Fluimucil - 30cpr Eff 600mg
Dettagli:
Nome:Fluimucil - 30cpr Eff 600mgCodice Ministeriale:020582209
Principio attivo:Acetilcisteina
Codice ATC:R05CB01
Fascia:C
Prezzo:13.1
Glutine:Senza glutine
Produttore:Zambon Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Denominazione
FLUIMUCIL 600 MG
Formulazioni
Fluimucil - 30cpr Eff 600mg
Fluimucil - 30bust 600mg
Fluimucil - 60bust 600mg
Categoria farmacoterapeutica
Mucolitici.
Principi attivi
N-acetilcisteina 600 mg.
Eccipienti
Compresse effervescenti: sodio bicarbonato, acido citrico anidro, aroma limone, aspartame. Granulato per soluzione orale: aspartame, aroma arancia, sorbitolo. Sciroppo: metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, disodio edetato, carmellosa, saccarina sodica, aromagranatina, aroma fragola, sorbitolo, idrossido di sodio, acqua depura ta.
Indicazioni
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie. Trattamento antidotico Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo. Uropatia da iso e ciclofosfamide.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.
Posologia
Trattamento delle affezioni respiratorie: un misurino da 15 ml, 1 compressa o una bustina al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg. La durata della terapia e' da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme cronicheandra' proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi. Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo Per via orale , dose iniziale, di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al piu' presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso. Uropatia da iso e ciclofosfamide: in un tipico ciclo di chemioterapia con isoe ciclofosfamide di 1.200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'N- acetilcisteina puo' essere somministrat a per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico distribuita in 4 dosi da 1 g. Modalita' d'uso: sciogliere una compressa o il contenuto di una bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. Per facilitare lafuoriuscita della compressa si raccomanda l'apertura a strappo del bl ister, utilizzando le tacche laterali.
Conservazione
Compresse effervescenti e sciroppo: nessuna particolare. Granulato persoluzione orale: conservare a temperatura inferiore ai 30 gradi C.
Avvertenze
I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Richiede particolare attenzione l'usodel medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo. La somministrazione di N-acetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se il paziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitarela ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione. Il granulato per soluzione orale e lo sciroppocontengono sorbitolo quindi i pazienti affetti da rari problemi eredi tari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Il sorbitolo puo' avere un effetto lassativo ed il suo valore calorico e' di 2,6 kcal/g. Le compresse e il granulato per soluzione oralecontengono una fonte di fenilalanina che puo' essere dannosa nei pazi enti affetti da fenilchetonuria. Lo sciroppo contiene metile para-idrossibenzoato e propile para-idrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche, anche ritardate. Le compresse e lo sciroppo contengono rispettivamente 156,9 e 96,6 mg di sodio per dose; tenere presente taleinformazione nel caso di pazienti con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. L'eventuale presenzadi un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma e' propr ia del principio attivo in esso contenuto.
Interazioni
Interazione farmaco-farmaco: sono stati condotti studi di interazione farmaco-farmaco solo su pazienti adulti. Farmaci antitussivi ed N-acetilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poiche' la riduzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N-acetilcisteina. Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione del farmaco. Le informazioni disponibili in merito all'interazione antibiotico-N- acetilcisteina si riferiscono a prove in vitro, nelle quali sono state mescolate le due sostanze, che hanno evidenziato una diminuita attivita' dell'antibiotico. Tuttavia, a scopo precauzionale, si consiglia di assumere antibiotici per via orale ad almeno due ore di distanza dalla somministrazione dell'N-acetilcisteina. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale con possibile insorgenza di cefalea. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed allertarli circa la possibile insorgenza di cefalea. Interazioni farmaco-test di laboratorio: l'N-acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati. L'N-acetilcisteina puo' interferire con il test per la determinazione dei chetoni nelle urine.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario. Poco comuni: ipersensibilita'; moltorare: shock anafilattico, reazione anafilattica/anafilattoide. Patolo gie del sistema nervoso. Poco comuni: cefalea. Patologie dell'orecchioe del labirinto. Poco comuni: tinnito. Patologie cardiache. Poco comu ni: tachicardia. Patologie del sistema vascolare. Molto rare: emorragia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rare: broncospasmo, dispnea. patologie gastrointestinali. Poco comuni: vomito, diarrea, stomatite, dolore addominale, nausea; rare: dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Poco comuni: orticaria, rash, angioedema, prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Poco comuni: piressia; non comune: edema della faccia. Esami diagnostici. Poco comuni: pressione arteriosa ridotta. In rarissimi casi, si e' verificata la comparsa di gravi reazioni cutaneein connessione temporale con l'assunzione di N-acetilcisteina, come l a sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell. Sebbene nella maggior parte dei casi sia stato identificato almeno un altro farmaco sospetto piu' probabilmente coinvolto nella genesi delle suddette sindromi mucocutanee, in caso di alterazioni mucocutanee e' opportuno rivolgersi al proprio medico e l'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta. Alcuni studi hanno confermato una riduzionedell'aggregazione piastrinica durante l'assunzione di N- acetilcistei na. Il significato clinico di tali evidenze non e' ancora stato definito. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Anche se gli studi teratologici condotti con il farmaco sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.