropenia indotta (come per gli adulti). Nei bambini non superare la dose massima giornaliera di 400 mg. In bambinientro le prime quattro settimane di vita il fluconazolo e' eliminato piu' lentamente. Nelle prime due settimane di vita bisogna usare lo stesso dosaggio in mg/kg dei bambini delle altre fasce di eta', ma la somministrazione deve avvenire ogni 72 ore. Durante la 3a e la 4a settimana di vita si deve somministrare lo stesso dosaggio ogni 48 ore. Nei neonati a termine ci sono pochi dati di farmacocinetica a supporto di questa posologia. Nei neonati entro le prime due settimane di vita nonbisogna superare il dosaggio di 12 mg/kg ogni 72 ore, mentre in quell i tra la 3a e la 4a settimana di vita non si deve superare la dose di 12 mg/kg ogni 48 ore. La farmacocinetica del fluconazolo nei bambini con insufficienza renale non e' stata studiata. Per gli anziani, se nonc'e' evidenza di compromissione renale, si usa il dosaggio normalment e raccomandato. Per i pazienti con alterazione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 50 ml/min), regolare il dosaggio. Ilfluconazolo puo' essere somministrato sia per via orale che per via e ndovenosa. La scelta della via di somministrazione dipendera' dalle condizioni cliniche del paziente. Nel passare dalla somministrazione pervia endovenosa a quella orale, o viceversa, non e' necessario modific are il dosaggio giornaliero.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.
Avvertenze
Nei pazienti immunocompromessi, la terapia puo' essere iniziata prima che i risultati dei test colturali e di laboratorio siano disponibili;successivamente il trattamento antimicotico dovra' essere conformemen te modificato. I pazienti che nel corso della terapia con fluconazolo evidenziano alterazioni della funzionalita' epatica devono essere attentamente monitorati per la possibile insorgenza di danni epatici piu' gravi. Nel caso si manifestassero segni o sintomi clinici di disturbi epatici attribuibili al farmaco la terapia con fluconazolo dovra' essere sospesa. Il fluconazolo e' stato associato a rari casi di grave tossicita' epatica, talvolta fatali, soprattutto nei pazienti con gravi patologie di base. Nei casi di epatotossicita' associata al fluconazolonon e' stato possibile stabilire una relazione con la dose utilizzata , la durata della terapia, il sesso o l'eta' del paziente; questi episodi si sono generalmente rivelati reversibili alla sospensione del trattamento. In corso di terapia con fluconazolo si sono verificati solo rari episodi di reazioni cutanee esfoliative tra cui la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica; i pazienti con AIDS sono maggiormente soggetti a sviluppare reazioni cutanee gravi a molti farmaci. Qualora in un paziente in terapia con fluconazolo per infezioni micotiche superficiali si manifestasse rash cutaneo attribuibile alfarmaco, il trattamento con questo agente dovra' essere interrotto. I pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche che sviluppano r ash cutaneo dovranno essere attentamente monitorati ed il trattamento con fluconazolo dovra' essere sospeso qualora si manifestassero lesioni bollose o un eritema multiforme. La somministrazione concomitante difluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere a ttentamente monitorata. Alcuni azoli, incluso il fluconazolo, sono stati associati ad un prolungamento dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma. Durante la fase successiva alla commercializzazione, nei pazienti che assumevano fluconazolo si sono presentati raramente casi di prolungamento dell'intervallo QT e di torsioni di punta. Questi casi comprendevano pazienti gravemente malati con molteplici fattori di rischio confondenti, come malattie strutturali del cuore, anomalie elettrolitiche e farmaci concomitanti che possono aver contribuito alle anomalie del ritmo. Il fluconazolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano queste potenziali condizioni di proartimia. Lecapsule contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi di i ntolleranza al galattosio, deficit di lattasi, o da malassorbimento diglucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale. Il flucona zolo viene eliminato immodificato principalmente attraverso le urine. Non sono necessari adattamenti quando si effettua una terapia in unicadose (candidiasi vaginale). Quando invece si effettua una terapia con dosi ripetute nei pazienti con insufficienza renale (inclusi i bambin i), dovra' essere somministrata una dose iniziale di carico compresa tra 50 mg e 400 mg; successivamente, il dosaggio giornaliero (a secondadell'indicazione) dovra' essere modificato in base allo schema seguen te, che tiene conto della clearance della creatinina (ml/min). Clearance >50, dose raccomandata 100%. Clearance <= 50, dose raccomandata 50%. Pazienti dializzati su base regolare, dose raccomandata 100% dopo ogni seduta di dialisi.
Interazioni
Con anticoagulanti, in volontari sani di sesso maschile, ha prolungatoil tempo di protrombina (12%) dopo la somministrazione di warfarin: s ono stati segnalati episodi di sanguinamento come conseguenza. Si consiglia di monitorare il tempo di protrombina nei pazienti sottoposti a terapia con anticoagulanti cumarinici. In volontari sani trattati per via orale con una dose singola di 1200 mg di azitromicina ed una di 800 mg di fluconazolo non c'e' stata alcuna interazione farmacocinetica significativa tra questi. Dopo la somministrazione con midazolam per via orale, sono stati registrati notevoli incrementi delle concentrazioni di midazolam ed effetti psicomotori. L'effetto sul midazolam sembraessere piu' pronunciato a seguito di somministrazione orale di flucon azolo alla via endovenosa. Se fosse necessaria una terapia concomitante con benzodiazepine (effetto rapido), considerare una diminuzione deldosaggio delle benzodiazepine e monitorare il paziente. Il fluconazol o ha determinato un prolungamento dell'emivita sierica delle sulfoniluree somministrate contemporaneamente per via orale. Puo' essere necessario somministrare con sulfoniluree orali nei diabetici: considerare una possibile insorgenza di un episodio ipoglicemico. Idroclorotiazide:La somministrazione con dosi multiple di idroclorotiazide ha aumentat o del 40% delle concentrazioni plasmatiche del fluconazolo. Cio' non richiede una modificazione del regime posologico del fluconazolo nei soggetti in terapia concomitante con farmaci diuretici; tuttavia considerare questa eventualita'. La somministrazione con fenitoina puo' causare un aumento clinicamente significativo dei livelli di fenitoina. Se fosse necessaria, controllare le concentrazioni plasmatiche delle fenitoina e modificare il dosaggio di quest'ultima per garantire i livelliterapeutici del farmaco. In due studi di farmacocinetica con una tera pia combinata con contraccettivi orali e dosi multiple di fluconazolo non sono stati riscontrati effetti clinicamente rilevanti nei livelli dei due ormoni dei pazienti in terapia con 50 mgdi fluconazolo, mentrele AUC dell'etinilestradiolo e del levonorgestrel nel gruppo che assu meva 200 mg di fluconazolo hanno evidenziato un incremento del 40% e del 24% rispettivamente. Con 300 mg di fluconazolo una volta alla settimana, l'AUC dell'etinilestradiolo e del noretindrone e' aumentata del 24% e del 13% rispettivamente. L'impiego di dosi multiple di fluconazolo a questi dosaggi non modifica l'efficacia di una terapia combinata a base di contraccettivi orali. La somministrazione concomitante di fluconazolo e rifampicina ha comportato una riduzione del 25% dell'AUC edel 20% dell'emivita del fluconazolo: considerare un incremento del d osaggio di fluconazolo. Uno studio di farmacocinetica condotto su pazienti sottoposti a trapianto di rene ha evidenziato che il fluconazolo alla dose di 200 mg/die comporta un lento incremento delle concentrazioni di ciclosporina. In uno studio su pazienti sottoposti a trapianto di midollo con dosi multiple da 100 mg/die, il fluconazolo non ha modificato i livelli di ciclosporina: monitorare le concentrazioni plasmatiche della ciclosporina in pazienti in terapia concomitante. In uno studio di interazione controllato con placebo, la somministrazione di 200 mg di fluconazolo per 14 giorni ha ridotto del 18% della clearance plasmatica media della teofillina. I pazienti in terapia con alti dosaggi di teofillina o maggiormente a rischio per episodi di tossicita' indotti dalla teofillina, monitorare quando assumono contemporaneamente il fluconazolo. In caso di segni di tossicita' da teofillina,modificare la terapia. In seguito a gravi episodi di disritmia (prolungamento dell'intervallo QTc) in pazienti sottoposti a terapia con altri azoli antimicotici e terfenadina, sono stati condotti studi di interazione tra la terfenadina ed il fluconazolo. Alla dose giornaliera di 200 mg ilfluconazolo non ha prolungto l'intervallo QTc. Con dosi giornaliere p ari a 400 mg o superiori, il fluconazolo aumenta fortemente i livelli plasmatici della terfenadina. L'uso concomitante di fluconazolo a dosidi 400 mg/die o superiori e terfenadina e' controindicato, con dosi i nferiori a 400 mg/die va monitorato. In pazienti sottoposti a somministrazione con cisapride sono stati riportati casi di eventi cardiaci tra cui torsioni di punta. 200 mg di fluconazolo una volta al giorno e 20 mg di cisapride quattro volte al giorno portano ad un aumento significativo dei livelli plasmatici di cisapride ed un prolungamento dell'intervallo QTc: la somministrazione contemporanea e' controindicata. Lasomministrazione con rifabutina ha aumentato le concentrazioni sieric he di rifabutina. Sono stati riportati casi di nefrotossicita' nei pazienti a cui venivano contemporaneamente somministrati fluconazolo e rifabutina: monitorare i pazienti. La somministrazione con tacrolimus haaumentato le concentrazioni sieriche di tacrolimus. Sono stati riport ati casi di nefrotossicita' nei pazienti a cui venivano contemporaneamente somministrati fluconazolo e tacrolimus: monitorare i pazienti. Indue studi di farmacocinetica con fluconazolo e zidovudina e' stato os servato un aumento dei livelli della zidovudina, causato molto probabilmente da una ridotta conversione della zidovudina nel suo metabolita principale. Nel primo studio, condotto sui pazienti AIDS o pazienti affetti da complicazioni AIDS-correlate, sono stati determinati i livelli della zidovudina prima e dopo la somministrazione di 200 mg/die di fluconazolo per 15 giorni ed e' stato osservato un aumento dell'AUC della zidovudina (20%). Nel corso del secondo studio randomizzato cross-over condotto in due diversi periodi con la cosomministrazione sono stati presi in esame i livelli della zidovudina nel pazienti HIV. Per duevolte, a distanza di 21 giorni, ai pazienti e' stata somministrata pe r 7 giorni una dose da 200 mg di zidovudina ogni 8 ore associata e nonassociata ad una dose da 400 mg/die di fluconazolo. L'AUC della zidov udina e' aumentata in modo significativo (74%) durante la co-somministrazione. Monitorare i pazienti sottoposti ad una terapia concomitante a causa del possibile sviluppo di eventi avversi correlati alla zidovudina. L'uso in pazienti sottoposti a terapia con astemizolo o altri farmaci metabolizzati dal sistema del citocromo P-450 puo' aumentare concentrazioni sieriche di questi farmaci. In assenza di informazioni definitive, si consiglia di usare cautela nel caso di somministrazione concomitante e di monitorare attentamente i pazienti. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative durante la somministrazione contemporanea di fluconazolo e cimetidina o antiacidi. Inoltre in pazienti sottoposti ad irradiazione totale del corpo per trapianto di midollo non sono state riscontrate variazioni clinicamente significative nell'assorbimento del fluconazolo.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati piu' comuni osservati durante la sperimentazione clinica con fluconazolo sono le seguenti. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: dolore addominale, diarrea, flatulenza, nausea. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: rash cutaneo. Alterazioni del sistema nervoso: cefalea. In alcuni pazienti, in particolarein quelli affetti da gravi patologie quali l'AIDS o il cancro, sono s tate osservate alterazioni della funzionalita' epatica, renale o ematologica durante trattamento con fluconazolo e farmaci di confronto, ma il significato clinico e la correlazione con il trattamento sono incerti. Alterazioni del sistema epatobiliare: tossicita' epatica tra cui rari casi fatali, elevazioni della fosfatasi alcalina, elevazioni dellabilirubina, elevazioni delle transaminasi SGOT (o AST) e SGPT (o ALT) . La tipologia e l'incidenza degli effetti indesiderati e delle alterazioni dei parametri di laboratorio riscontrati nel corso degli studi clinici pediatrici sono paragonabili a quelli osservati negli adulti. Inoltre, nella fase successiva alla commercializzazione del fluconazolo, si sono verificati i seguenti effetti indesiderati: Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: dispepsia, vomito. Alterazioni del sistema nervoso: vertigini, convulsioni, alterazione del gusto. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, reazioni cutanee esfoliative tra cui la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. Alterazioni del sangue e del sistema linfatico: leucopeniacomprendente neutropenia e agranulocitosi, trombocitopenia. Alterazio ni del sistema immunitario: anafilassi (comprendente angioedema, edemafacciale, prurito, orticaria). Alterazioni del sistema epatobiliare: insufficienza epatica, epatite, necrosi epatocellulare, ittero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipocalemia. Alterazioni cardiache: prolungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili adeguati studi clinici controllati condotti su donne in gravidanza. In neonati di madri affette da coccidioidomicosi, trattate con fluconazolo ad alti dosaggi (400-800 mg/die) per un periodo >= 3 mesi, sono state riportate anomalie congenite multiple. Il rapporto tra l'uso di fluconazolo e tali eventi non e' chiaro. Studi sullariproduzione animale hanno evidenziato danni a carico del feto associ ati a tossicita' materna solo quando il farmaco e' stato utilizzato a dosaggi elevati, mentre cio' non si e' verificato quando il farmaco e'stato utilizzato a dosi di 5 o 10 mg/kg. L'uso del prodotto durante l a gravidanza deve comunque essere limitato ai casi di infezioni micotiche gravi quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili. I livelli di luconazolo raggiunti nel latte materno sono simili ai livelli plasmatici; pertanto, si sconsiglia l'uso del prodotto durante l'allattamento.